Profondo Roster 2023: Baltimore Ravens

Dopo nove giornate di campionato, i Baltimore Ravens guardano dall’alto del loro record di 7-2 il resto della AFC North, record che oltre a tutto li pone “al comando” dell’intera Conference in compagnia dei Chiefs. Una difesa dominante ed il sesto attacco guidato da un migliorato Lamar Jackson, li pongono sin da ora come legittimi contendenti ad un titolo conquistato l’ultima volta nel 2012. 

OFFENSE

Le ultime due annate non sono state facili per Lamar Jackson: il prodotto da Louisville ha chiuso entrambe le stagioni in IR avendo saltato tre partite nel 2021 e quattro nel 2022. Inoltre, due anni fa Jackson superò le 2800 yards ma gli intercetti quasi eguagliarono i td pass (sedici contro tredici) mentre lo scorso anno il regista col numero 8 chiuse con la peggior percentuale di completi della carriera, escludendo l’anno da rookie, ed una media di yard lanciate per partita ben al di sotto delle 200. Di questo passo invece nel 2023 Jackson potrebbe migliorare nettamente alcuni dei record in carriera, dalla percentuale di completi, alle yard lanciate, al minor numero di intercetti, e sicuramente parte del merito va ascritto al nuovo offensive coordinator Todd Monken. Jackson non riuscirà a superare il record di 36 td pass del 2019, ma se ai playoff i Ravens faranno meglio di quell’anno, i tifosi lo perdoneranno.

Dopo anni di ricerche, e di fallimenti nei draft, i Ravens sembrano finalmente aver trovato in Zay Flowers un wide receiver davvero credibile. Il rookie, undicesimo in una famiglia di quattordici fratelli, è già a quota 45 ricezioni per 472 yards e, anche se non ha ancora pienamente sfruttato le sue doti di velocista (la media a ricezione è di una decina di yard) è già il principale bersaglio di Jackson e non potrà che migliorare col tempo. Dietro di lui come ricezioni, a quota 41 catch, c’è il fortissimo Mark Andrews, che è il tight end più produttivo della Lega in fatto di segnature con 6. Non solo ma restando nell’ambito Ravens, Andrews ha segnato fin qui più mete di tutti gli altri receiver messi assieme.

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Dietro di loro a livello statistico c’è abbastanza il vuoto, con Odell Beckham a quota 19 ricezioni avendo saltato un paio di gare. L’ex Ram si sta ancora riprendendo dopo l’operazione resasi necessaria in seguito all’infortunio al Superbowl di due anni fa e finora ha alternato gare in cui ha offerto un buon contribuito ad altre in cui è stata una presenza impalpabile, e in ogni caso non è mai andato oltre le 56 yard. Interessante per altro riguardo Beckham il fatto che nell’ultima gara, la migliore fin qui per lui, sia stato utilizzato molto di più all’interno come slot receiver con Flowers più usato all’esterno. Vedremo se, alla luce di questi buoni risultati, Monken ripeterà l’esperimento. A diciotto ricezioni c’è poi un altro veterano, Nelson Agholor, che però nelle ultime 4 gare ha ricevuto quattro palloni, e a diciassette c’è quel Rashod Bateman che continua a faticare non poco.

Il running game si basa in modo importante sulla presenza di un Lamar Jackson che in questi anni ha, spesso e volentieri, fatto più danni come runner che non come quarterback. Le cifre di Jackson sono simili a quelle degli anni precedenti: oltre 9 corse a partita (esattamente 9,3 come nel 2022), alla media di 5,2 yards, tutto sommato poche per un atleta che, a parte l’anno da rookie, ha sempre avuto una media che oscillava fra le 5,8 e le 6,9 yard per portata.

I Ravens hanno perso alla prima giornata per la rottura del tendine di Achille quel J. K. Dobbins che rimane un pericolo ogni volta che tocca il pallone (nel 2020 la sua media a portata era stata di 6 yard, lo scorso anno di 5,8) ma che è atleta di preoccupante fragilità: in 4 anni di carriera Dobbins ha infatti disputato appena 24 gare, 15 delle quali nella sua stagione di esordio. Il runner titolare di questo 2023 è così diventato Gus Edwards che ha già portato palla 110 volte e che si sta rivelando una macchina da touchdown, visto che l’ex Rutgers ha già segnato 7 mete. Nell’affollato parco runner di Baltimore ci sono anche Justice Hill, che ha corso 58 volte per 251 yard e tre mete, il veteranissimo Melvin Gordon utilizzato in  due gare ed ora componente della practice squad, ed il rookie Keaton Mitchell, che dopo aver visto il campo praticamente solo negli special teams per due mesi, domenica contro Seattle ha corso 9 volte per 138 yard ed una meta.

La linea è naturalmente chiave per il successo di qualsiasi attacco, e quella dei Ravens non manca certamente di talento. Il centro è Tyler Linderbaum che ha fatto un notevole progresso a livello di blocchi sui passaggi rispetto all’anno da rookie ed è già sin da ora fra i migliori interpreti del ruolo. Le guardie sono a sinistra John Simpson che finora aveva faticato e che invece domenica ha disputato un’ottima gara, e a destra Kevin Zeitler. I tackle sono a destra Morgan Moses e a sinistra Ronnie Stanley. Nella gara di domenica per altro Patrick Mekari ha sostituito Moses, ai box per un problema alla spalla.

ravens bengals

DEFENSE

I Ravens sono la miglior difesa della NFL per media punti subiti (13,8 a partita) dopo nove gare, ed  è la prima volta che succede così avanti i campionato, dal 2000, annata in cui Baltimore poteva vantare un reparto davvero formidabile. Gli interior linemen più utilizzati sono il veterano Michael Pierce, che porta in giro i suoi 161 chili con una agilità sorprendente ed è il vero nose tackle del team, Broderick Washington, una delle poche note non troppo liete della stagione 2023 in difesa, e quel Justin Madubuike che grazie al sack nella gara contro Seattle, ha portato a sei le partite consecutive con almeno mezzo sack, stabilendo un nuovo record di franchigia. Travis Jones e Brent Urban vengono utilizzati per dar respiro ai titolari, con il primo che si sta disimpegnano molto bene soprattutto sulla corsa.

I due edge più gettonati sono Jadeveon Clowney e Odafe Oweh. Clowney, arrivato fra i professionisti con enormi aspettative dopo una carriera universitaria stellare, ha disputato sei stagioni molto buone a Houston, poi ha iniziato a girovagare fra Seattle, Tennessee e Cleveland per quattro anni contraddistinti da alti e bassi complici anche parecchi problemi fisici. In questo 2023, dopo aver firmato con Baltimora piuttosto tardi, cioè il 18 di agosto, Clowney sembra aver trovato una seconda giovinezza con i Ravens, fra i 3 sack e mezzo già messi a segno ed un rendimento sul gioco di corsa sicuramente positivo. Oweh invece ha giocato bene nell’esordio contro Houston, si è infortunato nella sfida con Cincinnati, è rientrato dopo aver perso quattro gare ed è stato autore di due sack nelle ultime tre partite. Gli altri due edge impiegati di frequente sono il rookie Tavius Robinson, il cui utilizzo è però andato scemando nelle ultime giornate, e l’esperto ex Patriot Kyle Van Noy che con i Ravens è alla quarta squadra negli ultimi quattro anni. A quasi trentatré anni Van Noy, ingaggiato dai Ravens a fine settembre, ha ripagato alla grande la fiducia della dirigenza in viola e in sei gare ha messo a segno 5 sack, due passaggi deflettati ed un fumble forzato.

I due fortissimi linebacker sono le due prime scelte Patrick Queen e Roquan Smith, quest’ultimo arrivato nel 2022 da Chicago. Dopo due annate così così ed un buon 2022, Queen sta disputando la sua miglior stagione in NFL anche se la continuità di rendimento non è esattamente la sua qualità migliore. Smith, che come il collega è in grado di essere produttivo in entrambe le fasi di gioco, in questo 2023 è un pochino meno efficace nella pass rush ma è un più valido sia in copertura sul passaggio che nel contrastare il gioco di corsa. Con due concorrenti così è davvero difficile trovare spazio, ma Malik Harrison sta giocando con discreta continuità anche se nelle ultime due gare ha faticato.     

I due cornerback titolari sono gli ottimi Marlon Humphrey e Brandon Stephens mentre lo slot receiver è Arthur Maulet. In realtà il reparto ha subito alcuni aggiustamenti perché Humphrey ha saltato l’avvio di campionato per un problema al piede venendo egregiamente sostituito da Ronald Darby. Del gruppo di cornerback fanno parte anche l’ex Colt Rock Ya-Sin e soprattutto Ar’Darius Washington che sarebbe lo slot cornerback titolare ma che è stato fermato da un infortunio al petto anche se il suo rientro dovrebbe essere imminente.

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E se i cornerback sono forti, le safety non sono da meno: Kyle Hamilton oltre ad essere ottimo in copertura è temibile quando va in pass rush, mentre Geno Stone, dopo un uso sporadico nei tre anni di professionismo, è esploso quest’anno e guida la NFL alla voce intercetti con 6. Del gruppo fa parte anche Daryl Worley usato spesso come terza safety. Forse in attesa del rientro di Washington, Baltimora infatti utilizza sovente tre safety invece dei più usuali tre cornerback. Per darvi comunque l’idea della profondità del reparto dei defensive backs dei Ravens considerate che a breve dovrebbe rientrare anche quel Marcus Williams che in maglia Saints era titolare inamovibile e che nei 5 anni di carriera fra New Orleans e Baltimore è stato autore di ben 15 intercetti.         

LA SORPRESA

Curiosa la storia di Geno Stone il quale fu scelto al settimo giro dai Ravens nel 2020 ma a fine anno fu messo sotto contratto dai Texans con i quali però non ha mai giocato. Tornato alla casa madre, è stato utilizzato soprattutto negli special teams ma quest’anno è titolare fisso come safety ed ha il record di intercetti nella NFL con 6                      

LA DELUSIONE

Dopo essere stato la prima scelta nel 2021, Rashod Bateman ha faticato tremendamente fin qui in NFL, anche per vari acciacchi fisici, e purtroppo pure questo 2023 non fa eccezione visto che l’ex Golden Gopher non è mai andato oltre le 36 yards.

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