La strada verso il Draft: Bucky Irving

Bucky Irving è un runningback undersize che possiede buoni istinti, rapidità e duttilià e potrebbe far comodo a molte squadre NFL.

Partiamo con gli ovvi lati negativi: il fisico minuto – solo il 6% dei runningback NFL sono più leggeri dei suoi 192 pound – lo rende inadatto ad essere un back adatto a tutte le situazioni di down & distance. In particolare questa sua carenza fisica lo rende quasi del tutto inutile in pass protection: nelle situazioni di passaggio, infatti, con gli Oregon Ducks non è mai stato usato come extra blocker ma gli è sempre stata assegnata una traccia da correre come ricevitore aggiunto.

I suoi numeri nel passing game sono proprio ciò che potrebbe garantirgli una carriera al livello NFL: se il route running è ancora da rifinire, le mani sono eccellenti: solo 3 drop in una stagione da 56 ricezioni e 413 yard.

Bucky Irving with the lightning speed ⚡️😤@oregonfootball isn't letting up! 🟡🟢 pic.twitter.com/76WBwEmJ1E

— FOX College Football (@CFBONFOX) October 22, 2022

Bucky Irving è un playmaker. È quel tipo di giocatore che possiede quel qualcosa di speciale che non tutti hanno, quell’abilità di trasformare una giocata negativa in un primo down grazie ad un colpo di genio, alla capacità di inventare e di creare palla in mano e grazie alla rapidità dei suoi piedi.

This run by Bucky Irving ⚡️🦆@oregonfootball pic.twitter.com/0sQBMP0ajP

— FOX College Football (@CFBONFOX) December 29, 2022

La buona visione, unita alla pazienza nella lettura, fa di lui un runner diligente, che sa scegliere l’opzione migliore sulla base dei varchi aperti dalla propria linea, anche se il suo meglio lo dà quando gli viene data la licenza di creare.

BUCKY IRVING HOUSE CALL🦆

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— PFF College (@PFF_College) September 2, 2023

Un dato sicuramente interessante è quello dei fumble: 1 solo in 486 portate nella sua carriera collegiale, sintomo di mani molto salde e grande abilità a muoversi nel traffico di corpi molto più grossi del suo mantendo il controllo dello sferoide.

Se l’elusività e la rapidità di piedi nei movimenti laterali e negli spin move è ottima, non lo è altrettanto la velocità di punta: i 4,55 secondi della sua 40 yard dash lo mettono nel 54esimo percentile tra i runningback NFL, ovvero all’incirca nella media e nulla più. Questo fa di lui un giocatore che, per quanto abile nell’evitare i tackle e guadagnare qualche yard extra, difficilmente trasforma quelle yard extra in una home run.

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Riassumendo: Bucky Irving un giocatore elettrico e quindi molto divertente da guardare. Proprio per questo motivo è altamente probabile che qualcuno si innamori di lui e delle sue giocate e possa sceglierlo anche più in alto di quello che la fredda analisi dei suoi dati suggerirebbe di fare.