Turnover a favore (Jacksonville Jaguars vs Indianapolis Colts 37-20)

Nello “spareggio” per la testa della AFC South vittoria netta dei Jaguars che hanno prodotto il break nel primo tempo per poi mantenere il vantaggio nel secondo, quando l’offense dei Colts ha cominciato ad osare di più nel tentativo di recuperare. Grande merito per questa vittoria va alla difesa, che ha capitalizzato tre dei quattro turnovers di Indianapolis realizzando due touchdown e un field goal, 17 punti che hanno fatto la differenza del punteggio finale.

Giornata no per Gardner Minshew che, pur conquistando 329 yard, completando il 60% dei 55 passaggi tentati, é stato intercettato tre volte e ha commesso un fumble concedendo all’attacco dei Jaguars favorevoli posizioni di partenza. Un fattore determinante per la sconfitta di Indianapolis é stato l’aver accantonato il gioco di corsa, che nelle partite precedenti era stato molto produttivo: soltanto nella partita di week 1, proprio contro i Jaguars, il running game di Indianapolis era stato sotto le 100 yard, allora furono 65 yard, stavolta addirittura 44 con Moss e Taylor che hanno prodotto 21 e 19 yard rispettivamente.

Nel primo tempo Minshew ha passato per lo più nel corto-medio raggio con una media di 5,4 yds per tentativo, nel secondo, dovendo recuperare, ha forzato più passaggi in profondità, raggiungendo quasi 6,9 yds per attempt, ma é anche incorso in due intercetti e nei numeroso pass breakup del secondario di Jacksonville, che ne ha totalizzati ben nove al termine della partita.

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L’offense di Jacksonville ha quindi potuto beneficiare dell’ottima partita della sua difesa realizzando 4 TD pur con un guadagno netto di sole 233 yard. A Trevor Lawrence é bastato fare un 20 su 30 per 181 yard per realizzare 2 TD pass. Il resto lo hanno fatto Travis Etienne, che con sole 55 yard in 18 corse ha realizzato due TD, e Brandon McManus con i tre FG realizzati.

La cronaca vede Indianapolis andare in vantaggio al primo possesso, durato più di otto minuti, con un field goal di Matt Gay da 28 yard. La risposta dei Jaguars arriva nel drive successivo, all’inizio del secondo periodo, per un run di 2 yard di Travis Etienne che varca la goal line. Il possesso torna ai Colts ma Minshew, alla prima azione, perde la palla che viene recuperata dal DT Angelo Blackson sulle 22 di Indianapolis, posizione dalla quale Etienne riceve direttamente lo snap e corre fino alla end zone per il 14-3.

Prima della chiusura del quarto Minshew incorre nel secondo turnover quando un passaggio inteso per Michael Pittman viene intercettato da Andrè Cisco. Il drive conseguente porta al terzo touchdown dei Jaguars per un passaggio di 29 yard di Lawrence per Christian Kirk. Restano meno di due minuti nei quali i Colts riescono ad arrivare sulle 38 di Jax e piazzare un field goal che Gay realizza da 56 yard per il 21-6.

Nel terzo periodo i Jaguars mettono al sicuro il risultato con un FG di McManus seguito da un TD di Brenton Strange, poi si limitano a controllare il ritorno dei Colts che segnano due volte, prima con Josh Downs, poi con una corsa di Zack Moss. Sul 31-20 i Colts rischiano per cercare di recuperare, ma arriva un altro intercetto per Minshew e poi, in pieno garbage time, Jacksonville mette a segno altri due FG per il 37-20 finale.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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