It’s QB Time – Wild Card Round

Prima settimana di playoff NFL, e con il campionato non si ferma nemmeno il nostro “It’s QB Time”, la rubrica di Huddle Magazine che ogni settimana eleggerà i tre migliori ed i tre peggiori QB del turno NFL; per questi playoff abbiamo deciso di non eleggere “il migliore di giornata”, visto comunque l’alto livello generale delle prestazioni, così come non ci sarà il “peggiore di giornata” per quanto riguarda i Flop QBs.

Questa settimana abbiamo due giovani QB alla prima apparizione ai playoff fra i migliori di giornata, con Jordan Love e CJ Stroud che hanno praticamente le stesse identiche stats nel giorno del loro esordio in post-season, a cui fa compagnia un Baker Mayfield assoluto protagonista della vittoria contro gli Eagles nel MNF; qualche sorpresa fra i flop di giornata, dove abbiamo la delusione Dak Prescott, che gonfia le proprie stats solo nel garbage time, insieme ad un Tua Tagovailoa vittima del freddo glaciale di KC, e Joe Flacco, che non riesce nell’upset con i suoi Browns.

I migliori

CJ Stroud
16/21 – 274 yard – 3 TD – 0 INT – 0 sack

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Era impossibile pronosticare una prestazione del genere per un rookie all’esordio assoluto ai playoff, ed invece ancora una volta CJ Stroud strabilia gli addetti ai lavori portando i Texans, che ricordiamo aver concluso la scorsa stagione con un record di 3-13), alla vittoria ai playoff contro i Cleveland Browns, in una partita dominata in lungo ed in largo dalla franchigia texana, che si regala così il passaggio del turno e la visita ai Ravens nella partita che aprirà il Divisional Round nel prossimo weekend.
Stroud chiude la sua partita pareggiando il record di TD lanciati da un rookie in una partita dei playoff con 3 TD pass, con 274 yard totali lanciate in 16 pass completati su 21 tentati; la ciliegina sulla torta è il terzo TD pass lanciato, tutti nel primo tempo, con Schultz che riceve il passaggio e mette una seria ipoteca sulla partita già nel secondo quarto, con HOU che gestirà poi sapientemente il vantaggio acquisito e passerà il turno.

Jordan Love
16/21 – 272 yard – 3 TD – 0 INT – 0 sack

In quello che doveva essere un anno di transizione per GB, nella prima stagione senza Aaron Rodgers under the center, i Packers diventano la squadra più giovane di sempre a qualificarsi ai playoff, ed il primo seed #7 della NFL a vincere una partita in postseason, e gran parte del merito è da dare a Jordan Love, assoluto protagonista anche domenica nella vittoria contro i Cowboys in trasferta.
Love chiude con 16 completi per 272 yard e 3 TD pass, dando ancora una volta dimostrazione del suo talento e della sua capacità di lettura del gioco, dimostrando la freddezza di un veterano, come in occasione di questo 3° down giocato perfettamente e che ha portato i Packers avanti 21-0, con Love e soci che si regalano così un viaggio a Santa Clara nella notte italiana di sabato, in quella che potrebbe essere una delle partite più esplosive del weekend dei Divisional NFL.

Baker Mayfield
22/36 – 337 yard – 3 TD – 0 INT – 4 sack

Il trio di “improbabili migliori QB” viene completato da Baker Mayfield, con la sua prestazione nel Wild Card Round che sembra la ciliegina sulla torta di una rinascita per il QB ex Browns nel corso di questa stagione che, nonostante le critiche intorno alla scelta dei Bucs di ripartire da lui nella prima stagione post-Brady, si ritrovano ad un paio di partite dal Super Bowl, con la partita di settimana prossima nel dome di Detroit che si preannuncia come una delle più combattute del weekend dei Divisional.
Mayfield ed i Bucs dominano gli Eagles, eliminando dai playoff Hurt e soci grazie anche alle 337 yard lanciate dal QB ex Sooner, con i tre TD che aiutano Tampa a vincere la partita casalinga ed a regalarsi la trasferta a Detroit di settimana prossima, che potrebbe regalare un Championship assolutamente impronosticabile fino a qualche mese fa.

I peggiori

Tua Tagovailoa
20/39 – 199 yard – 1 TD – 1 INT – 2 sack

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Ci possono essere molte varianti e motivazioni valide per il fallimento dei Dolphins nel turno delle Wild Card, ma uno dei principali indiziati è il QB della franchigia della Florida che, ancora una volta, dimostra di non essere a suo agio nelle temperature rigide, chiudendo la sua partita con meno di 200 yard lanciate, più sack (2) che TD pass lanciati (1) e con un sanguinoso INT ma soprattutto non dano mai l’impressione di essere in partita, con i Chiefs che già nei primi due quarti riescono a mettersi avanti, e non faticano più di molto a mantenere il vantaggio, grazie soprattutto ad una incredibile sterilità dell’attacco guidato da Tua, non aiutato nemmeno da un running game pressoché inesistente.
I Dolphins concludono così la stagione in netto calo rispetto a quanto fatto vedere ad inizio stagione, e lo stesso si può dire per Tua, con il CS di Miami che potrebbe trovarsi costretto a prendere decisioni sorprendenti in offseason.

Dak Prescott
41/60 – 403 yard – 3 TD – 2 INT – 4 sack

A guardare esclusivamente le statistiche, non sembrerebbe nemmeno che Prescott abbia giocato una brutta partita, ma la realtà dei fatti è un’altra, con i Cowboys che giocano praticamente un quarto intero di garbage time contro le riserve dei Packers, con Prescott che trova così altri due TD per portare il totale di giornata a 3. A pesare su Prescott è soprattutto un primo tempo a dir poco deludente, con il pick-six di Savage che porta il risultato sul 27-0 e che sembra la chiusura anticipata della partita.
L’altro INT era arrivato con la partita ancora ampiamente a portata dei Cowboys, con Prescott che però vede il proprio pass finire nelle mani del CB Jaire Alexander, e spalanca le porte al momentaneo 21-0 dei Packers; molti dubbi intorno al reale valore di questi Cowboys salgono dopo la batosta rimediata nel turno delle Wild Card, e sarà interessante vedere ora lo svolgersi della situazione, con McCarthy che sente sempre di più la propria panchina in bilico e con un Prescott che non riesce a togliersi di dosso l’etichetta di QB non adatto ai grandi palcoscenici.

Joe Flacco
34/46 – 307 yard – 1 TD – 2 INT – 4 sack

Si interrompe, malamente, al turno delle Wild Card la favola di Flacco e dei Cleveland Browns che, nel momento più importante della stagione, si sciolgono come neve al sole al cospetto di CJ Stroud e dei Texans; sul banco degli imputati ci finisce anche Joe Flacco, con il QB ex Ravens che gioca una partita sottotono, con un secondo tempo praticamente inesistente e con i 14 punti totali segnati nei primi due quarti.
A pesare sulla prestazione del veterano QB sono soprattutto i due pick-six consecutivi lanciati ad inizio terzo quarto, che chiudono definitivamente la partita; spiace per Flacco, che ci ha fatto emozionare nelle ultime settimane e che, in caso di passaggio del turno e di proseguio nei playoff, sarebbe potuta diventare una delle storie più bella di tutta la NFL, quando invece sarà ricordato “solo” per l’incredibile rum con cui ha qualificato i Browns ai playoff da quarto QB.

https://twitter.com/NFL/status/1746314016509551005?s=20

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Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

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