Special defense (New York Jets vs Seattle Seahawks 21-26)

I Seattle Seahawks vincono la terza partita consecutiva, battendo i New York Jets in un match rocambolesco in cui hanno regnato confusione ed errori. A fare la differenza, ancora una volta, la difesa di Mike MacDonald.

Errori… parte 1: i Seahawks

Questa partita è stata senza dubbio il festival degli errori. Probabilmente il clima da Thanksgiving ha influito, tanto sui Seattle Seahawks nel primo tempo, quanto sui Jets, che sono letteralmente crollati nella seconda parte di gara.

La serata si era messa bene per i padroni di casa, partiti in vantaggio con un bel TD “amarcord” della coppia Rodgers-Adams; neanche il tempo di mettersi seduto che il numero 8 ha avuto l’occasione di rafforzare il vantaggio grazie al primo (e non ultimo) errore dello special team guidato da Jay Harbaugh.

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Sul kick-off successivo, infatti, il returner Dee Williams ha malamente perso palla concedendo ai Jets di ripartire da una posizione di campo troppo vantaggiosa per non concretizzare l’occasione.
Sotto 14-0, i Seattle Seahawks rischiano ancora una volta di perdere palla, a causa di un fumble di Laviska Shenault, che fortunatamente riesce a ricoprire il pallone; il drive finalmente porta il primo TD offensivo degli ospiti che si riportano ad un solo possesso di distanza.

Ma la serata da incubo dello special team continua, in quanto sul kick-off di Myers Kene Nwangwu (elevato dalal Practice Squad in settimana) percorre indisturbato tutto il campo per il Touchdown del 21-7.

E’ finita? Assolutamente no! Ancora una volta, Laviska Shenault si rende protagonista di un fumble (due in realtà) sul kick-off e regala palla ai Jets sulle 29 yard, in quello che sembra poter essere il drive che chiude i conti già a fine primo tempo. Ma…

Errori… parte 2: i Jets

Da quel momento, il testimone degli errori marchiani passa dagli ospiti ai padroni di casa, con Rodgers che getta al vento un’ottima occasione per portarsi sul 28-7 grazie al Pick Six di un monumentale Leonard Williams che parte dalla RedZone dei Seahawks e si mangia tutto il campo per accorciare le distanze sul 21-13.

I Jets non segneranno più neanche un punto, la partita scorre infatti con gli attacchi che non riescono a produrre molto e con l’ennesima occasione sprecata dall’attacco di Ryan Grubb, che arriva fino alla linea della 1 yard dei Jets ma non riesce a segnare neanche un punto, finendo con un turnover on downs addirittura sulle 20 yards.

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Ma i New York Jets, nonostante tutto, riescono comunque a perdere la partita regalando ben 10 penalità nel solo secondo tempo: nel drive che porta al Touchdown di Zach Charbonnet, la squadra di casa “regala” letteralmente tre conversioni di quarto down ai Seattle Seahawks con altrettante penalità, la prima per 12 uomini in campo, la seconda per una pass interference su DK Metcalf e la terza per un Horse Collar su Charbonnet, che poi segnerà su corsa il TD del 26-21 definitivo.

Difese dominanti: Seattle Seahawks

Una cosa in comune tra le due squadre è sicuramente la forza dei rispettivi reparti difensivi, che meriterebbero maggior supporto dagli attacchi.

Se i Seattle Seahawks sono rimasti abbastanza vicini nel punteggio da riuscire a recuperare una partita che sembrava ormai indirizzata, il merito è da attribuire esclusivamente alla difesa guidata da “Big Cat” Leonard Williams, autore non solo del TD già raccontato poco sopra, ma di ben due sack, tre tackle for loss, un pass deflected e due QB hits.

Nonostante un attacco monodimensionale, con l’ennesima prestazione incolore da parte dei running backs, anche se in leggerissimo miglioramento rispetto alle scorse settimane, e soprattutto nonostante uno special team disastroso, che ha fatto il possibile e oltre per perdere la partita, i ragazzi di Mike MacDonald non si sono mai dati per vinti.

Il front seven ha limitato il gioco di corsa costringendo Rodgers a lanciare spesso sotto pressione (21/39) e la secondaria ha regalato un’altra prestazione degna di nota, con Witherspoon e Julian Love sugli scudi, quest’ultimo autore del fumble che è stato probabilmente il vero turning point della partita.

Difese dominanti: New York Jets

Anche i Jets non hanno nulla da rimproverare al loro reparto difensivo, anche se la differenza con il reparto ospite che ha deciso la partita sono state le penalità commesse nella seconda parte di gara.

Fino a quel momento, infatti, Quincy Williams e compagnia avevano fatto vedere i sorci verdi a Geno Smith, portando pressione costante e annullando (sai che novità…) il gioco di corsa dei Seattle Seahawks.

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Encomiabile la tenuta sul drive che ha portato i Seahawks ad avere ben 7 (si, avete letto bene, sette) azioni consecutive sulla linea della 1 yard dei Jets, concluse con un turnover on downs grazie al Sack di Williams su Geno Smith.

Da quell’azione in poi tuttavia il reparto guidato da Jeff Ulbrich (fresco di promozione come interim head coach dopo il licenziamento di Robert Saleh) ha perso di smalto, commettendo come detto una serie di errori consecutivi che hanno macchiato una prestazione degna di nota.

I prossimi passi

Per i New York Jets arriva la nona sconfitta stagionale, che sancisce ufficialmente l’ennesima stagione con record negativo. L’ultima volta che i Jets hanno concluso con un record positivo risale al lontano 2015 (10-6), il quale non gli era valso comunque l’accesso ai Playoffs, che restano un tabù ormai dal 2010.

Stiamo probabilmente vedendo le ultime partite di Aaron Rodgers nella grande mela, è infatti davvero poco probabile che il nuovo head coach che verrà nominato, chiunque sia, voglia ripartire da lui per rifondare il nuovo ciclo.

I Seattle Seahawks si sono decisamente rilanciati in chiave divisionale, anche grazie alla sconfitta degli Arizona Cardinals arrivata per mano dei Minnesota Vikings.

Le tre vittorie consecutive hanno dato tanta fiducia all’ambiente, ma gli evidenti problemi nel reparto offensivo non lasciano molte speranze in chiave Playoffs; anche nel caso in cui Mike MacDonald, al suo primo anno, dovesse riuscire a vincere la division, la squadra sembra decisamente inferiore rispetto alla concorrenza e, a questo punto della stagione, fare degli aggiustamenti sarebbe molto complicato.

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La cosa più importante da fare sarà prendere coscienza di quello che funziona e di quello che non funziona, mantenere i piedi ben saldi a terra e partire con un obiettivo ben preciso, rinforzando la squadra dove serve nella prossima off-season.

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Seahawks Nest Italia

Tre amici e una grande passione per i Seattle Seahawks. Simone Faccini, Marco Bernardi e Marco Cherubini sono gli autori di Seahawks Nest Italia, il primo podcast in italiano sui Seahawks ma anche una comunità e un punto di ritrovo per tutti i 12s in Italia.

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