Annichiliti (Washington Commanders vs Buffalo Bills 3-37)

Sull’onda lunga della convincente vittoria ai danni dei Las Vegas Raiders, maturata esattamente 7 giorni prima davanti al proprio pubblico, i Buffalo Bills non lasciano, bensì raddoppiano, andando a schiantare  i sino a quel momento imbattuti Washington Commanders, annichiliti a domicilio con l’inequivocabile punteggio di 37-3, in un match sostanzialmente controllato dal primo all’ultimo snap.

Nonostante il solito inizio un po’ incerto, complice un opening drive concluso solamente, si fa per dire, con un FG trasformato dalle 36 yard dall’infallibile Tyler Bass, i Bills sono ugualmente riusciti ad andare al riposo con un cospicuo margine di vantaggio, avendo chiuso la prima frazione di gioco con il punteggio di 16-0, merito del 2° TD consecutivo messo a referto dal WR Gabe Davis, nonché degli ennesimi 2 FG trasformati in maniera impeccabile dal solito Tyler Bass, da 54 e 32 yard rispettivamente.

Gli 0 punti segnati dei Commanders sono però parecchio bugiardi, avendo i padroni di casa “flirtato” con la endzone avversaria in 2 distinte occasioni, prima di essere rispediti al mittente dall’intercetto di Terrell Bernard prima e da un “turnover on downs” poi, non essendo riusciti a convertire un 3rd e un 4th&goal dalla linea della 1-yard.

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Prima del riposo c’è stato anche il tempo per assistere al 1° intercetto stagionale messo a referto dalla Safety Micah Hyde, sagace nell’anticipare le intenzioni del QB Sam Howell fiondandosi sul pallone diretto al RB Antonio Gibson.

Anche al rientro in campo dopo l’intervallo, Sam Howell e compagni parevano muovere la catena con estrema facilità, al punto da essere arrivati tutto sommato in maniera agevole sino alle 15-yard degli avversari, prima di vedersi sbattere la porta in faccia dal primo intercetto stagionale di Tre’Davious White, bravissimo nell’anticipare la traccia corsa dal WR Curtis Samuel proprio nel cuore della endzone.

Da quel momento in avanti, quasi come se si fosse trattato del più classico dei “turning point”, non c’è più oggettivamente stata una partita, sebbene il 3° quarto si sia concluso con 0 punti segnati da ambo le parti, in virtù di un intercetto lanciato dal QB Josh Allen (il 4° della sua stagione) e da un turnover on downs sulle 37-yard avversarie.

Il 4° ed ultimo quarto di gioco è stato tutto di marca Bills, essendo stato aperto dal fumble forzato dal NB Taron Johnson e recuperato dal solito Terrell Bernard, al quale è seguito il TD segnato in prima persona da Josh Allen (corsa di 10-yard) e a strettissimo giro di posta l’intercetto riportato direttamente in redzone dell’Edge A.J. Epenesa. 30-0 e partita in ghiaccio.

Neanche il tempo di festeggiare, ennesimo 3&out dei Commanders e TD del RB Latavious Murray. 37-0 e 2.15 minuti rimanenti sul cronomentro. Il Goal (o meglio, il FG) della bandiera è stato trasformato dal Kicker Slye per il 37-3 finale.

Con questa vittoria i Buffalo Bills si portano sul 2-1, infatti, dopo aver perso malamente in week 1 sul campo dei rivali divisionali dei Jets, Josh Allen & Co. hanno domato i propri avversari con un punteggio complessivo di 75-10, sintomo di una squadra in salute, coesa e decisamente pronta per l’ormai imminente sfida con gli apparentemente inarrestabili Miami Dolphins.

I Commanders invece, arrivati a questa sfida sulle ali dell’entusiasmo, sono stati prontamente riportati sulla terra da un avversario oggettivamente più forte, sebbene il passivo sia forse più “pesante” di quanto effettivamente si è visto in campo.

Se da una parte, il QB Josh Allen ha disputato una partita tutto sommato ordinata e priva di forzature inutili (salvo l’intercetto sparacchiato nonostante una double coverage), chiudendo il match con 218 passing yard, 46 rushing yard e 2 TD (1 su corsa e 1 su passaggio), dall’altra il giovane Sam Howell ha visto i suoi limiti essere messi a nudo dalla difesa dei Bills, finendo per commettere addirittura 5 turnover (4 intercetti e 1 fumble perso) e subire la bellezza di 9.0 sack, complice il brutto vizio di tenere in mano troppo a lungo il pallone.  Dopo aver concluso le prime 2 partite con 469 yard lanciate e 3 intercetti, l’ex Tar Heels è stato egregiamente limitato ad appena 170 yard, nonché la casella dei TD intonsa. Bernard, Hyde, White e infine Epenesa hanno tutti contribuito a rendere un incubo la giornata del n°14, ciascuno intercettando un pallone lanciato dal giovane QB.

La sfida a distanza tra gli “Alpha Receiver” Stefon Diggs e Terry McLaurin si è conclusa chiaramente in favore del primo, autore di un match da 8 ricezioni x 111 yard, finendo per diventare solamente il 6° ricevitore attualmente in attività ad aver sfondato il muro delle 9.000 receiving yard in carriera.  McLaurin, sebbene uscito sconfitto da questo confronto (del tutto teorico), ha comunque catturato la totalità dei 6 target destinatigli per 41 yard di guadagno, confermandosi ancora una volta come uno dei ricevitori più solidi e “underrated” dell’intera lega.

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Il match è stato però chiaramente deciso dalla netta vittoria degli ospiti nella battaglia tra le trincee, su ambo i lati del pallone, sebbene alla vigilia parevano essere i Commanders i chiari favoriti in questo matchup, complice una D-Line composta per 4/4 da 1st Rounder.  Ecco, proprio questa feroce D-Line, capace di produrre 6.5 sack e 32 pressioni complessive in occasione delle prime 2 uscite stagionali, è stata quasi completamente annullata da una linea offensiva dei Bills semplicemente perfetta dal 1° all’ultimo istante di gioco, al punto da non aver concesso nemmeno un singolo sack e la miseria di 4 QB hit.

A sorpresa, a rubare la scena è stato invece il Front-7 (o meglio, Front-6) degli ospiti, capace di ammassare addirittura 10.0 TFL, 9.0 sack e ulteriori 15 QB hit. I poc’anzi citati 9.0 sack (2.0 ciascuno per Floyd e Bernard, 1.5 a testa per Jones e Oliver, 1.0 per Epenesa e Rousseau) rappresentano il 2° dato più alto prodotto dalla squadra nell’era del Super Bowl, alle spalle dei 10.0 ammassati, sempre ai danni di Washington (all’epoca Redskins), nel 2011.  Il mattatore di serata è stato il giovane MLB Terrell Bernard, autore di una partita semplicemente fantastica, impreziosita da 2.0 sack, il 2° intercetto consecutivo e un fumble recuperato. L’ex Baylor Bears è così diventato il primo giocatore dal lontano 2007 (Urlacher & Harrison) ad aver prodotto almeno 2.0 sack, un intercetto e recuperato un fumble in una singola partita. Il n°43 si andrà verosimilmente a contendere il premio di AFC Defensive Player Of the Week con la Safety dei Ravens Kyle Hamilton (3.0 sack e 1 fumble recuperato) e con il DE dei Browns Myles Garrett (3.5 sack).

Se proprio dobbiamo trovare una nota stonata nell’eccellente prestazione dei Bills, anzi 2, andrebbero ovviamente menzionati i consueti placcaggi mancati (in primis da parte del front-7) e la brutta gestione dei primi 2 down a livello offensivo, troppo spesso consistenti in corse centrali prevedibili e scarsamente efficaci.

Un plauso va invece fatto al reparto CB dei padroni di casa, l’unica nota lieta in una giornata chiaramente da dimenticare (e in fretta, se possibile). Kendall Fuller, in particolare, ha chiuso la partita con 8 tackle, 3 passaggi deviati e il precedentemente menzionato intercetto.

Nel prossimo turno, come già largamente anticipato, i Buffalo Bills ospiteranno gli acerrimi rivali divisionali dei Miami Dolphins, reduci dalla roboante vittoria per 70-20 ai danni dei derelitti Broncos, in quello che si preannuncia un match duro, combattuto e tirato sino all’ultimo possesso, che dirà tanto del reale valore delle due squadre.

I Commanders invece, ancora forti di un record positivo (2-1), saranno attesi in quel di Philadelphia, dove affronteranno i sin qui imbattuti Philadephia Eagles, impegnati questa notte in uno dei 2 MNF sul campo dei Buccaneers di Baker Mayfield.

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