La Strada verso il Draft: Christian Gonzalez

Età: 21 – Ruolo: Cornerback – College: Oregon
Classe: Junior – Altezza: 6’1″ (1,85 m) – Peso: 197 lbs (88 kg)

Christian Gonzalez è uno dei migliori atleti del prossimo Draft, nonché il cornerback più completo ed adattabile della classe 2023.

Nato e cresciuto in Texas da una famiglia di origini colombiane di grandi atleti: il papà, Hector Gonzalez, è stato un discreto giocatore di basket prima al college di UTEP e poi in Colombia – era alto oltre 2 metri – mentre entrambe le sorelle sono ostacoliste: la maggiore, Melissa, corse per la University of Texas e ha rappresentato la Colombia a diverse manifestazioni internazionali, tra cui gli ultimi mondiali di atletica di Doha, mentre la minore, Samantha, corse per l’Università di Miami.

Christian Gonzalez all’high school, nella città di The Colony, nella contea di Denton dove ebbe i natali, giocò sia come CB che come WR, ottenendo la valutazione di four star recruit da 247 sports prima di dare il proprio commitment all’Università del Colorado.

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Con i Buffaloes ebbe da subito grande spazio e non tardò a far brillare la propria stella: nel 2020 giocò in tutte e 6 le partite dei Buffaloes – nella stagione ridotta causa Covid – collezionando 25 tackle e 5 passaggi deviati, e in tutte e 12 le partite del 2021 (53 tackle, di cui 5,5 for-loss e 5 pass breakup).

Nel 2022 ha deciso di seguire il proprio recruiter e defensive coordinator che si è spostato a Eugene, alla University of Oregon, dove Gonzalez ha compiuto il definito salto di qualità entrando nel miglior 11 difensivo della conference grazie a 4 intercetti, 7 passaggi deviati, 50 tackle e 1 field goal bloccato.

Fisicamente e atleticamente stiamo parlando del prospetto ideale: 6’1” per quasi 90 kg, una 40 yard sotto i 4,40 secondi (4,38 alla Combine), 41,5” di verticale e 11’1” di broad jump. È il tipo di cornerback che se lasciato da solo sull’esterno può vedersela con qualunque tipologia di ricevitore senza soffrire eccessivamente né gli speedster né i big target.

Oltre all’atletismo puro e semplice, che è una dote di famiglia, dai suoi film è visibile anche la fluidità dei movimenti: nonostante un corpo abbastanza ipertrofico non fa alcuna fatica a cambiare direzione ruotando il bacino e riesce a farlo senza perdere velocità.

È molto bravo anche nell’uso delle mani sulla linea di scrimmage: il primo contatto con il proprio WR è spesso vigoroso al punto da compromettere la traccia dell’attaccante.

Visto il fisico piuttosto adattabile, nell’ultimo anno ad Oregon è stato utilizzato a partire da allineamenti molto diversi: principalmente sull’esterno, ma ha giocato quasi il 20% degli snap totali nello slot e ha avuto esperienza anche nel box o come “blitzer dichiarato” sulla linea di scrimmage.

Fisicamente sembra il prospetto ideale per giocare come island CB, lasciandolo a difendere in man-to-man sul WR-X o Z dell’attacco ma, a differenza di molti suoi colleghi della classe CB 2023, nell’ultimo anno ha giocato tantissima difesa a zona – nel 70% degli snap totali giocati in coverage – facendolo molto bene, secondo PFF con un grade di 84,5 punti, che lo piazzano all’interno del 95esimo percentile dei cornerback della FBS nel 2022, e questo fa di lui un prospetto “completo”.

Pur non essendone estremamente entusiasta, Christian Gonzalez ha dimostrato una buona capacità anche nel difendere le corse e i mistackle sono davvero rari nei suoi film – e sono quasi tutti riguardanti la terribile partita contro Georgia in week 1 (conclusasi 49-3 per i Bulldogs sui Ducks, con una prestazione dominante dei futuri bicampioni, ma anche una molto negativa degli oregonians).

Va segnalato che, nonostante le ball skills siano ottime, 4 intercetti nei tre anni di college – tutti in quest’ultima stagione – non sono un dato eclatante: fa in effetti, a ben guardare, un po’ fatica ad uscire vittorioso nell 50/50 balls. È forse un giocatore troppo pulito, che per paura di oltrepassare il regolamento concede troppa libertà al proprio ricevitore in queste situazioni.

Nel complesso siamo di fronte al cornerback più completo della classe, che non ha particolari red flag e che un potenziale per certi versi ancora inesplorato. Sarà per questo difficile vederlo scendere oltre le prime 10/12 chiamate del primo giro. Tra Detroit (n.6), Las Vegas (n.7), Atlanta (n.8), Chicago (n.9) e Tennessee (n.11) è molto probabile si nasconda la sua prossima residenza.

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