Vincere tutto, perdere tutto (Minnesota Vikings vs Detroit Lions 20-30)

I Detroit Lions vincono la sfida contro i rivali di division, consolidano il terzo posto assoluto della NFC e affronteranno i Los Angeles Rams alle Wild Card per quello che sarà soprattutto il grande ritorno di Matthew Stafford che riabbraccerà quelli che sono stati i suoi tifosi per quasi tutta la sua carriera.

L’ultima partita di regular season dei Lions è stata forse la partita che più ha fatto capire il pensiero del suo head coach. Per Dan Campbell scendere in campo vuol dire vincere, o perdere, tutto; gli ultimi minuti di partita si è rifiutato di schierare la victory formation ed ha chiamato plays fino agli ultimi secondi. Per i Lions è ormai chiaro che l’unica vittoria che considereranno tale sarà quella dell’ultima partita della stagione.

La win fortemente voluta dai campioni della NFC North porta con sé anche qualche grande rammarico poiché la formazione schierata è stata quella dei titolarissimi, senza far riposare o risparmiare nessuno. A farne le spese è stato Sam Laporta, il rookie tight end che, nel corso della partita, ha stabilito il record per ricezioni in una singola stagione per il suo ruolo, nel primo anno nella lega. Laporta è stato un’arma fondamentale per Detroit nel corso della stagione e la sua potenziale perdita potrebbe essere disastrosa alla soglia dei playoff.

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Il tabellino viene aperto proprio da Laporta che riceve, tutto solo, il lancio di Goff dopo aver fintato il blocco ed essere inciampato, quasi incredulo che la difesa gli possa concedere tutto quello spazio.

La partita sarà, da quel momento in avanti, dominata dai Lions che si portano nella metà campo offensiva e nei pressi della redzone con facilità disarmante, rimediando alle amnesie difensive della squadra che si fa sorprendere da due lanci lunghi di Mullens, per Jefferson prima, che va oltre quota 1000 yard di guadagno nella stagione nonostante abbia saltato la bellezza di 7(!) partite,

e per Addison poi.

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I Vikings, definitivamente eliminati dai playoff, mettono termine ad una stagione anomala, condizionata dai moltissimi infortuni subiti da giocatori chiavi della squadra come lo stesso Justin Jefferson e il QB1 Kirk Cousins. La conclusione di questo loro anno sciagurato porta con sè alcuni lati positivi, tra cui il rookie wide receiver Addison, autore di una stagione da incorniciare, e la consapevolezza che, date le loro armi, difficilmente potrà andare peggio di così e la loro presenza quantomeno ai playoff sarà cosa consolidata.

Detroit ha invece realizzato quella che si può definire un ‘hot finish’ in termini di risultati di squadra, ma anche nei numeri dei singoli. Aidan Hutchinson si può definire forse il giocatore più in forma della squadra; ai tre sack messi a referto la scorsa settimana vanno sommati i due realizzati contro i Vikings. Il bottino totale delle ultime due partite segna cinque sack e 7 tackle con perdita di terreno per gli avversari. Il defensive lineman dei Lions si sta dimostrando un atleta eccezionale ed esplosivo e, secondo Dan Campbell, migliora di giorno in giorno. Hutchinson è pronto a riprendere da dove ha terminato la regular season e di sicuro non vorrà sfigurare nella sua prima apparizione nella post season, tra i compagni sembra il più desideroso di dare il bentornato a casa a Matthew Stafford, magari scaraventandolo a terra.

La stagione appena terminata è di sicuro una già da ricordare per i tifosi Lions e tra le tante belle azioni realizzate c’è l’imbarazzo della scelta quindi, come ci dice il social media manager di Detroit, ‘al diavolo, ecco gli highlights di Dan Skipper come uomo idoneo a ricevere!’

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Tiberio Favaretto

Entrato, di domenica, in un pub nel West End di Boston per un pranzo veloce, scopre di essere nel locale in cui si trovano i tifosi Bills a guardare la partita, si unisce ai canti e si fa trasportare dall'atmosfera unica e coinvolgente. Ne è tifoso da allora. #LetsGoBuffalo!

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