[Week 7] Recap 4 partite

nfl Ecco il recap con quattro partite giocate nel settimo weekend della National Football League:

Pittsburgh Steelers – Cincinnati Bengals 38 – 10
Tennessee Titans – Kansas City Chiefs 34 – 10
Detroit Lions – Houston Texans 21 – 28
Denver Broncos – New England Patriots 7 – 41

Pittsburgh Steelers – Cincinnati Bengals 38 – 10
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Gli Steelers ci mettono più di tre quarti ad affondare la sgangherata squadra dell’Ohio, ma alla fine la W, come è giusto, va a loro.
Prima di raggiungere un primo down, Cincinnati ci mette sei drive. E’ il tramonto del secondo quarto quando Ryan Fitzpatrick trova nella shotgun l’unico modo per battere la buona difesa di Pittsburgh, e confeziona il drive da 92 yarde che porta Chad Johnson in meta.
Così, sul 10 a 7 per la squadra di Big Ben, si spera nella resurrezione dei Bengals. Invece emerge la figura di Mewelde Moore, che sarebbe il terzo nella depth chart dei suoi ma che ha saputo ben sostituire i primi due dell’ordine, infortunati, già dalle scorse settimane. Suoi i due guadagni più importanti del drive di apertura del secondo tempo, che porta altri sette punti alla causa di Pittsburgh.
Con un Field Goal si rimane ancora fianco a fianco. Ma ormai Roethlisberger ha cambiato marcia: trova Nate Washington sul profondo per un’altra segnatura, Moore e Byron Leftwich, subentrato nel finale, rifinisono il punteggio finale fino al 38 a 10.
Gli Steelers sono un’ottima squadra e se Moore è quello di domenica dormono sonni tranquilli, almeno fino ai playoff. Cincinnati è molto meglio di quanto visto in questa contesa.
Il rientro di Carson Palmer probabilmente non basterà per avere un buon gioco, ma gli sprazzi visti nella sfida qui sopra descritta avranno come seguito una maggior fiducia nei proprio mezzi, e chissà che qualche individualità non emerga. Il record non bisogna più guardarlo, c’è solo da intristirsi.

Tennessee Titans – Kansas City Chiefs 34 – 10

Poteva sembrare un possibile upset della giornata questo Titans @ Chiefs. Gli ospiti, imbattuti, non godono della giusta ammirazione da parte dei media, e Kansas City nell’ultima partita casalinga aveva dimostrato di poter essere competitiva e vincente, nonostante la situazione sia da mani nei capelli.
Inizia subito male per loro, però. Tennessee muove la catena con facilità davvero da grande squadra nel primo periodo, che si conclude 10 a 0. I Chiefs, senza Larry Johnson, non producono nulla, e difensivamente ai leader della AFC South basta solo svolgere il compitino per evitare qualsiasi problema.
Se poi aggiungiamo che a Nick Novan di centrare i pali non passa nemmeno per la testa, arriviamo all’ennesimo disastro della squadra di Edwards. Due i fattori più ridicoli: la difesa sulle corse e la situazione in regia, con tre  QB alternati nel corso della partita a causa di infortuni. In questo reparto proprio in Missouri non trovano pace! Caratteristiche da squadra inequivocabilmente allo sbando, capace forse di inanellare un altro paio di vittorie prima di pensare al draft.
Tennessee invece è tutt’altro, ma non è questo blow-out, concluso cul 34 a 10, a farcelo dire. Se Chris Johnson e LenDale White si alternano così, il loro fisico e la loro produzione rimarrà su livelli ottimali, da playoff. Non ci stupiremmo se già tra un paio di settimane si iniziasse a parlare di “Bye al primo turno” per la squadra di Jeff Fischer.

Detroit Lions – Houston Texans 21 – 28

Franchige con molti problemi ma con stabili punti forti si affrontano al Reliant Stadium. I Lions hanno una buona pass-rush, come mostrato settimana scorsa, mentre i Texans hanno una gran voglia di spazzare via le scorie di Ike, che gli ha tolto il tetto richiudibile dello stadio e colpito la loro città.
Su quest’onda emozionale era arrivata la vittoria con i Dolphins, ed arriva anche quella, meritata, dell’ultima giornata.
Oltre a questo, Houston ha molto da mostrare. Un runningback emergente, Steve Slaton, ed un vero e proprio leader come Owen Daniels, tight end da Winsconsin, che trova per due volte la via della End Zone in questa contesa. E’ fondamentale per il gioco dei Texans, perchè offre una validissima prima alternativa sul corto al quarterback, ruolo nel quale Houston è tradizionalmente sfortunata.
Detroit perde il confronto molto presto, e che il risultato di 28 a 21 finale non inganni, perchè gli avversari vanno subito avanti di 14 punti nel primo parziale. A salvare la squadra guidata dietro la linea di scrimmage da Danny Orlovski c’è un passaggio di quest’ultimo nel quarto quarto per Calvin Johnson per un guadagno di 96 yard ed il TD del 28 a 18. Ma la partita è ancora in controllo per i padroni di casa, che concludono con un sack la domenica del semi-debuttante avversario.
A questo proposito, i Lions hanno messo in IR Jon Kitna, da oggi separato in casa Detroit. Hanno metà stagione per valutare meglio Orlovski in attesa di un draft che li vedrà alle prime posizioni.
I Texans, dal recupero di Matt Schaub e dal buon lavoro di squadra possono tirare fuori altre vittorie prima di fine stagione, per ora non sembrano però in grado di impensierire il tabellone dei Playoff AFC.

Denver Broncos – New England Patriots 7 – 41

Old Style Patriots nel Monday Night della settima settimana. Quelli di Tom Brady, per intenderci. Partono benino, stabilizzano il gioco di corse, poi finiscono i Broncos con i passaggi per Randy Moss.
Non che facciano tutto da soli, sia ben chiaro. Jay Cutler si rompe un dito contro il casco di Wilfork appena ha inizio la partita, lancerà due intercetti e vedrà tre fumble dei suoi compagni ricoperti da quelli della zona di Boston.
Ad un primo quarto fatto dai due calci di Stephen Gostkowski, seguono 4 TD in 5 possessi, proprio come succedeva un anno fa di questi tempi. La partita finisce, mentre sulla sideline del Colorado finisce anche Champ Bailey, vittima di un strappo inguinale che interviene in uno degli inseguimenti a Moss, autore di 69 yarde e due touchdown.
La pressione sul QB avversario arriva spesso e volentieri. In condizioni normali, Cutler sarebbe scappato con i suoi buoni movimenti laterali, ma in quelle di lunedi sera non può avvenire lo stesso.
Insomma, la partita si è messa subito male per Denver, e New England non ha fornito nessuna scappatoia per gli avversari, cavalcando la straordinaria serata di Sammy Morris, che contribuirà da protagonista alle 257 yard su corsa dei suoi, migliore prestazione di franchigia dal 1985. Insomma, i Patriots vivono, per quanto in realtà sentano la mancanza del loro migliore giocatore, e puntano almeno a lottare per l’accesso alla Post Season.
Britta serata, bruttissima, per i Broncos. Distrazione, infortuni, difesa inguardabile. Una lezione da ricordare, la stagione non è ancora scappata via ma da come si era iniziato, tutti ci saremmo aspettati una diversa tenuta fisico/psicologica da una squadra che è tradizionlamente dura a morire. Prima di soccombere, però, passeranno ancora molte settimane.

 

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Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

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