Classe: Junior – Altezza: 5’11″ (1,80 m) – Peso: 173 lbs (78 kg)
Jordan Addison è stato in cima alla lista dei migliori prospetti fin dall’inizio della sua carriera collegiale e, pur non essendo atletico quanto altri pari ruolo, ha le doti tecniche per diventare un buon giocatore anche al livello superiore.
Impiegato in diversi ruoli in high school (Tuscarora High School, Fredrick, Maryland), Addison sceglie Pittsburgh e da subito si impone, non solo come miglior ricevitore in squadra, ma anche come uno dei migliori freshman in tutta la nazione (60 ricezioni per 662 yard e 4 TD). Al secondo anno porta i Panthers al titolo ACC in coppia con Kenny Pickett e vince il Fred Biletnikoff Award ovvero il premio al miglior WR chiudendo l’annata con 100 ricezioni per 1593 yard e ben 17 TD.
Nonostante i successi ottenuti con i Panthers, Addison decide di trasferirsi per il terzo anno di carriera collegiale e quale migliore destinazione di una USC fresca del doppio colpo Lincoln Riley-Caleb Williams? In un attacco con maggiore star-power rispetto a quello di Pittsburgh fa un po’ più fatica ad ammassare le stesse statistiche personali (59 ricezioni per 875 yard e 8 TD) che comunque li permettono di entrare nel First Team All-Pac 12.
La prima cosa che si nota di Jordan Addison è la sua dinamicità e la pazienza con la quale riesce a sezionare la difesa ancor prima dello snap soprattutto grazie ad una buonissima capacità di alterare il ritmo della corsa. Questa caratteristica è il motivo principale per cui riesce a liberarsi costantemente sul profondo del campo pur non avendo la velocità (sulla carta) per far mangiare la polvere ai defensive back.
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Rafforzando la nomea di giocatore-che-fa-tutto-bene ha anche la capacità di essere efficace nel quick game (soprattutto sugli screen pass) dove si notano anche doti non comuni con la palla fra le mani.
Those are some loose hips from Jordan Addison, weaving through lanes for a TD.
Part of what makes him so prolific both as a route runner and a RAC threat.
— Ian Cummings (@IC_Draft) September 11, 2022
*Jerry Rice is impressed*
Se il miglior WR della storia ti indica dopo una giocata vuol dire che stai facendo qualcosa di buono, in linea di massima.
Un’altra caratteristica non comune per un giocatore che non brilla per stazza fisica è quella del catch-radius: molto spesso si è dimostrato in grado di portare a casa la ricezione anche quando il lancio cadeva leggermente lontano dal proprio corpo.
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Sebbene le doti di Addison siano abbastanza evidenti ci sono degli aspetti che non lo rendono un giocatore “universale”. Uno dei più preoccupanti sono i tanti drop fatti registrare soprattutto a Pittsburgh ma sensibilmente diminuiti con USC (21 nei primi due anni, solo 2 al terzo), probabilmente anche a causa della quantità di possessi e del ruolo minore nell’attacco di Lincoln Riley. E’ evidente che rischia di durare fatica contro cornerback capaci di fargli sentire la differenza di stazza, soprattutto sulla LOS dove i suoi 80 kg scarsi potrebbero essere messi a dura prova.
Le aspettative su Addison sono abbastanza alte ed è molto probabile che riesca ad essere un giocatore d’impatto fin dal primo anno, anche se difficilmente potrà essere schierato come WR1. I suoi pregi sono facilmente traslabili anche al livello superiore specialmente se dovesse finire in una squadra che mette enfasi sul passing-game (cosa molto probabile nell’odierna NFL).
