[NFL] Conference: Il Championship dei Los Angeles Rams

I Los Angeles Rams ritrovano per la terza volta in stagione i New Orleans Saints e, per la terza volta, faranno visita al Mercedez Benz Dome, proprio a causa del risultato della partita giocata, e persa, a New Orleans nella week 9. Quella sconfitta pose fine all’imbattibilità dei californiani ed iniziò una “mini-crisi” dalla quale i ragazzi di McVay hanno dimostrato di essere usciti con l’impressionante prestazione di sabato scorso contro i Dallas Cowboys.

I Rams hanno iniziato la stagione da grandi favoriti per la conquista del Vince Lombardi Trophy, complice una offseason in cui non sono mancati i colpi e le acquisizioni a sorpresa. Marcus Peters ed Aqib Talib nella secondaria e Ndamukong Suh e Dante Fowler jr. in linea di difesa sono andati a formare un reparto difensivo che può annoverare ben sei prime scelte (Donald, Suh, Fowler, Brockers, Peters e Talib). La partenza di Alec Ogletree ha tuttavia lasciato interdetti molti addetti ai lavori, che vedono nella poca qualità dei linebacker il vero tallone d’Achille della difesa di Los Angeles. In attacco la perdita di Sammy Watkins è stata ampiamente bilanciata dall’acquisizione di Brandin Cooks.

L’inizio di stagione ha tenuto fede a questa sensazione diffusa, ed i Rams hanno vinto otto partite di fila prima di perdere 45-35 contro i Saints. Dopo aver regolato Seahawks e Chiefs (al termine di una partita altamente spettacolare finita 54-51 per Los Angeles), i Rams avevano usufruito del bye rientrando la settimana successiva leggermente appannati. La vittoria un po’ stentata contro i Lions aveva preparato la doppietta di sconfitte contro Bears e Eagles che hanno fatto precipitare le azioni dei Rams al borsino del power ranking proprio in favore di New Orleans. Nelle ultime due settimane di stagione regolare, i Rams hanno regolato Cardinals e 49ers rintuzzando gli attacchi dei Bears, che ambivano al seed numero due per poter saltare il turno di wild card che poi gli è stati fatale. Il Divisional Playoff contro i Dallas Cowboys ci ha restituito una squadra in salute, altamente motivata e decisa, questa volta, a vendere cara la pelle a New Orleans.

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La chiave dell’incontro, per i Rams, sarà ovviamente il gioco di corsa. Nella sfida di week 9 Gurley era stato ben limitato dalla difesa di New Orleans, che domenica dovrà fare a meno dell’infortunato Sheldon Rankins, ma i Saints avevano subito il passing game di Goff, che aveva accumulato 391 yard con Cooks e Kupp sugli scudi. Far funzionare il running game, che con C.J. Anderson a supportare Gurley è stato letale per i Cowboys sabato scorso, significherà avere ancora più spazio per i ricevitori, e Goff potrebbe fare la partita della carriera. Ovviamente non il Goff timoroso ed impreciso visto al Divisional, ma quello freddo e letale visto nelle prime giornate di regular season.

Per quanto riguarda la difesa, il problema numero uno sarà ovviamente fermare Michael Thomas, che in week 9 fece ammattire Marcus Peters finendo con 12 ricezioni e 211 yard accumulate, oltre ad un touchdown. A novembre mancava Talib e Wade Phillips conta proprio sull’ex Denver Broncos per limitare (fermare pare impossibile) il ricevitore dei Saints. Non bisognerà dimenticare Alvin Kamara, però, che pone una doppia minaccia su corsa e ricezione. La difesa ordinata e disciplinata negli assegnamenti vista contro i Cowboys può riuscire nell’impresa di limitare il numero 41 avversario. E poi c’è un certo Drew Brees da tenere sott’occhio. A differenza di Prescott, Brees si trova molto a suo agio nella tasca, per cui la tattica di costruirgli una gabbia intorno per non lasciarlo uscire rinunciando alla pressione non sarà la tattica giiusta. Brees deve essere messo in condizione di scaricare la palla in fretta, poiché se gli si dà tempo non c’è copertura difensiva che tenga, e questo sarà il compito principale di Donald, Suh e compagnia cantante.

Gli attacchi promettono uno shoot-out, ma le difese hanno fatto un salto di qualità rispetto alla partita dello scorso novembre, per cui ci aspettiamo una partita dal punteggio non troppo elevato. Leggero vantaggio ai Saints per il fattore campo, ma comunque vada sarà uno spettacolo.

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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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