Super Bowl LVIII: la partita vista dagli arbitri

È stato un Super Bowl filato via liscio per la crew guidata da Bill Vinovich, nessuna particolare decisione contestata al di la del solito chiacchiericcio tipico da tifosi 🙂

Vediamo insieme qualche chiamata della crew arbitrale per analizzarla.

Cominciamo con l’horse collar tackle contro Nick Bolton dei Chiefs (penalità di 15 yard e 1° down automatico)

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Come potete vedere nel video Bolton afferra la parte di maglietta con il nome del giocatore e, se in conseguenza di questo, il giocatore inizia a “piegarsi”. Abbiamo la descrizione perfetta dell’horse collar tackle, non serve che il giocatore venga trascinato in terra perchpè ci sia fallo.

Intentional grounding contro Patrick Mahomes dei Chiefs (10 yard di penalità e perdita del down)

Mahomes scappa dalla pressione avversaria, esce dai tackle e corre all’esterno della posizione di partenza del tackle di sinistra, per evitare il sack lancia il pallone in avanti. Per evitare l’intentional grounding in quella posizione di campo serve almeno una delle seguenti condizioni: la palla deve essere lanciata oltre la linea di scrimmage o è presente un compagno con un numero eleggibile in prossimità della posizione nella quale tocca il campo di gioco.

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In questo caso il pallone è evidentemente dietro la linea di scrimmage e l’unico ricevitore eleggibile in prossimità è Noah Gray che cerca disperatamente di rimontare verso il pallone, ma nel momento in cui il prolato tocca terra Gray è distante almeno 5 yard, non qualificandolo più come possibile target del passaggio.

L’Jarius Sneed come protagonista per un fallo personale (15 yard e 1° down automatico)

Fallo stupido di Sneed che reagisce in maniera scomposta ad una spinta di Ayuk proprio sotto gli occhi dell’arbitro.

Il non intentional grounding di Mahomes

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Anche in questo caso interpretazione perfetta della regola. Mahomes è all’interno dei due tackle, lancia in avanti oltre la linea di scrimmage sopra la testa di un compagno (voluto o no che sia) e questo esclude la penalità. Esempio: quando un QB nei pressi della endzone avversaria lancia la palla direttamente in tribuna con unica condizione che ci sia almeno un compagno sopra il quale passi il pallone.

Il supplementare

C’è stata molta confusione sull’overtime del Super Bowl e sulle regole applicate.

La regola, abbastanza recente, permette a tutte e due le squadre di avere almeno una volta il possesso del pallone, anche se la prima in campo dovesse segnare un touchdown. Unica eccezione è la safety, che garantirebbe la vittoria direttamente alla squadra in difesa. Se dopo il primo possesso di entrambe le squadre dovesse esserci ancora parità allora si passerà al primo che segna vince.

La confusione è nata quando i Chiefs, a ridosso della endzone dei 49ers e con pochi secondi allo scadere del tempo, non hanno chiamato nessun timeout per fermarlo creando panico tra i tifosi di Kansas City (e relativa gioia tra quelli dei 49ers) che ritenevano la fine del tempo ponesse fine all’incontro. Invece no, se Kansas City non avesse segnato il TD della vittoria con Hardman avrebbe giocato un 2° e goal nel secondo tempo supplementare dopo aver cambiato campo.

Buona NON chiamata su un teorico uomo di linea a fondo campo.

Nell’azione del TD finale del Super Bowl dei Chiefs, si vedono due uomini di linea d’attacco spingere gli avversari in avanti, andando oltre la linea di scrimmage. La non chiamata di ineleggibile a fondo campo è corretta perchè è vero che un giocatore numerato dal 50 al 79 non può trovarsi a più di 1 yard oltre la linea di scrimmage in giochi di passaggio, ma tale divieto decade se è in contatto con un avversario, che è quello che avviene nell’azione in questione.

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Fonti
Football Zebras
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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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