Il Draft dei Kansas City Chiefs

Il draft NFL 2024 è ormai un ricordo, le franchigie hanno espresso le loro idee scegliendo i talenti più validi per le proprie necessità e si preparano ad affrontare la pre-season, quel momento in cui tutti hanno risolto i propri problemi e sono da Super Bowl. La dura realtà entrerà poi in tackle subito dopo week 1 ma intanto ecco a voi un commento alle scelte dei Kansas City Chiefs per questo 2024 NFL Draft di Detroit.

1st round, pick 28: Xavier Worthy, WR, Texas

Una delle priorità principali da risolvere al draft era aumentare il talento della WR-room, tanto che la maggior parte dei mock draft fatti e visionati nel mese scorso mostrava KC prendere un ricevitore alla 32, pick originale. Dopo la combine, teatro di una prova sulle 40 yard clamorosa da 4.21 secondi, i Chiefs hanno completato un’intervista molto positiva con Xavier Worthy, ragazzo appena 21enne dotato di una velocità da rari eguali. La sua rapidità e la sua agilità sono così marcate da convincere Brett Veach a fare trade-up con Buffalo, scendendo alla 28 e portando in Missouri il talento uscente dall’università del Texas. La sua velocità élite gli ha permesso di bruciare avversari sin dal primo passo sulla LoS e la sua agilità è stata fondamentale nel renderlo un ottimo route runner in ogni zona del campo, capace di trovare separazione e production non solo sul profondo. L’unica mia preoccupazione è il suo fisico: per quanto sia un 5-11 in altezza, il peso di soli 165 lbs può ostacolarlo nel corso della sua carriera in NFL, lega costellata di DB fisici e duri, ma c’è da dire che non è la prima volta che Reid ha scelto ricevitori leggeri ed è sempre riuscito a metterli a loro agio sul terreno di gioco. In serata Veach si è espresso proprio su questo tema, sottolineando come l’obiettivo sia portarlo al peso forma di 175-180 lbs nel minor tempo possibile. L’arrivo di un ragazzo così rapido, unito alla presenza di Hollywood Brown (4.27 nelle 40 yard), potrebbe permettere ai Campioni in carica di tornare a cercare pesantemente il profondo, aumentando le big play e allungando le difese per aprire spazi sul medio-corto destinati a Kelce, Rice e Pacheco. Worthy è ottimo anche per gli screen pass e come returner, dettaglio non più così marginale data la modifica regolamentare dei kickoff. Personalmente sarei stato contentissimo ed estasiato nel draftare Adonai Mitchell o Ladd McConkey ma nessuno dei due può offrire questa velocità e, se Reid e Mahomes sono così convinti della scelta, chi sono io per non fidarmi di questo gruppo straordinario?

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2nd round, pick 63: Kingsley Suamataia, OT, BYU

Altra priorità assoluta era trovare un nuovo OT, possibilmente da schierare a sinistra dato il mancato rinnovo di Smith e la crescita ancora incompleta di Wanya Morris. Perché dunque non draftare un OT agile e versatile, dalle braccia lunghe – tipica caratteristica dei tackle draftati dai Kansas City Chiefs – ottimo in pass protection, cugino di un certo Penei Sewell e uscente proprio da BYU? Kingsley Suamataia era stato indicato da qualche analista come possibile scelta addirittura al primo giro per KC, data la necessità in quella posizione e la vastità dei WR offerta quest’anno – dunque disponibili anche nel secondo round. Si tratta di un prospetto estremamente atletico, capace di raggiungere le 21.5 miglia orarie con un fisico da 318 libbre. Può essere un tackle esplosivo, capace di difendere il QB e creare blocchi per le rush con grande energia. Kingsley è atletico e anche molto versatile, tanto da poter giocare sia a destra che a sinistra della linea offensiva, mostrando un footwork davvero invidiabile (anche se ancora non troppo coordinato col movimento delle braccia) che gli permettere di mantenere forza e stabilità nei movimenti. Come Worthy, Suamataia è un ragazzo giovanissimo (ha fatto i 21 a gennaio) e ciò di cui ha più bisogno è giocare e fare esperienza, così da imparare a capire e prevedere cosa faranno gli avversari. Spesso infatti si è trovato sorpreso dagli schemi difensivi avversari e talvolta, applicando la sua grande aggressività, si è lasciato ingannare dai difensori più elusivi e intelligenti, capaci di attirare la sua energia per poi superarlo con l’astuzia. Ha bisogno di lavorare tantissimo come run blocker ma credo che il coaching staff di KC, insieme alla probabile competizione con Morris per il ruolo di starter, potrà fargli davvero bene.

4th round, pick 131: Jared Wiley, TE, TCU

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La prima pick in possesso di KC al quarto giro è per un TE estremamente veloce e atletico – RAS da 9.30 –, ottimo come pass catcher ed estremamente versatile. Fisicamente più grosso di Kelce e Gray, può rappresentare una valida opzione in end-zone e in terzi down corti, situazioni in cui la sua rapidità e sicurezza nelle ricezioni possono fare la differenza. Il suo potenziale non si limita però solo a quelle situazioni perché ha un’accelerazione incredibile nonostante la sua taglia, che gli ha permesso di ottenere target costantemente. Un ulteriore aspetto che mi intriga è il suo passato da QB, esperienza grazie alla quale ha messo le basi per un football-IQ di valore. Personalmente ricorda Fortson, che KC ha perso in FA ed è finito al caldo in Florida. Le sue abilità evidenti nel passing game si alternano alle lacune nei blocchi, che necessitano di miglioramenti sin da subito. Per sua gioia e fortuna, potrà allenarsi, imparare e migliorare con Travis Kelce, purtroppo non più giovanissimo ma affidabile nella gestione del suo fisico.

Questa pick va vista anche in ottica futura: al termine infatti della stagione 2024 l’unico TE a roster sarebbe stato Kelce. Noah Gray, attuale TD2, è in scadenza e, nonostante le aspettative, sta alternando buone prestazioni con poca costanza: è dunque difficile fare troppo affidamento su di lui a meno di una stagione 2024 di alto livello. La presenza di Wiley, esattamente come citato in precedenza tra Morris e Suamataia, può portare quella sana competizione utile a migliorarsi.

4th round, pick 133: Jaden Hicks, S, Washington State

Non sarebbe un draft da convalidare se Veach non draftasse un DB giovane (22 il prossimo 16 agosto), dal profilo ibrido, atletico, tatticamente intelligente e capace di giocare in qualsiasi posizione nella secondaria. Era capitato con L’Jarius Sneed, l’anno scorso è arrivato Chamarri Conner e quest’anno Hicks. Nella sua carriera collegiale ha giocato molto bene sia contro le corse che contro i passaggi, mostrando versatilità e una curiosa abilità nel trovarsi nel posto giusto al momento giusto per effettuare big play difensive – tutti elementi per cui il ragazzo era atteso dagli scout già a fine secondo round. Jaden ha bisogno di migliorare la sua velocità in campo aperto ma soprattutto necessita di essere più sicuro contro WR rapidi nella slot, che spesso hanno evidenziato le sue lacune. Queste difficoltà credo potranno essere superate grazie ad un coaching staff che, almeno negli ultimi anni, ha fatto un lavoro clamoroso nel migliorare i DB. Oltre a McDuffie, i Chiefs hanno un reparto di livello eccelso con Jaylen Watson, Joshua Williams, Bryan Cook e Chamarri Conner, tutti esempi di un sistema che ha funzionato perfettamente fino ad ora.

5th round, pick 159: Hunter Nourzad, C, Penn State

La perdita in FA di Allegretti, eroe del SB LVIII grazie alla sua incredibile prestazione da infortunato, ha esposto il bisogno rosso-oro di ricercare profondità in OL. Nourzad, laureato in ingegneria meccanica, è un prospetto che fa esattamente al caso di KC grazie alla sua intelligenza e versatilità: in carriera ha infatti giocato in ogni posizione della offensive line. Bravo nelle letture pre-snap, deve necessariamente migliorare contro i DLineman più rapidi, che spesso gli hanno creato problemi. Potrà giocare da centro e anche da guardia, aiutando se necessario i tackle con i blocchi, con un po’ di lavoro – cosa che non dovrebbe essere un problema viste le sue caratteristiche attitudinali – potrebbe ottenere diverse soddisfazioni. Pick dichiaratamente volta al futuro.

6th round, pick 211: Kamal Hadden, CB, Tennessee

I Chiefs scelgono un altro CB negli ultimi round del draft. Kamal Hadden è un cornerback fisico ed esperto, capace di guidare la difesa di Tennessee contro il passing game negli ultimi due anni prima di concludere anzitempo la sua ultima stagione collegiale a causa di un infortunio alla spalla, che ha richiesto un intervento chirurgico. La sua intelligenza gli ha permesso di contrastare una velocità non proprio esaltante e un’agilità che ha lasciato qualche dubbio agli scout. Può portare supporto concreto contro le corse sin da subito ma non potrà permettersi di causare così tante flag come in passato. Probabilmente all’inizio lo vedremo nello special team, con la speranza che migliori tanto da ottenere qualche snap in regular season. Sono curiose alcune statistiche:

  • L’Jarius Sneed alla combine: 6’ 1/2”, 192 pound, 31 3/8” arm, 10 yard-split 1.51
  • Kamal Hadden al pro day: 6’ 1”, 192 pound, 31 3/8” arm, 10 yard-split 1.51

7th round, pick 248: C. J. Hanson, OG, Holy Cross

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Con un RAS di 9.84, CJ Hanson è uno dei lineman più atletici della classe 2024, capace di correre le 40 yard in soli 5 secondi. Sin da subito lavorerà per migliorare la propria coordinazione tra braccia-busto e gambe, causa di possibili instabilità durante la pass protection e soprattutto parziale causa delle sue lacune contro difensori rapidi e che possiedono diverse skill. Se in protezione è parecchio scoordinato, Hanson riesce a recuperare quando si muove in second level, grazie alla sua velocità e ad un corpo particolarmente leggero per una guardia. Buono come run blocker, potrebbe diventare una scelta interessante come guardia in situazioni da zone-blocking, anche se le aspettative sono attualmente abbastanza limitate. Come anticipato poco sopra, KC aveva necessità di trovare profondità in OL: CJ può fare al caso suo come backup.

Dopo i due trade-up per selezionare Worthy e Suamataia, Veach ha sempre mantenuto la propria posizione chiudento un draft all’insegna dell’offense. Dopo due draft difensivi (2022 con 7 pick difensive e 3 offensive; 2023 con 5 pick difensive e 2 offensive), quest’anno sono arrivate 5 pick offensive (1 WR, 1 TE, 3 OL) e due difensive (2 DB) come risposta alle necessità del roster. Tra pochi giorni vedremo l’elenco completo dei giocatori che parteciperanno ai primi allenamenti, inclusi tutti i ragazzi UDFA che sono stati firmati nelle ultime ore.

Spetta ora al campo dirci chi dei talenti selezionati risponderà positivamente alle previsioni e chi, invece, incontrerà troppi ostacoli sulla propria strada.

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Filippo Manzoni

Ex arbitro di calcio nella bergamasca, ho scoperto la cultura sportiva americana e me ne sono innamorato. Tifoso dei Phoenix Suns, malato dei Kansas City Chiefs e di NFL.

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