La Strada Verso il Draft: Olumuyiwa Fashanu

Età: 21 – Ruolo: OT – College: Penn State
Classe: RS Junior – Altezza: 6’6″ (1,98 m) – Peso: 320 lbs (142 kg)

Olumuyiwa Fashanu è uno dei migliori offensive tackle tra gli eleggibili al prossimo Draft.

Fashanu è ancora giovane e per certi versi è un propetto molto acerbo ma, nonostante questo, è stato uno dei migliori left tackle del college football per rendimento, sia secondo le banali statistiche di sack concessi – 0 negli ultimi 2 anni, e solo 16 hurry – che secondo l’efficienza in pass-blocking, settata a ben 98,6 punti percentuali, che lo piazzano nella fascia più alta tra i suoi colleghi.

È potenzialmente già uno starter NFL: fisicamente possiede i tratti prototipici dell’offensive tackle – 6’6” per 320 lbs sono esattamente le misure “medie” che si indicano quando si cerca un giocatore con questo ruolo – e atleticamente è ben sopra la media: la 40 yard dash corsa in 5,10 secondi alla NFL Combine lo piazza nel 81esimo percentile tra i suoi colleghi in NFL, e alla prova visiva sembra addirittura “più atletico” di quanto i suoi dati indichino.

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Questo perché possiede una rapidità nei piedi decisamente superiore alla media: è fondamentale per un OL riuscire ad appoggiare il secondo piede prima che lo faccia il suo avversario e con Fashanu è davvero difficile vedere uno snap in cui ciò non accada.

Prospetto, però, molto grezzo, si diceva. Infatti l’utilizzo della mani è spesso sbagliato – di solito tardivo e “troppo basso” – e ha anche la tendenza tipica dei giovani tackle a sbilanciarsi in avanti per “spingere” l’edge rusher, tecnica che qualora eseguita alla perfezione dà un boost di potenza al tackle, ma che potrebbe in ugual modo metterlo fuori dai giochi qualora l’edge si defili e “mandi a vuoto” il colpo.

Non sono esattamente dettagli, ma sono aspetti del suo gioco che sicuramente può – e dovrà farlo, per avere una carriera lunga in NFL – migliorare.

Al college ha sempre ovviato a queste carenze tecniche con il suo atletismo e la sua grande capacità di recupero: anche quando messo fuori equilibrio e sostanzialmente battuto dal proprio avversario, riesce sovente a recuperare il controllo del proprio corpo con enorme rapidità e, grazie alle braccia lunghe a disturbare ugualmente la pressione esterna dell’edge proteggendo la tasca.

Se c’è però un aspetto che fa ben sperare nel suo sviluppo è la grande crescita che ha dimostrato in questi due anni da starter con Penn State, specialmente in run blocking: rispetto al suo esordio la maturazione fisica e tecnica è stata costante, pur non essendosi ancora del tutto compiuta.

Ci sono molte ragioni per credere che essa possa continuare e che nel giro di un paio di stagioni faccia di Fashanu uno dei migliori tackle della NFL. Ma la certezza che questa maturazione avvenga non si può avere allo stato attuale dei fatti, e per questo il suo profilo si porterà dietro fino almeno al prossimo anno l’etichetta di “boom or bust” che non è proprio una qualità per i prospetti da primo giro.

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Il suo profilo si porterà dietro fino almeno al prossimo anno l’etichetta di “boom or bust” che non è proprio una qualità per i prospetti da primo giro.

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