Preview di Buffalo Bills vs New England Patriots

Quello che si disputerà domenica, per essere più precisi alle 19.00 ora italiana, sarà addirittura il 128° confronto tra le due franchigie rivali della AFC East, con i padroni di casa a guidare nettamente la serie, forti di 77 vittorie a fronte di “appena” 49 sconfitte ed 1 pareggio. I Bills sono tuttavia usciti vittoriosi da 4 degli ultimi 5 match disputati, dopo averne persi addirittura 7 consecutivamente.

Dall’avvento di Sean McDermott in panchina, letteralmente travolto in occasione delle prime 6 sfide, tanto da aver patito il cosiddetto “sweep” nelle stagioni 2017, 2018 e 2019, i Patriots hanno maturato un record di 7-6, complici le 6 sconfitte patite negli ultimi 7 precedenti, essendo stati a loro volta vittima di uno “sweep” nella Regular Season del 2020 e in quella dello scorso anno.

Nei due confronti della passata stagione, quelli disputati a stretto giro di posta tra week 13 e week 18, i Buffalo Bills si sono imposti tutto sommato agevolmente, uscendo rispettivamente vittoriosi per 24-10 in quel di Foxborough e per 35-23 davanti al proprio pubblico.

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È bene ricordare come i Bills siano usciti imbattuti dal Gillette Stadium nella totalità delle ultime 3 stagioni, con l’ultima sconfitta datata 21/12/2019, quando gli allora Patriots di Tom Brady si imposero per 24-17 dopo aver inseguito nel punteggio per la quasi totalità dell’incontro, con il TD decisivo segnato dal RB Rex Burkhead a poco più di 6 minuti dal termine.

Come arrivano i Buffalo Bills

Gli ospiti, reduci dalla soffertissima vittoria casalinga conquistata a discapito dei New York Giants, si affacciano a questo match con il chiaro intento di ritornare in quel di Buffalo con una vittoria, di vitale importanza per non perdere la scia dei sin qui (quasi) inarrestabili Miami Dolphins, avanti di una “W” ma attesi da una sfida quanto mai ostica in quel del Lincoln Financial Field di Philadelphia, a maggior ragione vista la cocente sconfitta patita dai fino ad allora imbattuti Eagles nel match con Jets.

La Offense, dal rendimento a dir poco altalenante in questo primo scampolo di stagione, è comunque attualmente issata al 3° posto per Point/Game (28.8), al 5° per total Yard/Game (374.8), all’8° per passing Yards/Game (2) ma solamente al 12° per rushing Yard/Game (118.2), complice l’orribile prestazione da 29 misere rushing yard messa in vetrina nel match londinese con i Jaguars.

Decisamente più costante il livello di performance mantenuto dalla difesa, nonostante la miriade di infortuni subiti nelle ultime settimane, al punto da essere posizionata al 3° posto per punti subiti a partita (14.8), preceduta solamente dai reparti difensivi di 49ers (14.5) e Kansas City Chiefs (14.7). La 12° posizione per Total Yard/Game (323.8), è sostanzialmente quasi esclusivamente dipesa dallo scarso rendimento in run defense, in particolar modo nelle ultime settimane, come comprovato dal fatto di essere arenata solamente al 25° posto per rushing Yard/Game concesse (133.7). La difesa dei Bills è però statisticamente una delle migliori dell’intera lega per turnover forzati, addirittura 13 (8 intercetti e 5 forced fumble); un dato che la posiziona al 2° posto (al pari dei Jets) alle spalle dei soli Jacksonville Jaguars (15)

Passando al capitolo infortunati in vista del match, oltre alle pesanti assenze dei soliti White, Milano e Jones, tasselli quanto mai fondamentali all’interno del sistema difensivo di McDermott, parrebbe seriamente in dubbio anche la presenza di Ed Oliver, uno dei giocatori cardine di questo primo scampolo di stagione, alle prese con un infortunio al piede e ancora mai allenatosi questa settimana.

Sicuramente “out” l’ex di turno, il RB Damien Harris, vittima di un bruttissimo infortunio al collo (con spavento annesso) nel match con i Giants.

Come arrivano i New England Patriots

I padroni di casa, autori da un inizio di stagione da incubo (1-5 il Record attuale), sono reduci dalla 3° sconfitta consecutiva, quella patita per mano dei Las Vegas Raiders degli “Ex” Mike McDaniels e Jimmy Garoppolo, in un match mai davvero in discussione e guidato dai Raiders dal 1° all’ultimo istante di gioco, prima di esser stato definitivamente “sigillato” dalla safety messa a referto da un incontenibile Maxx “Madman” Crosby.

Al contrario di quello degli avversari, Il reparto offensivo dei Patriots sta raschiando il fondo della classifica in tutte le principali statistiche di reparto: 31° posto per point/Game (12.0), 27° per total Yard/Game (282.7), 22° per passing Yard/Game (199.0), e persino 26° per rushing Yard/Game (83.7).

Diametralmente opposto il rendimento della difesa, che, ad esclusione del 25° posto per punti subiti a partita (25.3), è posizionata discretamente bene in quasi tutti i più importanti dati statistici di reparto: 10° per total Yard/Game (306.7), 12° per passing Yard/Game (202.7) e 15° rushing Yard/Game (104.0).

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I Patriots si presenteranno a questa sfida a dir poco falcidiati dagli infortuni; infatti, oltre ai lungodegenti Christian Gonzalez e Judon, rimane seriamente in dubbio la presenza dei vari Riley Reiff, Hunter Henry, Josh Uche, Jonathan Jones e Keion White, non presenziati agli allenamenti settimanali. 

Matchup chiave

Stefon Diggs vs J.C. Jackson

Il fortissimo WR originario del Maryland, sebbene stia iniziando ad essere regolarmente raddoppiato dagli avversari, è finora riuscito ad accumulare 49 ricezioni (3° posto ad una sola lunghezza del duo Chase-Nacua – 50), 620 receiving yard (3° posto alle spalle di Tyreek Hill e A.J. Brown) e 5 TD (2° posto, preceduto di una sola segnatura dal solito Hill). Con le 100 yard ricevute in occasione della vittoria casalinga ai danni dei Giants, Diggs è di fatto diventato l’unico WR dell’intera lega ad aver raggiunto quota 5 “100-yard game” in questo primo scampolo di stagione. 

L’arduo compito di limitare (o quanto meno provare a farlo) il n°14 graverà con tutta probabilità sulle spalle di J.C. Jackson, da poco ritornato in quel di Foxborough dopo la tanto breve quanto altrettanto brutta parentesi losangelina. Riacquisito in cambio di un misero “late-round pick swap”, il neo n°29 ha, in occasione delle 2 sole partite disputate dal suo rientro in quel di Foxborough, concesso solamente il 30% delle ricezioni per 21 misere yard, tanto da aver permesso ai QB fronteggiati di generare un passer rating di 39.6 punti.

Infatti, dopo aver limitato il temibilissimo duo Thomas-Olave ad appena una singola ricezione (su 3 target) per 13 yard di guadagno, ha fatto seguito a questa eccezionale performance con un’altra, se possibile, ancora migliore, al punto da non aver concesso nemmeno una singola ricezione (3 target) ad un certo Davante Adams, impreziosendo il tutto intercettando anche un lancio dell’ex Jimmy Garoppolo.

Von Miller & Greg Rousseau Vs Vederian Lowe

Il punto debole più conclamato all’interno della storicamente solidissima O-Line dei Patriots è ovviamente rappresentato dalla posizione di RT, quella occupata da Vederian Lowe, acquisito via trade dai Minnesota Vikings in cambio di una scelta al 6° Round del prossimo Draft. Lowe, nonostante abbia giocato solamente 5 partite, è issato al 5° posto per numero di sack concessi (4.0), e addirittura al 2° per numero di pressioni (27), preceduto dal solo Evan Neal (29).

Dopo esser stato letteralmente disintegrato da Maxx Crosby nell’ultimo match, il n°59 sarà verosimilmente chiamato a contenere la coppia formata da Greg Rousseau e dal rientrante Von Miller, i due pass rusher dei Bills che sono soliti ruotare sul lato sinistro della D-Line.

Se da una parte, Von Miller è alle prese con il più classico dei “ramp-up” post infortunio al ginocchio, come comprovato dagli appena 47 snap disputati nelle ultime 2 partite, dall’altra Greg Rousseau è reduce da un inizio di stagione semplicemente sensazionale, tanto da aver già prodotto 10 stop, 3.0 sack, 3 ulteriori QB hit e 17 pressioni, 6 delle quali ammassate in occasione della vittoria contro i Giants.

Trovarsi di fronte un OT come lo stesso Lowe, apparso in serissima difficoltà in questo inizio di stagione, potrebbe rappresentare per Von Miller una ghiottissima occasione per sbloccarsi, essendo sin qui stato responsabile di appena una singola pressione.

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New England Patriots Running Game Vs Buffalo Bills Run Defense

Sebbene non sia sin qui risultato particolarmente “esplosivo”, Il running game continua a rappresentare l’indiscusso motore trainante dell’attacco Patriots, a maggior ragione viste le difficoltà incontrate da Mac Jones nel mettere il pallone per aria, come comprovato dai già 7 intercetti lanciati a fronte di soli 5 TD segnati.

I Patriots, nonostante siano attualmente arenati solamente in 26° posizione per rushing Yard/Game, possono contare su un duo di RB fisico, potente ed estremamente complementare, essendo al solito Rhamondre Stevenson stato aggiunto in Offseason l’ex Cowboys Ezekiel Elliott, sebbene venga ormai quasi esclusivamente utilizzato come “shot-yardage” RB.

Nel complesso, la coppia di corridori dai Patriots ha sin qui prodotto 427 rushing yard e 3 TD (2 di Stevenson e 1 di Elliott), a cui vanno aggiunte ulteriori 30 ricezioni per 170 yard di guadagno.

La run defense dei Bills, pesantemente falcidiata dagli infortuni di 2 pezzi cardine quali erano DaQuan Jones e Matt Milano, è posizionata solamente al 25° posto con 133.7 rushing yard concesse a partite, nonché reduce da 328 rushing yard e 2 TD concessi nelle ultime 2 partite.

Se ancora non fosse sufficiente, la probabile assenza di Ed Oliver potrebbe complicare (e non poco) i piani del DC Sean McDermott, in tal caso obbligato ad affidarsi ai vari Tim Settle, Poona Ford e Jordan Phillips, giocatori che hanno nella run defense il loro Tallone d’Achille.

Se i Patriots vorranno avere quantomeno la minima speranza di rimanere in partita più a lungo possibile, dovranno necessariamente essere in grado di produrre yard via terra, al fine di “mangiare” il cronometro e sgravare Mac Jones dall’incombenza di dover lanciare un numero consistente di palloni.

D’altro canto, i giocatori dei Bills dovranno ridurre all’osso il n° dei placcaggi mancati, addirittura 64 in queste prime 6 partite, a maggior ragione vista la capacità tanto di Stevenson quanto altrettanto di Elliott di produrre yard dopo aver subito il primo contatto (addirittura il 60%). 

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