La carriera di Joe Flacco in NFL sembra non finire mai. Il veterano più criticato e deriso degli ultimi anni ha confermato ancora una volta di essere in grado di guidare una squadra NFL trascinando i Colts alla vittoria sui Titans, nonostante una mobilità praticamente inesistente e 39 primavere che pesano tanto.
Flacco (189 yard, 2 TD e 1 INT) ha giocato con semplicità sfruttando al meglio la velocità di Downs e il dominio fisico di Pittman nei momenti cruciali della partita, senza perdere la lucidità nemmeno dopo il brutto intercetto lanciato nel primo quarto. Tutto questo senza avere un valido running game a supporto del gioco.
Se Flacco ha illuminato il Nissan Stadium, Will Levis e Callahan hanno spento la luce nello stadio e nei cuori dei tifosi Titans. La prestazione del QB è stata nuovamente negativa (16/27, 95 yard, 1 TD e 1 INT) tanto da ricevere severe critiche anche dai commentatori della CBS ma, a questo punto della stagione, Head Coach e staff offensivo non possono essere tenuti esenti da responsabilità.
L’utilizzo prevalente del running game (fino agli ultimi tre drive le corse erano 27 mentre Levis aveva lanciato appena 21 volte con 14 completi) è un chiaro segnale di scarsa fiducia nel QB e questo non aiuta sicuramente la tranquillità del giocatore. A questo punto un avvicendamento con il più esperto Mason Rudolph potrebbe essere la sensazione più sensata ma l’ostinazione di Callahan sembra procedere in senso inverso.
La partita è stata a tratti veramente noiosa e poco entusiasmante, tra due squadre che hanno evidenziato molti limiti ma anche tanti spunti su cui programmare il proprio futuro.
L’inizio è stato favorevole ai Colts con il TD di Downs (66 yard e 1 TD) ma, dopo qualche incertezza di troppo dei Titans ed una difesa che ha tenuto in partita la squadra di Callahan, il TD di Nick Westbrook-Ikhine ha ristabilito la parità. Proprio sul WR di scorta di casa Titans andrebbe fatta qualche considerazione. Giocatore di rotazione, non certo uno starter, ma con mani affidabili ed una buona capacità di trovare lo spazio soprattutto in end-zone. Purtroppo il suo spazio viene limitato in favore di Burks, autentico flop del Draft 2022.
Dopo il botta e risposta del primo tempo, la partita si è spenta tra i Colts che non riuscivano ad infrangere il muro difensivo orchestrato da Dennard Wilson e i Titans senza valide idee offensive, fino all’inizio del secondo tempo.
Il protagonista dell’unico momento veramente entusiasmante della partita dei Titans è stato Tony Pollard che, nel drive di apertura del secondo tempo, ha trascinato la squadra con corse e ricezioni fino a chiudere il drive con un TD run da 23 yard. Un drive in cui l’OL dei Titans ha messo in mostra tutti i miglioramenti fatti in queste settimane e che con l’ingresso di Watson per Petit-Frerè nel ruolo di RT sembra aver trovato maggiore stabilità. Come detto momento entusiasmante in cui anche Levis e Burks hanno trovato un momento di gloria quando hanno chiuso un determinante 4&1.
I Colts sembravano aver accusato il colpo e la difesa dei Titans ha demoralizzato ancora di più gli uomini di Steichen con una goal-line difense impenetrabile, ma con un giocatore esperto come Flacco in campo basta poco per ribaltare una situazione avversa. A cambiare le sorti del match è stata innanzitutto la scelta di Steichen di far attaccare la underneath a Downs sfruttando il missmatch in velocità del WR contro i LB dei Titans, scelta a cui gli uomini di Callahan non hanno saputo trovare gli aggiustamenti necessari. La giocata decisiva, però, è stata un lancio profondo di Flacco su Pierce sul quale il CB Snead ha commesso una ingenua pass interference regalando 33 yard ai Colts e interrompendo il momento favorevole alla difesa dei Titans.
In questi momenti anche la fortuna ha la sua parte. In piena red-zone sul 3&9 Flacco si è ritrovato con tre uomini addosso, unico momento della partita in cui l’OL dei Colts è crollata, e ha lanciato una preghiera raccolta da Pittman per il TD della vittoria. Un gesto di grande strapotere fisico di Pittman che ha surclassato Snead ricevendo il pallone tra le fosche nubi di Nashville.
Con i Colts in vantaggio e oltre sette minuti da giocare, Callahan ha deciso di lasciare la responsabilità del gioco sulle spalle di Levis che, tuttavia, si è smarrito tra incompleti e un intercetto su un passaggio profondo per Ridley letto perfettamente da Blackmon e, forse, non solo da lui. Peccato, soprattutto perché per l’ennesima volta la difesa di Wilson aveva concesso ben tre opportunità a Levis e compagni per raggiungere quantomeno il pareggio.
Vittoria meritata per i Colts che hanno avuto la forza e l’audacia di provarci e crederci di più mentre i Titans si sono smarriti tra le contraddizioni di un attacco che non decolla e le troppe yard concesse per penalità (113).