Ben ritrovati ad una nuova settimana di questa rubrica che racconta l’avventura di un QB italiano in NFL! Le partite del wild card round della scorsa settimana hanno decretato le squadre meritevoli di avanzare in questi primissimi playoff di football in virtual reality.
Nello specifico, per quanto riguarda la NFC, Detroit Lions e Tampa Bay Buccaneers hanno vinto rispettivamente contro Seattle Seahawks** e Philadelphia Eagles, mentre Green Bay, ovvero la squadra con il seed più basso, ha battuto Dallas, in una partita assolutamente dominata dai Packers.
E proprio questi ultimi sono coloro che affronteremo nella partita di playoff di questa settimana: il divisional round! La partita si gioca nella cornice serale del Levi’s Stadium di San Francisco, quindi con il vantaggio del campo dalla nostra parte che, in quanto squadra con il seed più alto, giocheremo sotto gli occhi sognanti del pubblico amico.
L’esito del coin toss ci permette di optare per la ricezione ed entrare subito in possesso del pallone in fase offensiva. Così, lo special team dei Packers calcia il pallone che viene recuperato da Deebo Samuel e riportato fino alle nostre 20 yard circa; ovvero, la posizione da cui inizieremo questo primo drive.
Probabilmente ispirati dai Packers nella partita contro i Cowboys, giochiamo un primo drive lunghissimo, nel quale consumiamo molto tempo sul cronometro e che ci permette di guadagnare campo in modo lento, ma costante, fin quando arriviamo sulle 13 yard avversarie circa. Da questa ottima posizione, ricevo lo snap e seguo con lo sguardo Kittle che esegue perfettamente una traccia che lo porta a smarcarsi quel tanto che basta per ricevere un lancio dritto dritto in endzone. Touchdown! Jake Moody non fallisce la conversione da un punto e il risultato passa a 0-7 per San Francisco.
Jordan Love e compagni entrano in campo sulle 26 yard per il loro primo drive offensivo dell’incontro, ma non riescono ad esser incisivi e, in breve tempo, sono costretti ad effettuare un punt per allontanare il più possibile il pallone.
Rientrati in possesso dello sferoide prolato, fatichiamo anche noi a conquistare terreno e subisco anche un sack da parte del nose tackle avversario: T.J. Slaton. Sul two-minutes-warning siamo costretti al punt e a lasciare il possesso ai nostri avversari.
Questa volta, Jordan Love e compagni riescono a mettere fortemente in difficoltà la difesa di San Francisco e con una buonissima rete di passaggi riescono ad avanzare e conquistare progressivamente terreno. Tuttavia, il tempo gli è ostile e faticano ad uscire dal campo per bloccare il cronometro, dovendo così ricorrere ogni volta al timeout. Il drive è di per sé molto positivo e arrivano a poche yard dalla endzone, ma senza più timeout a disposizione non riescono a riposizionarsi in linea ed effettuare lo snap per tempo. Così la crew arbitrale manda tutti negli spogliatoi e il punteggio rimane immutato.
All’inizio del terzo quarto di gioco, sono nuovamente i Packers ad aver il possesso del pallone, tuttavia, non riescono a ripetere quanto di buono fatto nel drive precedente e sono costretti a puntare dopo breve.
Da qui in poi, la partita si riaccende e gli attacchi di entrambe le squadre tornano ad esser protagonisti. Per questo motivo, vi consigliamo di non interrompere ora la lettura e/o la visione del video per saltare alle conclusioni.
Con la offense di San Francisco rientro in campo a metà terzo quarto e riusciamo ad avanzare yard dopo yard, in un drive a mio avviso spettacolare che val la pena d’esser visto in video per goderselo appieno. Con una ricezione di Jennings (grande certezza e rivelazione di questa stagione di virtual football) arriviamo sulle 2 yard avversarie; praticamente ad un passo dalla endzone. Qui succede l’inaspettato! Ricevo lo snap, mi volto per fare l’hand-off verso McCaffrey, il quale però perde la palla che arriva in endzone, dove viene ricoperta dall’ex Notre Dame Aaron Banks, che mette così a segno il suo primo touchdown! Arrivato in una partita importantissima. Con il punto addizionale, il risultato passa a 0-14 per la squadra di casa.
Jordan Love e compagni entrano in campo consapevoli di dover reagire in tempi rapidi per provare a raddrizzare l’esito dell’incontro e rimanere nei playoff. Con un primo lancio completo e lunghissimo per Christian Watson conquistano immediatamente un primo down che li fa arrivare sulle 41 yard. Da questa posizione, completano un altro bel lancio per Romeo Doubs che fa nuovamente avanzare la catena e mette in luce una certa difficoltà della difesa dei 49ers nel contenere questi lanci. Il drive procede e Green Bay arriva fino alle 10 yard avversarie, dove, con un lancio precisissimo di Jordan Love¸ Romeo Doubs realizza il primo touchdown di giornata per la sua squadra.
Il tempo a disposizione è quasi terminato e coach Shanahan contribuisce a consumarlo chiamando ripetutamente giochi di corsa, intervallati inutilmente dai timeout di Green Bay. Nonostante l’ultimo touchdown e molti segnali di football ben giocato, i Packers non riusciranno quindi a modificare l’esito dell’incontro, che si concluderà con la vittoria di San Francisco.
Oltre che per l’epilogo della nostra avventura nel virtual football, questa vittoria mi è particolarmente cara perché mi permette di raccontare, almeno per un’altra settimana, le vicende del quarterback italiano nella NFL. Il modo in cui sono organizzati i playoff, del resto, è tanto brutale quanto affascinante e in una partita puoi ritrovarti privato dei tuoi obiettivi e ambizioni per quella stagione. Lo stesso vale per me; ogni partita potrebbe davvero esser l’ultima di questa rubrica*. Pertanto, spero che questo articolo vi sia piaciuto e che potremo apprezzare ogni settimana senza darla per scontata, cari lettori, perché “del doman non v’è certezza” come diceva qualcuno probabilmente appassionato di un altro tipo di football.
La partita è come sempre disponibile in versione video integrale sul canale YouTube di Huddle Magazine.
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* Tutte le partite sono state giocate in VR in modalità “buona la prima”.
** Per il record, e di conseguenza la qualificazione ai playoff, delle squadre diverse dai San Francisco 49ers è stato considerato il numero di partite vinte e perse ottenuto nella realtà, al netto di quelle partite in cui hanno giocato contro i San Francisco 49ers e il cui risultato della partita in VR sia stato diverso rispetto a quello della realtà. Per quelle partite, è stato considerato valido il risultato ottenuto in VR. Esempio: gli Arizona Cardinals nella realtà hanno ottenuto un record di 4 vittorie e 13 sconfitte e hanno affrontato due volte i San Francisco 49ers perdendo in entrambe le occasioni, contrariamente a quanto accaduto in VR in cui hanno vinto entrambe le volte. Per il conteggio nella nostra realtà virtuale, abbiamo quindi considerato il risultato ottenuto durante le partite in VR, ovvero due vittorie (non due sconfitte) e il record è quindi di 6 vittorie e 11 sconfitte.
