TJ vince il derby in famiglia (Pittsburgh Steelers vs Houston Texans 28-21)

Steelers contro Texans non è un derby inteso nella solita accezione geo-sportiva, visto che ad affrontarsi sono una squadra della Pennsylvania ed una del Texas, ma è da qualche anno il derby della famiglia Watt. I fratelli minori Derek e TJ affrontano il fratellone JJ, non più nel cortile di casa, ma su un verde manto NFL.

Ad aprire le danze è James Conner, chiamato al riscatto dopo due partite non all’altezza. Il RB Steelers penetra più volte nella DL Texans per ottimi guadagni, i quali porteranno ad un vantaggio di tre punti per Pittsburgh dopo pochi minuti di gioco. Se il gioco di corse è un aspetto ritrovato nell’attacco nero-giallo, grazie anche al ritorno della RG DeCastro, il passing-game invece fatica a dare buoni risultati per tutto il primo quarto. Tanti terzi down non convertiti e molta imprecisione al lancio per Roethlisberger.

D’altro canto la franchigia texana non riesce ad esprimere un gran gioco attraverso i proprio running-back, ma a far da condottiero ci pensa il solito numero 4, Deshaun Watson. Se è vero che gli Steelers si presentano alla partita con una delle migliori difese della lega, è vero anche che nelle due partite precedenti dietro la OL avversaria non vi era mai stato un QB del livello del numero 4.

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Watson viviseziona per l’intero primo tempo la secondaria dei ragazzi di Tomlin, reparto che oltretutto era chiamato ad una risposta convincente dopo due partite da mera sufficienza. I WR Cobb e Fuller fanno da padroni 4 recezioni per entrambi per rispettivamente 95 e 54 yard ed un TD a testa. A loro si aggiungono Stills e Cooks con 3 ricezioni ciascuno.

A dar fiato per l’attacco nero-giallo ci pensano McFarland con un ottimo guadagno centrale e un BigBen che ritrova ritmo e precisione, trovando nel TE Ebron il suo bersaglio preferito (5 ricezioni per 52 yard e 1 TD).

Con poco meno di un minuto sul cronometro Watson disegna football con un drive che porta a scuola i CB Steelers e in vantaggio i Texans per 21-17 alla fine della prima metà di gioco.

Se il primo tempo aveva regalato una partita frizzante e combattuta con diversi sorpassi nel punteggio, il secondo tempo si rivela a senso unico. A scendere in campo è solo Pittsburgh e attraverso la difesa annienta l’intero attacco texano conquistando una vittoria tanto sudata nel primo tempo quanto agevole nel secondo.

Il risultato finale recita 28-21 Steelers per la terza vittoria stagionale.

Analisi

Terza vittoria per gli Steelers nelle prime tre come detto (prima volta negli ultimi 10 anni), ma anche terza sconfitta nelle prime tre per i Texans. Seppur è vero che Houston affronta un calendario difficile (Chiefs, Ravens, Steelers nelle prime tre) è anche vero che una reale reazione da parte del team texano non si è mai vista. Watson rimane il primo ed ultimo baluardo a cui tutta una squadra è appesa. E’ evidente in tutte e tre le partita come Deshaun sia l’unico motivo per cui Houston non abbia perso con uno scarto da Jets.

A parlare sono i numeri, e sono numeri impietosi. I Texans hanno guadagnato solo 2 primi down nell’intera seconda metà di gioco, hanno siglato 0 punti nella suddetta metà e la loro star ha subito 5 sack e 1 intercetto. A questo va aggiunta una prestazione difensiva non eccelsa, continuano i problemi cronici per quanto riguarda la difesa sulle corse, soprattutto nel quarto-quarto, come nella partita contro i Ravens.

Seppur il calendario sia difficile, non è l’unico fattore per spiegare questa striscia negativa.

Per Pittsburgh la partita inizia con qualche difficoltà, ma a rimetterla sulla giusta carreggiata è ancora la difesa, o meglio un front-seven spaziale. Nonostante Watson abbia tenuto a galla Houston per la prima metà di partita i numeri finali danno ragione agli Steelers. Si allunga a 60 la striscia consecutive di partite con almeno un sack. Limitato a zero punti l’attacco Texans tra terzo e quarto quarto e a solo 28 yard su corsa concesse nell’intera partita. Una prestazione ancora una volta fenomenale e risolutiva da parte della difesa nero-gialla. I dubbi riguardanti la secondaria però non svaniscono del tutto. Non capita tutte le partite di affrontare un fenomeno come Watson certo, ma la troppa libertà concessa dai CB ai ricevitori avversari, un drive con TD subito in meno di un minuto e un Fitzpatrick ancora non al top, non fanno ancora dormire sonni tranquilli.

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In fase offensiva è da sottolineare un ritrovato gioco di corse, grazie anche ad una non pervenuta difesa Texans. BigBen si conferma con un’altra buona prestazione, 2 TD – 0 INT, ma ancora con un primo quarto di studio e ambientamento che porta a pochi punti in avvio di partita.

Pittsburgh dovrà affrontare in week 4 dei Titans a zero sconfitte, in un calendario che sembra porre i ragazzi di Tomlin contro una squadra sempre di maggior livello ogni week che passa. Texans invece che ospiteranno gli altrettanto deludenti Vikings di Kirk Cousins.

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Matteo Colangelo

Se vi piacciono l'NFL, Tarantino e la birra belga, siamo sicuramente amici.

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