[NFL] Personaggio del mese di ottobre: Devonta Freeman

Lo ammettiamo. Scegliere chi avrebbe dovuto campeggiare sulla copertina di questo articolo non è stato facile. Ottobre è stato un mese ricco di protagonisti che, a suon di giocate spettacolari, ci hanno fatto balzare sul divano. Guardando i vari papabili, ci è però parso doveroso rendere il giusto riconoscimento ad un ragazzo che sta giocando in maniera eccezionale, quando ad inizio stagione nessuno avrebbe scommesso sulla sua esplosione. Il running back degli Atlanta Falcons: Devonta Freeman.

La storia di Freeman è una delle tante che andrebbero raccontate. Tornando indietro all’inizio di settembre, l’ex Florida State non era nemmeno considerato lo starter nel backfield dei Falcons. Il rookie Tevin Coleman aveva i gradi da titolare e per Freeman si prospettava una stagione con appena qualche soddisfazione in più della sua annata da rookie. La fortuna, o la sfortuna a seconda dei punti di vista, ci mette il suo tocco alla seconda settimana, quando Coleman si infortuna al costato ed è costretto a qualche settimana di riposo. Per Freeman è l’occasione da non farsi sfuggire.

devonta freeman

Pubblicità

Dopo un’avvisaglia del suo potenziale recapitata ai Cowboys, a domicilio, l’ultima settimana di settembre, ha iniziato ottobre diventando l’incubo perenne dei difensori di Houston. Tra le mura amiche del Georgia Dome è stato un vero diavolo, grazie a partenze brucianti dalla linea di scrimmage e ad una corsa veloce ed inarrestabile in campo aperto. Come se non bastassero tre touchdown su corsa, Freeman è stato un vero portento anche sul passing game (81 yard guadagnate), fungendo da valvola di sicurezza per Matt Ryan e annullando la pass rushing avversaria con prese corte e rapide, che è riuscito a tramutare in ottimi guadagni.

Nell’ostica partita coi Redskins, chiusasi all’overtime, ha sorretto quasi da solo l’attacco della sua squadra, producendo 153 yard via terra ed un touchdown. I difensori avversari hanno fatto una fatica terribile nel cercare di abbatterlo e, in più di un’occasione, ci sono voluti due o tre giocatori insieme per atterrarlo. La sua segnatura è l’emblema del suo stile aggressivo e coraggioso di corsa. Prima di sfondare in end zone, è riuscito a rompere tre tackle con una forza impressionante.

Contro i Saints, nella prima sconfitta dei suoi Falcons, è stato marcato con molta più decisione, ma ha comunque dimostrato che se riesce a sfruttare la trazione del suo prima passo è davvero difficile arrestarlo prima che abbia corso 7-8 yard. Il suo stile di corsa è molto efficace ed è incredibile come riesca sempre a focalizzarsi sull’obbiettivo minimo e, nella maggioranza dei casi, raggiungerlo. Questa caratteristica è evidente in entrambi i suoi touchdown, una su corsa e uno su passaggio, dove punta come un treno la end zone ed asfalta ogni cosa gli si pari davanti.

devonta freeman

Nell’ultimo match di ottobre, a casa dei Titans, non è riuscito a segnare, ma ha comunque prodotto 116 yard di corsa ed è stato fondamentale sul gioco aereo, contribuendo ad aprire il campo per agevolare le ricezioni dei suoi compagni.

Attualmente Freeman il primo running back nella lega per touchdown segnati (9), yard corse (709) e primi down guadagnati (45). È anche ampiamente al primo posto per quanto riguarda le yard totali (1.062) e le big play via terra (22), oltre ad aver giù superato quota 100 yard in quattro partite su otto.

Da due settimane è a bocca asciutta, complice anche l’ultima uscita a vuoto dei Falcons contro i Buccaneers, ma la zone-blocking scheme impiantata dal nuovo offensive coordinator Kyle Shanahan, è un sistema perfetto per le sue caratteristiche. Domenica Freeman dovrà vedersela con il front traballante dei 49ers e vorrà sicuramente ritrovare la end zone per mettere fine al suo personale digiuno di touchdown. E quanto Devonta Freeman inquadra un obbiettivo, lo raggiunge, sempre.

break

Mese di settembre: Tom Brady

Pubblicità
Merchandising Merchandising

Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

Articoli collegati

Un Commento

  1. Concordo pienamente con te Claudio. Freeman ha delle ottime qualità atletiche, ma è anche decisamente favorito dal sistema di Shanahan. Non mi piace come Marc Trestman sta gestendo il run game a Baltimore, c’è solo qualche lampo in qualche momento della partita e poco equilibrio tra lanci e corse. Lo scorso anno funzionava decisamente meglio e, con un coordinatore come Shanahan i Ravens sarebbero sicuramente a livelli più alti come qualità offensiva. Soprattutto potendo sfruttare la visione di gioco fantastica di Forsett, la frizzantezza di Allen e le autostrade che riescono a creare quei due fenomeni di Yanda e Osemele.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.