Il Riassunto del Senior Bowl 2023

Sabato è andato in scena il Senior Bowl 2023, quella sorta di All Star Game a cui vengono invitati i migliori Senior della stagione appena conclusasi di college football. La partita in sé, come quasi sempre quando nello sport in generale e nel football in particolare, la competizione viene un po’ a mancare, non è stata indimenticabile: si è conclusa con il risultato di 27-10 in favore del “National Team”, sull’ “American Team”.

Il Senior Bowl è effettivamente l’ultimo appuntamento della stagione di college football, ma è considerato tale da pochi. Con il National Championship Game, infatti, la stagione può dirsi del tutto archiviata, e questo evento rappresenta il primo vero appuntamento della Draft Season, appuntamento nel quale i senior meno alla ribalta cercano di impressionare gli scout e la stampa per alzare il proprio potenziale al Draft. In fin dei conti, quindi, della partita in sé interessa ben poco agli addetti ai lavori, figurarsi del risultato della stessa. Molto spesso sono decisamente più importanti per i ragazzi i tre giorni che precedono il match, nei quali sono previsti una serie di allenamenti a porte aperte atti a testare determinate qualità dei giocatori, in particolare l’1vs1.

Due-parole-due sulla partita: MVP del match è stato eletto il QB di Fresno State Jake Haener, grazie ad una prestazione da 12/19 per 139 yard e 1 TD, nulla di speciale, ma meglio ha fatto dei suoi 4 colleghi impiegati. Nel match si è visto pochissimo running game, il che ha probabilmente penalizzato l’American Team che aveva in Chris Rodriguez Jr un’arma che è stata utilizzata poco, male e con scarsi risultati.

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Veniamo alle prestazioni individuali di questa settimana di pre-draft, per vedere chi si è maggiormente distinto tra i partecipanti. Con un occhio alla partita di sabato è difficile non citare per primo il WR da Stanford Michael Wilson: è stato il leading receiver del National Team con 4 ricezioni per 76 yard e un TD: di lui non si è parlato troppo durante la stagione di college football perché ne ha saltata una bella parte per infortunio – e perché della stagione della sua Stanford era meglio non parlare – ma nei tre giorni a Mobile ha dimostrato che, se in salute, può essere un giocatore potenzialmente da secondo giorno.

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Restando in attacco, oltre al già citato Jake Haener, si è messo in mostra anche il TE da Purdue Payne Durham, che, nonostante abbia chiuso con sole 2 ricezioni per 24 yard, ha dimostrato di avere atletismo e buone mani. La prima delle sue due ricezioni è forse la miglior giocata del Senior Bowl. In periodo storico in cui stentano ad essere prodotti buoni TE, anche lui ha messo il suo nome sulle board di molti scout che difficilmente lo faranno andare undrafted.

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Due RB hanno fatto parlare bene di sé in questa settimana: il primo è Ethan Hull da Northwestern, che ha giocato un ottima partita chiusa con 74 yard su 10 portate a cui ha aggiunto due ricezioni per 11 yard. Non è il RB esplosivo e con la migliore velocità di punta della storia, ma è estremamente versatile e sa leggere i blocchi della sua linea. Non si sarà guadagnato una chiamata al primo giorno – e probabilmente nemmeno al secondo – ma ha fatto parlare di sé, e questa è già una vittoria. L’altro è Tyjae Spears da Tulane, altro giocatore estremamente versatile che però nel match ha portato palla una sola volta, per due yard, e ha ricevuto ben 3 palloni. Durante la settimana ha però mostrato la sua capacità di creare palla in mano.

Nella OLine si sono distinti in questa 3-giorni John Michael Schmitz, guardia da Minnesota, Dawand Jones, tackle da Ohio State e Cody Mauch, guardia da North Dakota State, tutti estremamente positivi durante i test 1vs1. Tra gli skill player offensivi ha ben figurato anche Nathaniel “Tank” Dell, WR tascabile da Houston: 5 piedi e 10 per circa 160 libbre, piccolino con un fisico probabilmente non da NFL, che però ha mostrato grande esplosività al rilascio e un eccellente route running nei tre giorni di allenamenti, pur essendo poi scarsamente impiegato il sabato.

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In difesa tra i giocatori che si sono distinti troviamo Lonnie Phelps, l’edge rusher da Kansas che ha provocato un fumble e quasi una safety sabato e con lui Will McDonald IV, edge da Iowa State con braccia lunghissime e una capacità straordinaria di scappare al di sotto delle braccia dei tackle.

In secondaria si è distinto durante la partita di sabato il cornerback Anthony Johnson, da Virginia: ragazzo con un corpo molto interessante che ha il limite della velocità, ma che ha dimostrato eccellenti ball skills e un’ottima anticipazione, che gli ha consentito di intercettare e riportare in endzone un passaggio di Malik Cunningham.

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Sempre in secondaria, durante la settimana si sono fatti notare anche il CB da Kansas State Julius Brents – altro cornerback oversize (6’3” per 202 pounds) che ha mostrato una grande abilità nel restare incollato al proprio WR e un’ottima fluidità di movimenti. È stato un po’ falloso durante gli scrimmage, ma è una tendenza che si può rifinire. Ultima menzione alla safety da Illinois Sydney Brown: leadership, istinto, capacità di mettere le proprie mani sul pallone e soprattutto fisicità che gli consente di restare in run support e potersi accoppiare sul profondo sia con WR che con TE atletici. Altro prospetto da terzo giorno che ha aumentato il suo Draft stock.

Adesso palla ai Pro Day dei vari college e poi toccherà alla NFL Combine: il Draft process è iniziato e da qui in avanti avrà attenzioni sempre maggiori.

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