L’esperienza paga (Seattle Seahawks vs San Francisco 49ers 24-36)

I Seattle Seahawks perdono la sesta sfida divisionale consecutiva contro i San Francisco 49ers, arrivando così alla terza sconfitta consecutiva. La luna di miele di Mike MacDonald è finita, tornano gli annosi problemi che Kyle Shanahan conosceva e ha saputo sfruttare molto bene.

Vittoria Niners, nonostante qualche pericoloso déjà vu.

I San Francisco 49ers nelle ultime domeniche erano caduti più volte in pericolosi sbandamenti, che avevano portato alle sconfitte contro Rams e Cardinals; in entrambi i casi, I Niners nel secondo tempo avevano dilapidato un importante vantaggio accumulato nella prima frazione di gara.

Anche contro i Seattle Seahawks, gli ospiti hanno dovuto superare ancora una volta una brutta sensazione di “déjà vu” prima di assicurarsi la vittoria: ad inizio terzo quarto, infatti, un eccellente drive guidato da Brock Purdy aveva portato gli ospiti in vantaggio di ben 20 punti (23-3), ma subito dopo Laviska Shenault è riuscito a finalizzare un ritorno di 97 yards per ridurre immediatamente lo svantaggio.

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Un paio di drive frettolosi di Shanahan e un redivivo Geno Smith avevano portato il gap a soli cinque punti, ma quando i Seattle Seahawks hanno avuto l’opportunità di portarsi in vantaggio, Geno Smith ha lanciato il secondo sciagurato intercetto della serata, con Green che ha anticipato un telefonatissimo lancio per Metcalf riportanto la palla sulle 15 yard dei padroni di casa.

Il successivo TD di Kittle, mattatore della serata con ben due Touchdown, ha praticamente messo la pietra tombale sul match.

I turnover stanno diventando un problema

Dopo aver perso la battaglia dei turnover con un margine di 3-0 giovedì sera, i Seahawks sono ora a meno 6 nel differenziale in stagione.

I Seahawks hanno forzato un solo turnover nelle ultime cinque partite, il touchdown da 102 yard di Rayshawn Jenkins su fumble forzato di Jerome Baker contro i New York Giants.

Dopo i due intercetti in week 1 contro i Denver Broncos, la difesa di Seattle non è più riuscita a mettere le mani su un lancio avversario, permettendo anzi ai QB incontrati di realizzare sempre percentuali altissime di passaggi a fronte di poche opportunità di effettuare giocate decisive.

Questo fattore è ormai un elemento fondamentale per motivare le sconfitte patite nelle ultime domeniche.
I problemi difensivi continuano a manifestarsi con l’accumularsi delle sconfitte.

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La pass rush ha fatto la differenza

Oltre all’incapacità di forzare i turnovers, i Seahawks sono in pura difficoltà nell’impedire agli avversari di muovere il pallone.
Proprio come era successo la settimana scorsa contro i New York Giants, i 49ers hanno marciato dritti senza ostacoli nel loro possesso iniziale contro Seattle, in quanto la scarsa pressione generata dal front seven e le difficoltà in copertura hanno consentito agli attacchi avversari di segnare un’enormità di punti, costringendo l’attacco a giocare sempre in affanno nel tentativo di recuperare.

San Francisco ha avuto cinque drive nella corso della partita in cui l’attacco ha percorso almeno 70 yard. Nonostante l’assenza di Christian McCaffrey e l’infortunio di Jordan Mason nel secondo quarto, i 49ers sono riusciti comunque a sviluppare un eccellente gioco a terra, con Isaac Guerendo che ha seguito le orme di Tyrone Tracy la scorsa settimana come third-string back.

Guerendo ha chiuso con 99 yard su 10 portate, con la preziosissima corsa da 76 yard che ha chiuso la partita nei due minuti finali.

I Seahawks non sono riusciti a mettere pressione su Purdy, con nessun sack all’attivo e solo 4 QB hits. Le poche volte che è stato messo sotto pressione, il numero 13 ha risolto utilizzando l’arma degli scramble o degli screen pass, altra annosa problematica per le difese prima di Pete Carroll e ora, purtroppo, anche di Mike MacDonald.

Dall’altra parte, il solo Nick Bosa ha portato scompiglio per tutta la partita contro la sciagurata Offensive Line dei Seattle Seahawks; anche se i numeri potrebbero ingannare (1 solo sack all’attivo), Geno Smith è stato costantemente sotto pressione, sfavorito anche da un playbook che ha messo tutta la responsabilità dell’attacco sulle sue spalle (52 giochi di passaggio a fronte di sole 20 corse).

Special teams, croce e delizia

Serata sicuramente da montagne russe per gli special teams di entrambe le squadre, che sono stati autori di giocate decisive sia in positivo che in negativo.

Oltre ai due pesantissimi intercetti di Geno Smith, il terzo turnover della serata è da attribuire allo special team dei Seattle Seahawks.

Subito dopo il touchdown di Deebo Samuel che ha dato ai 49ers un vantaggio di 10-0, Laviska Shenault ha commesso un fumble sul successivo kickoff, dando ai 49ers la possibilità di prendere il largo e chiudere in anticipo la partita.
Tuttavia, la difesa è riuscita a limitare i danni a un field goal e a uno svantaggio di 13-0, ma in ogni caso si è trattato di un grave errore per un giocatore che era stato firmato proprio per le sue abilità di ritornatore.

Tuttavia, come detto, Laviska Shenault si è poi rifatto nel secondo tempo, riportando in TD un kickoff per 97 yard proprio dopo che i 49ers si erano portati in vantaggio per 23 a 3. È il primo touchdown di ritorno da kickoff per Seattle da quello di Travis Homer nel 2021 contro i Jacksonville Jaguars, ed è solo il secondo segnato da inizio stagione, a seguito delle nuove regole; l’unico ad esserci riuscito era stato proprio l’ex running back dei Seattle Seahawks DeeJay Dallas, ora agli Arizona Cardinals.

C’è da dire che, dopo gli episodi a sfavore contro i Lions, stavolta i Seahasks hanno avuto anche un po’ di fortuna dal punto di vista delle sviste arbitrali. Alla prima azione del quarto quarto, un punt dei 49ers è stato inizialmente penalizzato per interferenza sul punt returner Dee Williams. Tuttavia, la flag è stata ritirata quando è stato stabilito che Devon Witherspoon aveva spinto il difensore dei 49ers proprio contro Williams.

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A causa della flag, i giocatori dei Seattle Seahawks non si erano preoccupati minimamente di provare a recuperare il pallone, mentre i 49ers erano stati più reattivi e avevano ricoperto il fumble. Questo ha portato Kyle Shanahan a contestare la decisione, chiedendo la revisione dell’azione.
Gli arbitri, tuttavia, non hanno modificato la loro decisione in quanto non hanno avuto a disposizione le immagini dell’unica telecamera che era riuscita ad evidenziare il tocco di Williams, non potendo quindi certificare quindi il turnover dello special team ospite.

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Esperienza del coaching staff

Il running game by committee dei 49ers sta riempiendo il vuoto di Christian McCaffrey, seppure non sia chiaramente facile rimpiazzare l’Offensive Player of the Year 2023 della NFL. Eppure, giovedì sera San Francisco ha avuto sei giocatori che hanno combinato per 228 yard e un touchdown di corsa.

Sotto la guida di un head coach abile ed esperto come Kyle Shanahan, sembra che chiunque riesca a sviluppare gioco e a correre, così come anche il gioco di passaggio riesce a trovare una via per scardinare le difese avversarie nonostante le assenze che quest’anno stanno martoriando la squadra di San Francisco.

https://twitter.com/OurSf49ers/status/1844617444851351581

Shanahan ha avuto inoltre un feeling particolare con Seattle negli ultimi anni, riuscendo ad infilare una serie attualmente aperta di ben 6 vittorie consecutive.
I 49ers hanno sfruttato nel miglior modo possibile i problemi di adattamento di un coaching staff giovane, che dopo un inizio promettente non è riuscito nelle ultime settimane ad applicare degli aggiustamenti durante il match per sopperire alle difficoltà che stava incontrando la squadra.

Le prossime sfide

Dopo aver meso una pezza ad un inizio difficile, portando a casa la prima vittoria divisionale e ritornando sul 3-3, i 49ers avranno un filotto abbastanza impegnativo da affrontare a Santa Clara, con Chiefs prima e Cowboys poi. Queste due partite ci diranno molto sulla stagione dei 49ers, che potranno poi sfruttare il bye per recuperare qualche acciaccato dall’infermeria.

I Seattle Seahawks si troveranno ad affrontare dei Falcons in ottima forma fuori casa, per poi tornare nuovamente al Lumen Field con la doppia sfida prima con i Bills e poi con i Rams, altra bestia nera degli ultimi anni.
Dopo queste due partite arriverà il bye e sarà fondamentale arrivarci almeno con un record positivo, per non dover già compromettere le speranze di playoff, vanificando un inizio stagione che aveva illuso molto tutto l’ambiente.

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Seahawks Nest Italia

Tre amici e una grande passione per i Seattle Seahawks. Simone Faccini, Marco Bernardi e Marco Cherubini sono gli autori di Seahawks Nest Italia, il primo podcast in italiano sui Seahawks ma anche una comunità e un punto di ritrovo per tutti i 12s in Italia.

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