La Strada verso il Draft: Brian Thomas

Brian Thomas Jr è esploso questa stagione ed è stato uno degli attori principali nell’attacco di LSU. La stazza ci costringe fin da subito ad etichettarlo come una red-zone threat ma non è tutto, è solamente la base da cui bisogna partire. Titolare da 3 anni nell’attacco di LSU, Thomas Jr è stato in grado di migliorare la produzione in ogni stagione. Impiegato prevalentemente come outside receiver (87,2% degli snap). Ha guidato la nazione per TD nel 2023 con 17.

Atleta allucinante: i risultati dei test fisici (soprattutto le 40 yds in 4.33 portando a spasso 192 cm e quasi 100 kg) trovano pieno riscontro sul campo. Non c’è discrepanza tra quello che vedi e quello che è: velocissimo e fluido. Ottimo anche nel cercare (e molto spesso trovare) la palla in aria, se necessario aggiustandosi in volo.

Di seguito troviamo una raccolta di release nelle quali lascia lì il difensore di turno. Ha fatto registrare la migliore flying 20, ovvero la misurazione delle ultime 20 yard nella corsa sulle 40, statistica che per molti significa la vera cartina tornasole della capacità di separarsi dall’avversario, dell’intera NFL combine (1,78 secondi). Ribadiamo il concetto: si vede benissimo ad occhio nudo.

"America is all about speed, hot nasty bad-ass speed

– Eleanor Roosevelt"

– Brian Thomas Jr. pic.twitter.com/BCrYIPlGTj

— Ian Hartitz (@Ihartitz) April 8, 2024

Un’altra caratteristica che salta all’occhio immediatamente è l’efficienza con cui da ricevitore diventa corridore una volta ricevuto il passaggio, sono veramente pochi i movimenti sprecati e questo lo rende, di fatto, temibile da qualsiasi zona del campo.

La sua forza fisica, ampiamente sufficiente per bullizzare i CB al college, dovrà essere testata contro avversari molto più fisici. La sensazione è che dovrà anche aggiungere qualche ramo al suo route tree: tantissime tracce verticali o semi-verticali, poco di altro. Su queste altre tracce, specialmente quelle che prevedono cambi di direzione o stop improvvisi, deve lavorare per cercare di ottimizzare di più la sua stazza. A volte sembra che non si renda conto di quanto sia grosso e rapido. E’ chiaro che in una squadra come LSU ha beneficiato moltissimo dell’alto livello degli altri compagni di reparto, soprattutto uno (Malik Nabers) e dell’esplosione del miglior QB della nazione dal punto di vista statistico.

Nel complesso, Brian Thomas ha dimostrato di essere un WR esplosivo di alto livello con un istinto naturale per arrivare in endzone. Un corretto sviluppo dovrebbe portarlo a migliorare quei dettagli che in NFL fanno la differenza, la base è ovviamente già ottima: ha le dimensioni e la velocità per trasformarsi in un ricevitore costantemente produttivo anche al piano di sopra.