Nella notte italiana tra sabato e domenica, Chris Jones ha trovato l’accordo sul rinnovo contrattuale che lo terrà in Missouri per i prossimi 5 anni. Gli agenti del DT e il GM Brett Veach hanno pattuito che Chris Jones percepirà potenzialmente un totale di 158,750 milioni di dollari tra il 2024 e il 2028.
È interessante analizzare com’è strutturato il contratto e come i Chiefs hanno tentato di “proteggersi” per i prossimi anni. Alla firma Chris Jones vedrà garantiti $60 milioni, derivanti da un bonus alla firma da $30M, il salario base delle stagioni 2024 e 2025 e un roster bonus dal valore di $15M. A questi verranno aggiunti $16M di salario base 2026 e $19M di roster bonus 2026 “garanteed for injury”, che diventeranno totalmente garantiti il 3° giorno della stagione 2025 se il giocatore sarà ancora a roster. Si deduce dunque che Jones percepirà quasi sicuramente ben 95,3 milioni di dollari nei suoi primi 3 anni di contratto, superando così Aaron Donald e diventando il DT più pagato della storia della National Football League. In queste tre stagioni il cap hit sarà di $7,350M nel 2024, $34,850M nel 2025 e $41,100M nel 2026, con un dead cap value da $60M nel 2024, $52,750M nel 2025 e $18M nel 2026. Nel caso in cui Kansas City decidesse di rilasciare il giocatore al termine della stagione 2026, il dead cap sarà di soli $12M ($6M per il 2027 e $6M per il 2028) anziché pagare altri $63,5M. Di fatto si tratta di un triennale sicuro, alla fine del quale i Chiefs avranno il diritto di rilasciare il DT liberando così spazio salariale e risparmiando oltre 50 milioni di dollari.
Dopo l’ufficialità del tag su Sneed, sembrava abbastanza certa la permanenza di Chris Jones a roster ma ancora non arrivavano notizie sul suo rinnovo. I Chiefs hanno scelto chi dei due tenere e ritengo tale decisione comprensibile e condivisibile. Possiamo discutere parecchio sul valore di questi due campioni: se da un lato Chris Jones è il leader del roster difensivo e del suo reparto, capace di dominare la DL e la pass rush aiutando non solo i propri compagni in linea ma anche la secondaria con la propria pressione, L’Jarius Sneed è cresciuto tantissimo in questi anni, diventando il riferimento della secondaria e costruendo un legame con Trent McDuffie tale da renderli uno dei migliori CB-duo nella lega nella stagione appena conclusa. Dovendo però necessariamente fare un sacrificio, la scelta si lega anche alle opportunità offerte dal mercato attuale e conseguentemente dobbiamo rispondere alla domanda: chi dei due è meno complicato da sostituire – dando per scontato che sia impossibile sostituirli completamente almeno nel breve periodo? Tra FA, trade e draft, KC ha avuto difficoltà a trovare un sostituto per CJ95 negli ultimi anni. Inoltre il draft non prevede chissà quale elasticità nel reparto dei DT, per cui risulta meno probabile scovarvi un unicorno come Jones. Guardando ora il roster attuale, KC non ha nessun giocatore potenzialmente in grado di portare anche solo l’80% della sua production, né ora, né tra due o più anni.
Girando lo sguardo verso i CB, ecco che la FA offre qualcosina di più allettante ma soprattutto è evidente una differenza guardando quanti talenti stiano arrivando dal college. Con una grande quantità di WR forti, un ruolo che naturalmente registra miglioramenti è quello dei cornerback, che più di ogni altro devono tener loro testa in gara. Unendo ora questo fattore alla storia recente dei draft di KC, vediamo come i Chiefs abbiano draftato bene in secondaria: in due anni, Veach ha portato i CB McDuffie, Williams e Watson, tutt’e tre con ruoli importantissimi. A loro va aggiunto Chamarri Conner, un ibrido tra il CB e la S ma che quest’anno ha giocato sul profondo per via dell’infortunio di Cook, e altri due CB come Nic Jones e Nazeeh Johnson attualmente fermi per infortunio. Williams e Watson non potranno certamente sostituire Sneed al 100% però non ci vanno lontani. Per tutti questi motivi credo che la scelta dei Chiefs di rinnovare Chris Jones sia più che sensata e condivisibile.
Un ulteriore fattore che entra in gioco è la produzione di Jones, non solo singolarmente ma anche collettivamente. Draftato nel 2016 al secondo giro con la 37ª assoluta, il DT da Missouri St. ha collezionato 5 selezioni al Pro Bowl, 2 first team All-PRO, 75.5 sack, 188 tackle individuali e 12 fumble forzati. Nel 2023 ha firmato 10.5 sack, 20 tackle individuali, 13 tackle for loss e 29 QB hit. Negli ultimi due anni ha affrontato un double team nel 70% delle sue pass rush come IDL, il rate più alto nella lega e, nonostante questo, ha il 2° pass rush win rate partendo da interior D-Lineman (solo Aaron Donald lo supera). Un fattore determinante per motivare un contratto così imponente è però la sua leadership in campo e nello spogliatoio e la sua capacità di far crescere e migliorare i compagni di squadra che. Danna quest’anno è cresciuto vistosamente, collezionando 6.5 sack, 7 TFL e 32 tackle individuali; crescita evidente anche per Karlaftis con 10.5 sack, 29 takle individuali, 1 fumble forzato e 17 QB hit. Omenihu ha totalizzato 7 sack, 2 FF e 11 QB hit nelle gare in cui ha giocato e si sono viste prestazioni buone anche con Pennel, Uzomah e Wharton. Chris Jones è uno dei DT più dominanti che si possa avere e riesce a migliorare chi gioca attorno a lui, rendendolo un leader validissimo. 95 milioni di dollari garantiti in 3 anni sono davvero tanti ma Chris Jones vale ogni singolo centesimo di quel contratto.
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