
[NFL] Week 12: Thanks Keenum (Minnesota Vikings vs Detroit Lions 30-23)
La partita all’ora di pranzo americana è stata un piacevole spettacolo per i milioni di spettatori seduti a tavola nel giorno del Ringraziamento. I Minnesota Vikings, guidati da un Case Keenum in forma smagliante, hanno strapazzato i Detroit Lions, a cui non è bastata un rimonta furiosa nel secondo tempo per far festeggiare il loro fan accorsi numerosi al Ford Field.
Keenum (21/30 per 282 yard, 2 TD, 1 TD su corsa), che sicuramente ha molto da ringraziare, è in un periodo di forma impressionante. Tra i tanti back-up quarterback della lega, è sempre sembrato quello con più fame e voglia di vincere. Complici gli infortuni ai due quarterback davanti a lui in depth chart, sta giocando un’eccellente stagione in Minnesota e contro i Lions ha offerto una delle sue prove migliori.
Il primo, lungo drive dei Vikings è condotto nel migliore dei modi e mette in evidenza i punti deboli dei Lions. Keenum trova Kyle Rudolph in end zone con estrema facilità, ma il successivo extra point è bloccato dagli uomini di coach Jim Caldwell.
Matthew Stafford (20/35 per 250 yard, 2 TD, 1 INT) non fa in tempo ad attivare il suo braccio-cannone, perchè su un handoff facilissimo con Ameer Abdullah, i due combinano un pasticcio e la palla è facilmente preda della feroce difesa avversaria. Per Keenum è un gioco da ragazzi raddoppiare con una corsa personale da 9 yard, dopo che Jerick McKinnon ha portato palla per 31 yard. Nota di merito per la divertente esultanza studiata dai giocatori dei Vikings, seduti a mimare una tavolata del Thanskgiving.
Scossi da un brutale 13-0, i Lions fanno fatica a riprendersi. In attacco sono lenti e prevedibili, mentre in difesa lasciano delle voragini enormi. Prima della pausa lunga sono ancora gli ospiti a segnare. Keenum dimostra coraggio e sangue freddo, si prende un colpo tremendo dal difensore, ma rilascia il pallone con tempismo perfetto, trovando Rudolph nell’angolo della end zone.
I Lions potrebbero definitivamente spegnersi, ma Stafford rilascia uno dei suoi missili terra-aria e connette per 41 yard con Kenny Golladay. 13 secondi dopo i Lions trovano la prima segnatura con Marvin Jones e riescono ad andare negli spogliatoi sul 10 a 20.
Il secondo tempo si preannuncia ardua per Detroit. La prima corsa dei Vikings infatti è una galoppata di 46 yard di Latavius Murray. McKinnon aggiunge 11 yard e Murray chiude un drive di corse con una passeggiata, condita da qualche incornata coi difensori avversari, di 2 yard in touchdown.
La partita si fa molto tesa. I Lions chiudono le maglie in difesa e arrivano con più costanza al sack, in attacco Stafford produce qualche big play e due field goal di Matt Prater portano 6 punti alla causa.
L’azione che potrebbe cambiare la partita avviene ad inizio quarto periodo. I Vikings sono lenti a posizionarsi in difesa e rimane un uomo di troppo. Stafford è scaltro e lancia proprio in direzione del giocatore in uscita dal campo, si crea uno scontro in copertura e Marvin Jones salta letteralmente in testa ai due cornerback spaesati, che non capiscono la situazione e se lo fanno scappare in touchdown.
43 yard di lancio che nullificano la penalty per dodici uomini in campo e partita riaperta sul 27 a 23 per Minnesota. I Vikings si appoggiano a Stephon Diggs e, portandosi in raggio da field goal, mettono tre punti a referto.
I Lions, però, hanno la ghiotta occasione per vincerla. Stafford, fino a questo punto bravo a tenere i suoi in partita, commette due errori capitali. Prima lancia lunghissimo per Golden Tate liberissimo di volare in touchdown, poi viene intercettato da Xavier Rhodes su un lancio diretto a Marvin Jones.
Sembra la fine delle ostilità, ma per i tifosi dei Lions c’è un ultimo sussulto di emozioni, purtroppo per loro però, destinato a risolversi in negativo. Su un tentativo di field goal, Kai Forbath viene bloccato e l’ovale viene riportato in touchdown. Una flag gialla spegne quasi immediatamente l’entusiasmo, poichè il bloccante è partito in off-side chilometrico.
Finisce quindi 30 a 23 per i Vikings che si portano a 9-2, saldamente in testa alla NFC North. Settimana prossima, dopo una decina di giorni di riposo, ospiteranno a Minneapolis gli Atlanta Falcons. I Lions invece, sul 6-5 stagionale, non riescono a compiere quel salto di qualità per lottare davvero nelle posizioni che contano. Un viaggio a Baltimore, in piena lotta playoff, non sarà una passeggiata.