Passi Indietro (Seattle Seahawks vs Green Bay Packers 13-30)

Altra sconfitta al Lumen Field per i Seattle Seahawks, questa volta per mano dei Green Bay Packers, arrivati decisamente più pronti e preparati a questa sfida.

Approccio al Match

Come già anticipato nella premessa, una buona parte della vittoria dei Packers è da attribuire indubbiamente ad un approccio alla sfida perfetto sotto tutti gli aspetti del gioco.

Offensivamente, nei primi due drive gli ospiti hanno trovato due TD, il primo quasi esclusivamente grazie a Josh Jacobs, autore di 2 passaggi ricevuti e 7 portate per più di 40 yard totali; Jacobs è stato protagonista anche nel secondo drive, con altre 40 yard ha permesso all’attacco guidato da Jordan Love di trovare poi Romeo Doubs per il primo dei due TD della serata.

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I Seattle Seahawks hanno fatto il primo dei passi indietro della serata, forse il più importante, proprio in run defense, dove nelle ultime giornate si erano visti importanti miglioramenti.
La forte OL dei Packers ha gestito bene il front seven guidato da Ernest Jones, permettendo a Jacobs di trovare sempre i varchi giusti per incidere e macinare yard ad ogni occasione.

Se a questo uniamo le penalità arrivate per ingenuità o scarsa concentrazione, arrivano i 17 punti di vantaggio con i quali gli ospiti hanno concluso la prima parte di gara (punteggio di 20-3).

Aggiustamenti ed errori

Nel secondo tempo, la difesa di Mike MacDonald è riuscita a trovare il bandolo della matassa, limitando molto l’attacco dei Packers, migliorando il rendimento in run defense e dando la possibilità all’attacco di provare un timido tentativo di recupero, che tuttavia non ha dato i frutti sperati a causa di errori grossolani della Offensive Line e da parte di Geno Smith, sicuramente non nella sua miglior serata.

I Packers, dal canto loro, hanno continuato a giocare in maniera praticamente ineccepibile difensivamente, mettendo pressione ad ogni snap prima a Smith e poi ad Howell e maltrattando sistematicamente il lato destro della linea, con Abraham Lucas e Sataoa Laumea bersagliati e facilmente superati per la maggior parte della serata.

Il secondo passo indietro è proprio da attribuire alla Offensive Line, che sembrava aver trovato continuità di rendimento, seppur senza eccellere, nelle ultime giornate. L’uscita anticipata del centro Olu Oluwatimi può certamente aver inciso, ma gli errori e le mancanze sono quelle già ampiamente viste e conosciute fin da inizio stagione.

Gli infortuni dei Seahawks…

La serata è stata contraddistinta anche da alcuni infortuni che potrebbero risultare molto pesanti non solo per la sconfitta patita contro i Packers, ma soprattutto in chiave playoff.

Già prima dell’inizio del match si sapeva che Kenneth Walker III non avrebbe potuto scendere in campo a causa di un problema al polpaccio, lasciando spazio per la seconda domenica consecutiva ad un buon Zach Charbonnet, che nonostante tutto ha fatto il suo compito soprattutto nel secondo tempo.

Successivamente, come detto, anche Oluwatimi è stato costretto ad uscire a causa di un problema non ancora chiarito al quadricipite e al ginocchio. Al suo posto è entrato il rookie Jalen Sundell, che ovviamente ha fatto il possibile per limitare i danni; la situazione è decisamente peggiorata quando, nel corso del terzo quarto, all’ennesimo blitz riuscito da parte dei Packers, è rimasto a terra anche Geno Smith, per un problema al ginocchio.

Geno ha dapprima provato a rialzarsi, per poi accasciarsi definitivamente ed uscire dal match, lasciando il posto a Sam Howell.

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Chiaramente i Packers hanno approfittato in maniera chirurgica della situazione venutasi a creare, riuscendo ad atterrare Howell per ben 4 volte e permettendogli di completare solo 5 lanci su 14, ai quali si aggiunge anche l’intercetto che ha definitivamente chiuso il match.

…e i rientri dei Packers

Se lato Seattle Seahawks la serata è stata contraddistinta dagli infortuni, sicuramente i Green Bay Packers hanno potuto beneficiare di due rientri rivelatisi poi importantissimi per l’esito del match.

Il WR Romeo Doubs aveva saltato le ultime due partite per una concussion, ma al suo ritorno ha dimostrato di essere un fattore determinante per l’attacco dei Packers, con tre ricezioni per 40 yard e soprattutto due TD (il secondo davvero molto bello).

A lui si aggiunge anche il rientro del rookie LB Edgerrin Cooper, assente da tre weekend a causa di un problema al bicipite femorale. Autore di 5 tackles, un sack, due QB hits e soprattutto un intercetto, Cooper ha ripreso da dove aveva lasciato, risultando decisivo sia come pass rusher che in copertura.

Evidente differenza

La partita di week 15 doveva dare una risposta anche alle aspettative delle rispettive squadre in vista playoffs, in quanto era pronosticabile una sfida proprio tra Packers e Seahawks al Wildcard game.

Ebbene, la differenza tra le due compagini è risultata anche più evidente rispetto a quanto dica il risultato finale, con i Packers che hanno sovrastato i Seattle Seahawks in ogni aspetto del gioco (punter esclusi!).

https://twitter.com/SNFonNBC/status/1867979285044285476

Dal lato difensivo, la squadra guidata da Matt LaFleur è riuscita a contenere l’attacco di Ryan Grubb, limitandolo a sole 208 yard totali e totalizzando ben 7 sacks, 10 tackles for loss e 12 QB hits a fronte degli zero sacks avversari, 2 soli tackles for loss e 6 QB hits, arrivati prevalentemente nella seconda parte di gara.

Offensivamente, i Packers hanno amministrato con sapienza il vantaggio accumulato nel primo tempo e Jordan Love ha giocato in maniera quasi perfetta, non prendendo rischi inutili e distribuendo palloni in maniera molto equilibrata all’intero parco ricevitori a sua disposizione.

Postseason is coming!

Se si considera che le 4 sconfitte patite da Green Bay quest’anno sono arrivate contro gli Eagles, i Vikings e i Lions (2), delle quali solo una con più di un possesso di distanza, è evidente che chiunque si troverà ad affrontarli ai playoff dovrà fare molta attenzione, in quanto certamente venderanno cara la pelle.
Certo è che i Packer escono da questo confronto diretto una consapevolezza sicuramente rafforzata dei propri mezzi.

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Lato Seattle Seahawks, questa sconfitta relega la squadra al secondo posto in division, a causa dello scontro diretto perso contro i Rams. Il calendario prevederà i Vikings per l’ultima partita stagionale al Lumen Field, per poi affrontare in trasferta prima i Chicago Bears e poi proprio i Los Angeles Rams, in quello che potrebbe risultare l’incontro decisivo per l’approdo ai playoff.

Molto dipenderà dall’esito degli esami a seguito degli infortuni di Geno Smith e Olu Oluwatimi, dai quali dipendono gran parte delle speranze dei Seahawks.

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Seahawks Nest Italia

Tre amici e una grande passione per i Seattle Seahawks. Simone Faccini, Marco Bernardi e Marco Cherubini sono gli autori di Seahawks Nest Italia, il primo podcast in italiano sui Seahawks ma anche una comunità e un punto di ritrovo per tutti i 12s in Italia.

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