Quinto potere (Cleveland Browns vs Denver Broncos 12-29)

I Denver Broncos vincono in modo agevole contro dei decimati Cleveland Browns, si portano al secondo posto nella loro division e allungano la loro striscia di vittorie a cinque, affermandosi come una delle squadre più in forma della lega.

Dopo un inizio di stagione da incubo con cinque sconfitte nelle prime sei partite, i Broncos hanno tirato fuori l’orgoglio e rialzato la testa ed ecco che quella che sembrava l’ennesima stagione deludente può trasformarsi in qualcosa di completamente opposto ed inaspettato. Le sfide che aspettano Denver fino al termine della regular season sono ampiamente alla portata di quelli che sono ormai dei redivivi Broncos e di una rediviva Broncos Country.

Un altro fattore da considerare è quello del campo, quattro delle cinque vittorie sono avvenute tra le mura di casa del Empower Field. L’unica sconfitta casalinga è avvenuta in week 5 contro i New York Jets, che nonostante la terribile stagione possono vantare questo traguardo oltre ad essere l’unica franchigia della NFL ad aver battuto gli Eagles della stagione corrente.

Quella contro i Cleveland Browns è stata una gara a senso unico in cui Denver ha vinto con il più ampio margine in assoluto questa stagione. La vittoria è arrivata grazie ai tanti regali degli avversari che non entrano mai veramente in partita e concedono avanzamenti facili per via delle tante penalità fischiate a sfavore, che i Broncos hanno avuto il merito di capitalizzare al meglio.

Il primo touchdown della sfida arriva a metà primo quarto e porta la firma di Perine, che capitalizza un drive tenuto in vita da un holding difensivo dei Browns e segna il primo rushing touchdown della sua stagione e il secondo assoluto per i Broncos.

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Il terzo, però, non tarderà ad arrivare e lo segnerà Russell WIlson in persona che conclude così nel modo migliore un drive offensivo che lo ha visto correre con le proprie gambe diverse yard. La sua marcatura, avvenuta ad inizio secondo quarto, porta i Broncos a due possessi pieni di vantaggio.

I Browns si tengono aggrappati alla gara con i colpi messi a segno dal loro kicker e quasi completano la rimonta ad inizio terzo quarto quando, grazie ad un ottimo drive in ricezione di Njoku, Thompson-Robinson assiste per Bryant che riesce a segnare quello che sarà l’unico touchdown Browns.

I punti del potenziale pareggio non arrivano per via di un clamoroso drop di Amari Cooper che in Colorado avrà la sua peggior prestazione personale, terminata con 16 yard totali e due sole ricezioni, nonostante sia stato individuato sei volte come receiving target.

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Dopo l’occasione sprecata, i Browns scompariranno dal campo, complice anche l’infortunio di Thompson-Robinson, e consentiranno ai Broncos di prendere il largo. L’allungo decisivo arriva con il touchdown di Trautman che compie un gran presa su assist millimetrico di Wilson. Nel finale ci sarà spazio anche per una safety a favore dei padroni di casa, omaggio di Zach Allen che senza remore atterra Phillip Walker nella propria endzone e mette il punto esclamativo all’incontro.

I 70(!) punti incassati a Miami ad inizio stagione sembravano non dare scampo o possibilità di rivalsa alla squadra di coach Sean Payton, ma le prestazioni in campo li hanno premiati. Le ultime vittorie, alcune di queste arrivate in modo a dir poco rocambolesco, come quella con il doppio field goal calciato a Buffalo, danno l’impressione di una squadra in missione. In molti, tra tifosi e analisti, li avevano dati per sconfitti o finiti e i Broncos sembrano aver preso nota.

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Tiberio Favaretto

Entrato, di domenica, in un pub nel West End di Boston per un pranzo veloce, scopre di essere nel locale in cui si trovano i tifosi Bills a guardare la partita, si unisce ai canti e si fa trasportare dall'atmosfera unica e coinvolgente. Ne è tifoso da allora. #LetsGoBuffalo!

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