ELF: review di week 9

Week 9 della ELF ha visto il pieno rispetto dei pronostici della vigilia con Surge e Galaxy che hanno fatto passi importanti verso i playoff.

Prague Lions – Wroclaw Panthers 13-73

I Panthers rispettano il pronostico che li vedeva largamente favoriti e superano facilmente i cechi concedendo loro qualcosa solo nel terzo periodo, a risultato largamente acquisito. Al di là del punteggio finale, parlano chiaro le statistiche che vedono 604 yard nette guadagnate dalla compagine polacca contro le 218 dei cechi. I Lions presentavano un nuovo QB, Bradly Jones, che ha concluso con un modesto 11 su 25 per 130 yds 1 TD e 2 intercetti, e un RB britannico, Samuel Oram-Jones, che ha corso per 89 yard nette e un TD.

Il primo tempo é stato un monologo dei polacchi che hanno messo a segno sei touchdown mentre i Lions hanno guadagnato in totale 13 yard senza conquistare neanche un primo down.Solo nel secondo tempo, con i Panthers in controllo, sono arrivati i due touchdown dei cechi, il primo segnato da Lukas Kadlec, che ha ricevuto ad Jones e poi ha corso fino alla end zone per un TD da 70 yard, il secondo per una corsa di 69 yard di Samuel Oram-Jones.

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Per i Panthers é stata una bella occasione per migliorare le statistiche di squadra e individuali: Dawid Brzozowski ha corso 22 volte per 190 yard nette e 2 TD, Tony Tate con tre ricezioni ha coperto 88 yard e segnato tre TD. Insomma, per i Panthers un buon allenamento, per i Lions, dopo le vicissitudini della scorsa settimana, un’orgogliosa partita con due segnature spettacolari e un’altra utile esperienza per i giocatori impegnati contro avversari di alto livello.

Milano Seamen – Stuttgart Surge 27-78

I Seamen fanno un’ottima partenza che aveva fatto ben sperare, ma già a metà di un primo periodo ricco di segnature vengono raggiunti e superati dai più forti, anche fisicamente, avversari. Molti errori, e tante ingenuità hanno indirizzato la partita a favore degli svevi che nella seconda parte hanno potuto dilagare.

Il resoconto e il commento approfondito lo trovate qui ↓

https://www.huddle.org/2023/07/pesante-sconfitta-per-i-milano-seamen-contro-i-surge/

Barcelona Dragons – Paris Musketeers 6-37

Doveva essere un incontro equilibrato tra due franchigie con record simili, ed é risultato invece un monologo dei parigini a cui i Dragons non sono mai riusciti a replicare.

Il gioco aereo dei Dragons, ancora orfani di Conor Miller, é stato alquanto deficitario: il QB Carlton Aiken ha chiuso con un 13 su 33 per 207 yard un TD pass e due intercetti ma complessivamente il passing game ha prodotto solo 141 yard nette e il povero Aiken é stato sackato per ben sette volte per 66 yard perse. In compenso Aiken ha guadagnato 61 yard portando personalmente l’ovale e risultando il miglior ball carrier della sua squadra. Tra i Musketeers, pur senza strafare, Zach Edwards ha fatto un discreto 13 su 25 per 252 yard e due TD pass. Notevole la capacità dei Musketeers di concretizzare le incursioni nella red zone avversaria. Nelle quattro occasioni in cui ci sono arrivati, hanno segnato tre TD e un FG.

I Musketeers vanno in vantaggio al primo assalto con una corsa di una yard di Edwards. I Dragons rispondono con un tentativo di field goal di Luis Cereceda che viene bloccato e ricoverato da Paris sulle 46 dei Dragons. In quattro azioni Edwards arriva sulle 38 e lancia un passaggio per Hugo Tekedam che riceve e varca la goal line catalana. Il secondo periodo vede entrambi gli offense teams bloccati dalle opposte difese fino a quando, sul finire del tempo, Edwards non effettua un completo per Kyle Swift per un touchdown da 70 yard. La conversione da due punti fallisce e si va al riposo sul 20-0.

Il primo drive del secondo tempo é un three & out dei Musketeers, ma nel successivo possesso Aiken si fa intercettare da Wadijne Said. Il drive conseguente però porta soltanto un field goal di Benjamin Bono per il 23-0. La quarta segnatura pesante arriva però nel successivo turno d’attacco dei parigini per un rush di 17 yard di Chris Voumbo. L’ultimo periodo vede le due difese costringere gli attacchi avversari al punt, poi, sul finire i Musketeers riconquistano il possesso grazie a un intercetto del safety Maxim Roger e al termine di un drive di quattro minuti, vanno ancora in end zone con Jason Aguemon che corre per tre yard per il 37-0. I Dragons ottengono il touchdown della bandiera negli ultimi due minuti con un passaggio di otto yard di Aiken per Antoni Monton.

Frankfurt Galaxy – Fehèrvàr Enthroners 46-0

Tutto secondo pronostico a Frankfurt, dove i padroni di casa hanno superato agevolmente gli Enthroners tenendoli sempre ben lontani dalla loro red zone.

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Se si analizzano le yard guadagnate dai due offense team, non si riesce ad apprezzare la differenza espressa dal campo: i Galaxy hanno infatti guadagnato 274 yard contro le 216 degli ungheresi perché i loro drive sono partiti sempre da posizione molto favorevole. Per ben sei volte, su sedici possessi, i FGalaxy sono partiti in territorio avversario, in seguito a turnover per fumble o intercetti.

Gli Enthroners hanno potuto soltanto opporre una tenace resistenza nel primo quarto limitando i Galaxy a due field goal su quattro possessi e costringendoli al punt per due volte nel secondo periodo, ma soltanto tre volte in tutto l’incontro sono riusciti a superare la linea di midfield.

Se si considera che i Galaxy hanno giocato sedici drives offensivi e sono stati costretti al punt per cinque volte e per tre a calciare un FG, si capisce che la difesa degli ungheresi sia riuscita a contenere i danni entro limiti accettabili.

Munich Ravens – Helvetic Guards 35-6

La striscia positiva delle Guards si è interrotta in Baviera contro i Ravens sempre più rampanti.

Entrambe le compagini hanno utilizzato in modo equilibrato passing e running game, ma i bavaresi hanno ottenuto risultati molto più eclatanti. Le yard totali dei Ravens sono state 411, di cui 167 ottenute con le corse e 244 con il gioco aereo. Gli elvetici hanno risposto con 185 yard, 100 delle quali ottenute con un gioco aereo piuttosto deficitario.

Tristan Noble ha fatto un modesto 13 su 24 e 118 yard mentre il suo dirimpettaio Chad Jeffries ha chiuso con un buon 19 su 30 per 247 yard e 2 TD pass, ma é stato sulle corse che i Ravens hanno costruito la loro vittoria con 167 yard in 27 portate a una media di 6,2 yard/corsa. Qui il protagonista, per una volta, é stato Justin Rodney con 76 yard in 7 portate, meglio del solito Tamiwa Oyewo che ha comunque portato a casa 60 yard e 2 TD .

Buone le due difese: Le Guards hanno giocato la solita partita aggressiva cercando di fare pressione sul QB avversario e provocando un fumble, ma questa volta anche i Ravens hanno giocato una buonissima partita difensiva mettendo in difficoltà l’offense degli svizzeri

La partita si mette subito bene per i padroni di casa che, dopo il punt degli svizzeri, vanno in end zone con un passaggio di 4 yard di Jeffries per Marvin Rutsch. La replica delle guardie si ferma subito perché Noble si fa intercettare dal CB italiano Martin Marcacci che consegna l’ovale a Jeffries sulle 33 delle Helvetic Guards ma i Ravens devono accontentarsi di un FG da 51 yard di Robert Werner dopo che un passaggio di Jeffries per Luca Salvo viene sanzionato con 10 yard di penalità per holding. A cavallo tra il primo e il secondo periodo si sviluppa il miglior drive degli svizzeri con Noble che completa quattro buoni passaggi per un totale di 45 yard e Nacita corre per altre 16 yard fino ad arrivare sulle 20 dei Ravens da cui Noble lancia il TD pass per Pierre-Yves Dayres.

Il primo tempo si chiude con i Ravens avanti per 9-6 ma nel terzo periodo Monaco fa il break decisivo segnando tre touchdown: comincia con un rush di 2 yard di Oyewo a coronamento di un bel drive di corse e passaggi seguito, dopo un three & out degli svizzeri, da un TD pass di 5 yard di Jeffries per Markell Castle che porta il punteggio sul 22-6. Gli svizzeri risentono dell’uno-due e non vanno oltre un altro three & out al quale Munich risponde con un altro drive da manuale che si conclude con un rush di 12 yard di Oyewo.

Il terzo periodo ha visto gli svizzeri perdere complessivamente 6 yard senza riuscire a conquistare neanche un primo down mentre i Ravens con 11 primi down e 198 yard guadagnate mettono a segno venti punti e, di fatto, chiudono la partita. Nel quarto periodo, ormai siamo in garbage time, i Ravens vanno ancora in meta con un run di 3 yard di Rodney, poi controllano agevolmente l’ultimo tentativo degli elvetici per il 35-6 finale.

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Hamburgh Sea Devils – Cologne Centurions 18-14

La partita più emozionante del week-end si é giocata ad Amburgo per merito dei sorprendenti Centurions che, contrariamente alle previsioni, hanno tenuto a lungo in scacco i Sea Devils che, dopo aver molto sofferto per tre quarti, hanno capovolto la partita nel quarto periodo con grande determinazione e approfittando della pelese flessione di rendimento dei renani.

Le statistiche raccontano di una squadra, i Centurions, che ha tenuto il possesso per quasi 37 minuti, ha guadagnato 347 yard contro le 182 degli amburghesi e conquistato 20 primi down contro i 9 dei Sea Devils e ha finito per soccombere per aver buttato via troppe occasioni per concretizzare la superiorità territoriale. Tre volte i renani sono entrati nella red zone avversaria per portare a casa solo un TD e un FG, mentre i SeavDevils hanno capitalizzato con il touch down l’unica incursione nella red zone di Colonia.

Inoltre, nonostante la buona partita del defense team, l’offense ha avuto la colpa di non capitalizzare i due intercetti che avevano dato loro il possesso il primo sulle 34 di Amburgo e il secondo sulle proprie 26.

La chiave per la vittoria dei Amburgo é stata, tanto per cambiare, la difesa. I rossoblu hanno messo grande pressione su Christian Eriksson atterrandolo sei volte, ed hanno contrastato efficacemente il gioco aereo dei Centurions grazie a un intercetto e ben 6 pass breakup

Il primo quarto é dominato dalle due difese che consentono solo due primi down ai Centurions e uno solo ai Sea Devils. I primi punti sono per Hamburg che con Eric Schlom mette a segno un field goal da 37 yard, mentre i Centurions nel drive successivo si vedono bloccare un tentativo di field goal da 36 yard di Jens Appelt. Il secondo periodo vede i Centurions macinare 145 yard conquistare 9 primi down senza riuscire a segnare alcun punto.

Bisogna aspettare la seconda metà del terzo quarto per vedere finalmente i Centurions mettere a frutto la loro superiorità territoriale con un passaggio di Erickson per Terryon Robinson per un TD da 13 yard. Nel drive seguente Isaiah green si fa intercettare dal Saety Johannes Wieding che riporta l’intercetto sulle 27 di Amburgo, ma i Centurions non riescono neanche a conquistare il primo down e fanno un turnover on down. I Sea Devis continuano ad arrancare e devono ancora ricorrere al punt e questa volta Erickson riesce a chiudere il drive mandando in end zone Ben Fröhlich con un passaggio di 35 zards. La trasformazione da due punti porta i Centurions avanti per 14-3.

In tutto il terzo periodo i Sea Devils conquistano un solo primo down e 29 zards totali ma nell’ultimo quarto la partita cambia radicalmente. I Centurions non capitalizzano il secondo intercetto e finiscono per calciare un punt che dà il possesso ai diavoli sulle loro 19. Gli anseatici, guidati da Moritz Maach, che ha rilevato Green guadagnano 81 yard con soli 5 giochi grazie ad un passaggio per Malik Stanley per 39 yard e al TD pass di 18 yard per Benjamin Mau. In precedenza un penalty per pass interference della difesa Centurions gli aveva dato alttre 12 yard. Con la trasformazione da due punti si va sul 14-11.

Il drive successivo dei Centurions si conclude con un punt di Schuhmacher che arriva sulle 47 di Colonia dove il CB americano Curtis Slater raccoglie r ritorna per 47 yard per il TD del sorpasso. Con il calcio addizionale di Schlomm si va sul 18-14 per i Sea Devils. Mancano ancora nove minuti ma i Centurions hanno accusato il colpo ed Erickson, atterrato dal DE Jean-Phlip Bombek perde l’ovale che viene ricoverato da Evans Yebo. Un fumble di Stanley restituisce l’ovale ad Erickson, ma il QB di Cologne su fa intercettare da Kevin Fortes che riconquista il possesso per Hamburgh che lo terrà fino al termine.

Un’occasione d’oro persa dai Centurions per non aver saputo approfittare di tante occasioni per chiudere la partita. Vittoria fortunosa per Amburgo che ha avuto il merito di sfruttare al meglio le poche occasioni.

Le classifiche della ELF

elf week 9

Foto di copertina di Jonas Wicker

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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