Profondo Roster 2023: Indianapolis Colts

Al termine della stagione 2022, in cui il team totalizzò appena 4 vittorie, la dirigenza dei Colts ha deciso di fare piazza pulita del coaching staff ed ha ingaggiato come capo allenatore Shane Steichen, ex offensive coordinator degli Eagles che avevano appena perso il Superbowl. Nel complesso però non si può dire che la stagione per Indianapolis sia stata fortunata, fra i problemi contrattuali e poi quelli fisici del loro fortissimo runner Jonathan Taylor, l’infortunio che ha fatto terminare con largo anticipo la stagione della prima scelta, il quarterback Anthony Richardson e le varie vicissitudini (leggi infortuni, squalifiche e tagli) che hanno colpito molti difensori. Nonostante tutto però i Colts hanno un record positivo di 7-6 e sono in lizza per conquistare un posto ai playoff che avrebbe quasi del clamoroso.

OFFENSE

Scelto come quarto assoluto nei recenti draft, Anthony Richardson, considerato da molti un grandissimo atleta ma ancora un po’ grezzo come QB, onestamente non ha demeritato nello spezzone di torneo giocato. L’ex Florida ha completato quasi il 60% dei passaggi per 577 yard con 3 td pass e un solo intercetto. Il suo esordio in NFL non è però certo stato leggero da un punto di vista fisico visto che già nella seconda partita contro Houston era stato costretto ad uscire per una commozione cerebrale, poi, dopo aver saltato la terza giornata, all’inizio della gara del quinto turno contro Tennessee ha subito una grave infortunio alla spalla destra ed ha terminato la sua stagione.

Al suo posto è subentrato Gardner Minshew, al tuo terzo club in cinque anni di professionismo. L’ex Jaguars e Eagles ha offerto fin qui prestazioni altalenanti: ha fatto molto bene nelle due partite contro Tennessee poi contro Houston e Cleveland mentre da dimenticare sono state le prestazioni contro Jacksonville, New Orleans, New England e Tampa Bay, anche se nelle ultime due gare sono arrivati due successi. In questi anni di NFL, Minshew ha però dimostrato di essere così: capace di lanciare per 300 yard dominando una partita, poi di perdersi in un bicchiere d’acqua nel match seguente.

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Il passing game dei Colts si trova comunque a metà della classifica per yard guadagnate, ed i principali bersagli di Minshew sono stati fin qui Michael Pittman, già a quota 95 ricezioni, l’ottimo rookie Josh Downs arrivato a 54 e Alec Pierce, che dopo una stagione da rookie decisamente promettente non sta riuscendo a ripetere le buone cose fatte vedere lo scorso anno e finora ha messo assieme appena 27 catch, anche se la media, 15,3 yard è di tutto rispetto. L’unico altro receiver con una presenza un minimo significativa è Isaiah McKenzie che dopo un buon 2022 in casacca Bill, finora, con Indianapolis ha giocato a sprazzi ed è da metà novembre che non fa registrare una ricezione.

I Colts hanno ben quattro tight end attivi: Kylen Granson (22 ricezioni fin qui), il rookie Will Mallory (13), Andrew Ogletree (9) e Mo Alie-Cox (7), tutti atleti con delle potenzialità ma nessuno che riesca a trovare con costanza uno spazio nell’attacco di uno Steichen che evidentemente non si fida troppo del quartetto anche se sia Ogletree che Alie Cox hanno già segnato due touchdown. Un aiuto importante nel passing game arriva invece dai due runner, con Jonathan Taylor e Zack Moss che hanno già messo insieme 40 ricezioni per oltre 300 yards.

Al pari del gioco di passaggio, il running game è, a livello di efficienza, a metà graduatoria nella NFL, ma è il fondamentale preferito dai Colts per segnare i touchdown visto che via terra sono già arrivate 16 mete contro le 14 per via aerea (tenete conto che i Colts hanno tentato 462 passaggi e 352 corse). Dopo un 2022 sottotono per un problema alla caviglia destra che ha richiesto una operazione in offseason, il fortissimo runner Jonathan Taylor ha saltato le prime 4 gare per una disputa contrattuale, poi ha avuto un rendimento incostante prima di andare nuovamente k.o. contro Tampa Bay a fine novembre per un guaio al pollice, anche se il suo rientro sembra imminente. L’altro runner è Zack Moss che, similmente al collega, ha alternato grandi prestazioni a giornate invece anonime ed è reduce da un avvio di dicembre decisamente modesto (nelle ultime due gare Moss ha corso 32 volte per 79 yard, media nemmeno 2 yard e mezza). Dopo il taglio di Deon Jackson, che è stato il titolare nella prima settimana con Taylor e Moss entrambi ai box, il principale rincalzo è Trey Sermon, che dopo essere rimasto praticamente inattivo per un paio di mesi, ha portato palla tre volte nella pesante sconfitta rimediata domenica scorsa dai Colts contro Cincinnati.          

Il solido Ryan Kelly è il centro di una linea che vede a destra la guardia Will Fries mentre a sinistra c’è quel Quenton Nelson che dopo tre stagioni giocate davvero alla grande ha vissuto un 2021 tribolato per un problema alla caviglia destra e che nelle ultime due annate non è più riuscito a tornare sugli standard abituali di inizio carriera.

I due tackle sono invece a destra Braden Smith, il miglior bloccatore sulla corsa del gruppo, e a sinistra l’austriaco Bernard Raimann che è una delle sorprese della stagione. Per altro Smith si è infortunato al ginocchio due settimane fa contro Tennessee ed è stato sostituito, con risultati rivedibili, da Blake Freeland. Da notare che i Colts hanno recentemente messo sotto contratto il tackle Jared Veldheer e la notizia è sicuramente curiosa perché dopo aver giocato in modo incostante in nove anni di carriera fra Raiders, Cardinals, Broncos e Packers, Veldheer ha disputato per ora l’ultima gara della sua carriera addirittura nei playoff 2020 proprio con i Colts, e dunque si tratta di un rientro dopo una inattività decisamente lunga.    

colts jaguars
Gardner Minshew / AP Photo

DEFENSE

Non sono mancati i problemi in questo 2023 per il reparto di coach Gus Bradley fra infortuni, squalifiche e cessioni eccellenti. La difesa dei Colts è comunque diciassettesima per yard concesse nel passing game e, con 13 intercetti, è fra i reparti che hanno “pizzicato” più volte i QB avversari (meglio hanno fatto solo i 49ers con 17, i Bears con 15 ed i Saints con 14) mentre nel running game Buckner e compagni sono appena al ventiseiesimo posto. Proprio Buckner è titolare indiscusso in mezzo alla linea anche se in questa stagione l’ex 49ers sta avendo qualche problema contro le corse mentre nella pass rush è sempre un cliente davvero temibile come dimostrano i 5,5 sack già messi a segno. Al suo fianco di solito c’è Grover Stewart che è via via cresciuto nel corso della sua carriera fino a diventare un giocatore solido nel running game, ma capace, nel 2022, di mettere a segno 4 sack. A metà ottobre però Stewart è stato squalificato per sei settimane dalla NFL per utilizzo di sostanze proibite, e la sua assenza si è sicuramente fatta sentire. Le prime due riserve dei tackle sono l’ex prima scelta dei Jaguars del 2018 Taven Bryan ed Eric Johnson, i quali però sono almeno un paio di gradini sotto rispetto ai titolari.

I due edge rusher sono Kwity Paye e il neo acquisto Samson Ebukam. Paye è stato scelto dai Colts al primo giro nel 2021 e, a parte qualche problema fisico nel 2022 è un edge di sicuro affidamento. Ebukam invece è reduce da 6 anni passati in California fra LA sponda Rams e San Francisco ma in maglia Colts sta giocando la miglior stagione della carriera, ed è leader dei sack per Indi con 8, davanti a Paye con 7,5 e Odeyingbo con 6,5. Quest’ultimo, al terzo anno di NFL, si sta ritagliando uno spazio sempre più importante ed è di gran lunga la prima riserva degli edge rusher. Gli altri due end utilizzati con una certa continuità sono l’esperto Tyquan Lewis e Jacob Martin che però nelle ultime giornate ha visto il suo utilizzo diminuire via via.

I due linebacker titolari nelle ultime settimane sono stati l’ottimo Zaire Franklin, nettamente il leader del team per i placcaggi, e E.J. Speed che invece è il giocatore con più placcaggi per perdita di terreno. Parlavo di ultime settimane, perché a sorpresa il 21 novembre è stato lasciato libero Shaquille Leonard, tre volte al Pro Bowl e in passato autore di stagioni davvero fantastiche. Nel 2022 Leonard ha però subito due operazioni alla schiena e nella stagione in corso stava davvero faticando, così i Colts prima gli hanno comunicato che per lui non ci sarebbe stato spazio a roster nel prosieguo del campionato, poi, per rispetto nei confronti dell’atleta, hanno deciso di lasciarlo libero, e infatti pochi giorni dopo Leonard si è accasato a Philadelphia. Senza più Leonard, quando i Colts si schierano con tre linebacker, a far compagnia a Franklin e Speed c’è Ronnie Harrison che fu draftato come safety nel 2018 dai Jaguars. In questo 2023 Harrison è rimasto nella practice squad di Indianapolis fino al 21 novembre quando è stato inserito a roster ma come outside linebacker. Nella sua partita di esordio in maglia Colts, Harrison ha intercettato il regista dei Bucs Mayfield poi si è ripetuto domenica addirittura con un “pick six” ai danni di Browning dei Bengals.

I cornerback partenti nelle ultime giornate sono stati Kenny Moore, il migliore del gruppo, Jaylon Jones e Darrell Baker. In realtà quando sono in campo tutti e tre, Moore copre lo slot receiver mentre se in campo ci sono solo due cornerback, Moore gioca esterno opposto a Jones. Per altro nel delicato match di sabato contro Pittsburgh, i Colts dovrebbero avere nuovamente disponibile il rookie Juju Brents che dopo aver disputato un promettente avvio di stagione è andato k.o. nella settima giornata per un problema muscolare ma appunto dovrebbe essere al rientro. Chi invece ha purtroppo già terminato il campionato è Dallis Flowers che pure aveva iniziato bene la stagione ma purtroppo la rottura del tendine di Achille l’ha costretto al forfait già al quarto turno.

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Le due safety titolari sono invece Rodney Thomas, che di solito staziona più lontano dalla line of scrimmage, e Julian Blackmon che dopo un 2021 perso per buona parte a causa di un infortunio anche lui al tendine di Achille, è piano piano tornato in forma e sta disputando un ottimo 2023, in cui ha messo a segno anche 3 intercetti, leader dei Colts in tale categoria insieme a Kenny Moore. Una curiosità statistica: in un reparto che ha subito parecchie vicissitudini, quello delle safety è un gruppo incredibilmente costante, visto che Blackmon ha giocato fin qui 919 snap e Thomas 860, mentre la terza safety è Nick Cross che finora ha giocato appena 80 snap.

LA SORPRESA

Dopo una serie di stagioni discrete ma nulla più, Samson Ebukam sta vivendo in maglia Colts una annata davvero notevole: gli 8 sack, i 33 placcaggi ed i tre fumble forzati di questo 2023 sono infatti già tutti record in carriera per una singola annata

LA DELUSIONE

Difficile parlare di una autentica delusione per un team che arriva da un 2022 davvero negativo, però onestamente era lecito attendersi qualcosa di più dai linemen, Buckner e Stewart in testa, nel contrastare il running game avversario.                  

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