Seconda sconfitta per i Milano Seamen nella ELF

Davanti ai 3100 spettatori del GAZI-Stadium di Stoccarda i Milano Seamen subiscono la seconda sconfitta della stagione perdendo per 40 a 26 contro i Surge.

I padroni di casa venivano da una vittoria all’esordio, la prima dopo due anni avendo perso tutte le partite della scorsa stagione, grazie ad un rinnovamento nel roster con l’aggiunta di giocatori tedeschi di assoluto livello (e anche italiani come Vergani e Della Vecchia) e scegliendo i giusti “import”.

I Seamen, così come contro i Dragons, mettono in piedi degli ottimi numeri in attacco, oltre 400 yard di total offense, ma ne subiscono troppi in difesa, 467 yard totali di cui 235 solo su corsa (6,2 yard di media a portata). Proprio le corse dei Surge sono stato il leitmotiv della partita, non solo nel finale per congelare il tempo di gioco, ma per tutti i quattro quarti. Hunter ha corso “solo” 15 volte, ma per un totale di 120 yard e quando è stato sostituito da Liebenow e Yankson la musica non è cambiata di molto. La OL dei tedeschi è sempre riuscita a creare spazi per far correre i compagni e il supporto di LB e DB non è sempre arrivato tempestivamente, aggiungendo qualche errore nei placcaggi che ha permesso diversi extra guadagni. Difesa meglio sul gioco aereo, Hennessey (si, proprio lui, l’ex Parma Panthers) ha chiuso con un misero 9 su 19 e se ripuliamo le yard dal big play di 78 yard è a fatica sopra le 120 yard. Il problema sono stati proprio i lanci lunghi, dei nove completi 4 sono oltre le 25 yard.

Torniamo all’attacco Seamen. Luke Zahradka ha portato a casa numeri di tutto rispetto con 30 su 49 per 352 yard e 3 touchdown, mentre i 2 intercetti non vanno assolutamente imputati a suoi lanci perchè sono frutto di palloni toccati dai ricevitori e finiti nelle mani degli avversari. Lo Zar ha dovuto destreggiarsi dalla pressione degli avversari, 2 sack subiti e altri evitati grazie alla sua mobilità o a lanci all’ultimo istante, ma ha dimostrato di essere assolutamente un giocatore valido per questa lega. Se Constant non può essere considerato una sorpresa conoscendo il suo passato (9 x 199 yard ricevute) non può che farci piacere la seconda partita da protagonista di Flores Calderon che ha chiuso con 113 yard ricevute e un touchdown. Per chiudere questa veloce analisi le corse: Khalife ha chiuso l’incontro con 17 corse per 60 yard (3,5 di media) più 34 ricevute con un TD e ogni volta che è riuscito a mettersi in moto ha prodotto yard nel backfield avversario, ma deve avere la possibilità di farlo.

Il lato positivo di due sconfitte. Si c’è assolutamente da considerare il bicchiere mezzo pieno anche dopo aver perso le prime due partite nella ELF. Innanzitutto i Milano Seamen non hanno subito dei cosiddetti blowout, contro i Dragons hanno avuto il pallone per il possibile pareggio e contro i Surge, sotto di 28 punti, non hanno mai mollato segnando due touchdown nel quarto quarto (e andando vicino a ricoprire un onside kick). L’inesperienza paga tantissimo e solo giocando si possono accumulare minuti a questo livello di gioco, decisamente più alto rispetto a quello giocato fino all’anno scorso. Le nuove squadre stanno tutte pagando questo prezzo e la stagione è ancora molto lunga.

Adesso prua puntata a domenica, alle 13.00 i Seamen ospitano gli Helvetic Guards al Vigorelli (qui i biglietti) per un partita molto molto importante contro una squadra al primo anno nella lega e anch’essa reduce da tre sconfitte in tre partite giocate. Noi saremo presenti via Instagram e con il play by play live dell’incontro.

Foto di Svenja Sabatini

ELF: review di week 3