[NFL] Divisional: Tutto ma proprio tutto sui Divisional Playoff

Patriots e Broncos, Cardinals e Panthers aspettavano con ansia di scendere in campo per difendere l’onore conquistato in regular season. Chiefs e Steelers, Packers e Seahawks erano pronte a dare battaglia per guadagnarsi un altro turno nei magici playoff NFL. E’ il turno dei Divisional Playoff.

kc_pats_videoMai fare i conti per organizzare un Championship AFC senza contare tra gli invitati i Patriots. Ormai è abitudine e a farne le spese, quest’anno, sono i Chiefs. Tom Brady decide di cominciare il proprio match numero 30 ai playoff, neanche a dirlo un record, in coabitazione con Adam Vinatieri, con un drive meraviglioso, in cui si può assaporare a pieno l’importanza del rientro di Julian Edelman nel parco ricevitori a disposizione del numero 12. A chiuderlo, come spesso accade, è un devastante Rob Gronkowski, capace di raggiungere quota 7 touchdown ai playoff, un record di sempre in NFL in coabitazione con Dave Casper e Vernon Davis.

Ci sarà modo per lui più avanti di volare in solitaria in testa a questa speciale classifica. Kansas City è ammutolita dalla prepotenza avversaria, ma riesce comunque a rispondere con un field goal di Cairo Santos da 34 yard. Edelman, che in partita riceverà ben 10 volte per 100 yard di guadagno, dimostra di portare con sé ancora qualche ruggine dall’infortunio, arrivando ad un career-high a quota tre drop nel primo quarto, ma gli ospiti non sfruttano a dovere le difficoltà offensive di New England.

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E quando Brady scalda i motori di Keshawn Martin per 42 yard, permettendo ai suoi di superare agilmente la metà campo, per i Chiefs sono dolori. Il quarterback, una volta in red zone, decide di mettersi in proprio e dapprima sfiora la gioia personale con la corsa da 10 yard, poi se la regala effettivamente con una QB sneak a segno, la quarta stagionale su altrettanti tentativi di touchdown da 1 yard. Brady raggiunge quota 6 segnature su corsa in carriera in post-season, diventando il secondo miglior quarterback di sempre nella statistica, alle spalle di Steve Young (8).

Patriots

Alex Smith è incapace di trovare risposte convincenti e, arrivato in profondità nel territorio avversario, arresta la propria corsa e costringe Santos a fissare, da 32 yard, il 14-6 con cui si va all’intervallo. Nel primo possesso del secondo tempo è Knile Davis a combinarla grossa e a perdere un sanguinoso fumble, recuperato dal falco Dont’a Hightower.
Gronkowski, Edelman, Edelman, Gronkowski ed il quarterback dei padroni di casa completa un altro drive da sogno grazie al roccioso tight-end, ben contento di siglare il secondo touchdown di giornata e l’ottavo in carriera nei playoff, record di sempre, nonostante abbia appena 26 anni.

Per il meraviglioso Brady (28/42 per 302 yard e 2 TD pass) è la 17esima partita di post-season con più di un TD pass, il massimo di sempre da quando la NFL è tale, anno 1970. Inoltre, è il nono match per lui oltre le 300 yard nei playoff e ciò gli consente di raggiungere Peyton Manning per il massimo di sempre.
La partita potrebbe considerarsi virtualmente già chiusa, ma Kansas City prova a scaldare gli animi con un galvanizzato Smith e con il touchdown da 10 yard su ricezione di Albert Wilson, abilissimo nell’occasione. Una difesa eccezionale, condotta abilmente da Chandler Jones (4 tackle, 1 sack, 1 FF), però, non concede nulla di più alla prima scelta del Draft 2005, mentre Stephen Gostkowski centra due volte i pali, rispettivamente da 40 e da 32 yard.

Il gioco di corse di New England produce appena 38 yard ed è chiamato in causa pochissimo nel complesso delle offensive, mentre gli ospiti trovano 135 yard, spalmate in 32 portate di tre diversi uomini, ed il touchdown da 1 yard di Chacandrick West, capace di ridare una minima speranza ai suoi. Quando Tamba Hali, però, manca un incredibile intercetto a Brady ad un minuto dalla fine, il sogno dei Chiefs svanisce. I Patriots vincono 27-20 e raggiungono il proprio quinto AFC Championship consecutivo, come soltanto i Raiders tra il 1973 ed il 1977 erano stati in grado di fare nell’era Super Bowl. Semplicemente infiniti.

La TOP 10 delle migliori azioni del Divisional Playoff

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gb_car_videoUna partita esplosiva, tra le più belle di sempre nei playoff NFL, quella che vede di fronte Cardinals e Packers. In un primo drive straordinario, capace di rubare oltre otto minuti al cronometro del primo quarto, Carson Palmer comincia come meglio non potrebbe il proprio Divisional, lanciando Michael Floyd in end zone per 8 yard e sbloccando il punteggio. Aaron Rodgers non è altrettanto fortunato, perché poco dopo perde l’apporto di Randall Cobb in un parco ricevitori reso letteralmente deserto dagli infortuni e privo in quel momento di tutti e quattro i primi WR segnalati a roster prima della regular season.

Il quarterback prova a trovare una sorta di meccanismo vincente con una unit ridisegnata da zero e si deve accontentare di condurre due volte i suoi in raggio da field goal, con Mason Crosby che pensa alle trasformazioni da 28 e da 34 yard. Rodgers rischia tremendamente su un intercetto lanciato tra le mani di Patrick Peterson, capace di riportarlo per tutto il campo fino alla end zone avversaria, ma successivamente annullato perché Frostee Rucker ferma un avversario commettendo una stupida face mask.

Il timoniere ospite, però, dopo la pausa lunga, capitola e si fa effettivamente intercettare da Reshad Johnson, ma Palmer restituisce il favore all’ottimo Ha Ha Clinton-Dix. Eddie Lacy macina 61 yard in un’unica corsa a perdifiato verso il touchdown, ma viene fermato poco prima della linea fatidica, varcata poco dopo da Jeff Jenis su lancio da 8 yard di Rodgers. Per il receiver al secondo anno nella Lega la giornata di grazia non finirà qui. Il quarterback di Arizona è altalenante, evidentemente sotto pressione per lunghi tratti del match e spreca un drive promettente, chiuso comunque da Chandler Catanzaro da 28 yard.

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Il secondo intercetto, però, è nell’aria e lo mette a segno Damarious Randall nella propria end zone, fermando un’azione potenzialmente più che pericolosa. Palmer, però, ha dalla sua un Larry Fitzgerald semplicemente onnipotente (8 ricezioni per 176 yard e 1 TD) ed in grado di propiziare una serie impressionate di drive offensivi, uno dei quali chiuso dal fortunoso secondo touchdown di giornata di Floyd per il sorpasso dei padroni di casa.
A poco meno di 3 minuti dal termine Rodgers gioca un sanguinoso 4&5 dalle proprie 20 yard e fallisce nell’intento, regalando di fatto un field goal facile facile a Catanzaro, abile a spedirlo tra i pali da 36 yard.

Cardinals

La situazione per Green Bay si fa drammatica quando il proprio quarterback deve giocare un terrificante 4&20 nella propria end zone, con 52 secondi rimasti e senza timeout a disposizione. Prima di questa partita nessuna squadra quest’anno aveva convertito un simile down, ma Rodgers decide di lanciare un missile miracoloso tra le mani di Janis, per un guadagno da ben 60 yard, il più alto su un quarto down negli ultimi 15 anni di playoff.

A tempo scaduto, con un’ultima azione a disposizione e 41 yard da percorrere, serve però un secondo atto sovrannaturale. Questa volta, su un lancio non altrettanto preciso, è un Janis strepitoso (7 ricezioni per 145 yard e 2 TD) a conquistare la meravigliosa ricezione per il touchdown del pareggio. Il ricevitore non aveva alcuna segnatura all’attivo in carriera prima di questo suo magico Divisional. Il TD pass di Rodgers, per altro, diventa il primo di sempre per pareggiare o vincere una partita allo scadere dei regolamentari nella storia della post-season NFL.

L’overtime inizia con un drive dei padroni di casa e terminerà subito dopo. Come nel 2009, sempre contro il medesimo avversario, i Cardinals chiudono i conti alla terza giocata del supplementare, diventando la prima squadra di sempre con due successi nei playoff arrivati grazie ad un touchdown oltre il tempo regolamentare. Per di più, il fenomenale guadagno da 75 yard di Fitzgerald, il quale propizia il successivo viaggio in end zone da 5 yard dello stesso receiver, è la seconda giocata più lunga di sempre in overtime in una partita di post-season delle ultime 20 stagioni.

L’indiavolato numero 11 permette ai Cardinals di volare al NFC Championship grazie al successo per 26-20 sui Packers. Contro i Panthers a Carolina, però, non ci sarà il fattore casalingo ad assicurare il successo all’unica squadra di sempre senza sconfitte tra le mura amiche nei playoff (5-0).

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sea_car_videoI Panthers si regalano un primo tempo paradisiaco nel proprio match contro i Seahawks, ma rischiano di vederlo trasformare in un terribile incubo dopo l’intervallo. L’inizio è di quelli strepitosi. Jonathan Stewart macina 59 yard nella prima corsa del proprio match, mettendo insieme la giocata per lui più lunga in stagione e la terza migliore in carriera, oltre che la più dispendiosa subita palla alla mano dalla difesa di Seattle. Lo stesso runningback chiude il drive poco dopo con la sgusciante corsa da 4 yard.

Russell Wilson è subito costretto a rispondere a dovere, ma, come spesso gli è accaduto, inizia la partita come peggio non potrebbe e lancia subito un intercetto nelle mani dell’incredibile Luke Kuechly (11 tackle, 1 INT), capace per altro di riportarlo per 14 yard fino alla end zone avversaria. È la seconda pick-6 per Wilson in carriera e l’unica altra era arrivata proprio contro Carolina nella Week 5 dell’anno 2012. Le 95 yard su corsa nel solo primo quarto dei padroni di casa tramortiscono gli ospiti, costretti a subire ad inizio secondo quarto il secondo touchdown di giornata di Stewart, abile a concludere un bellissimo drive da 1 yard.

I Falchi Marini sembrano non capirci nulla, soprattutto offensivamente, e crollano nel momento in cui Wilson lancia il proprio secondo intercetto, diretto verso Cortland Finnegan. Il field goal di Graham Gano da 48 yard aumenta ulteriormente il distacco, portando i Panthers sul 24-0, il deficit più alto subito dai Seahawks dalla Week 2 del 2011 contro gli Steelers ed un numero di punti incredibilmente superiore alle yard totali prodotte dall’attacco ospite fino a quel momento (17).
E per non farsi mancare nulla, un Cam Newton poi spentosi con l’andare del match (16/22 per 161 yard e 1 TD pass) lancia splendidamente Greg Olsen in end zone da 19 yard, regalando alla propria franchigia la prima partita nei playoff con almeno 30 punti segnati. L’errore di Steven Hauschka da 55 yard manda i padroni di casa negli spogliatoi avanti 31-0, terza squadra di sempre a riuscirci in post-season.

Greg Olsen Carolina Panthers

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Tutto finito e Divisional già in tasca, no? Nemmeno per sogno, perché la difesa ospite chiude la cassaforte, comandata da Bobby Wagner e K.J. Wright, autori complessivamente di ben 27 tackle, e Wilson scalda i motori. Dapprima è Jermaine Kearse a ricevere le sue grazie, con un touchdown da 13 yard, poi ci pensa un Tyler Lockett strepitoso a completare una difficilissima ricezione da 33 yard per la seconda segnatura dell’indiavolato terzo periodo di Seattle.

Una trick play a segno su un punt di Jon Ryan potrebbe lanciare i Falchi Marini ancor più spediti verso l’insperata rimonta, ma è un decisivo sack di Josh Norman ad interrompere la loro cavalcata. Nel quarto periodo, comunque, la sinfonia riprende e, dopo una ricezione straordinaria sulla sideline di Lockett, Wilson chiude un altro drive vincente lanciando il fenomenale Kearse (11 ricezioni per 110 yard e 2 TD) in end zone per la seconda volta nella sua giornata. Per il receiver fanno 6 touchdown in carriera nei playoff, un record di franchigia.

Newton non combina nulla di buono e nel drive successivo, a meno di due minuti dalla fine, il quarterback da Wisconsin guida i suoi in raggio da field goal, permettendo ad Hauschka di centrare i pali da 36 yard. Non c’è ovviamente più tempo per ridar palla a Carolina, quindi il kicker si prodiga nel decisivo onside kick. Memori di Brandon Bostick, i tifosi ospiti sperano, ma Thomas Davis si assicura il controllo del pallone e la vittoria per la propria squadra. I Panthers vincono 31-24 con il brivido e tornano al NFC Championship per la prima volta dal 2005.

pit_den_videoLe troppe e decisive assenze, su tutte quelle di Antonio Brown e Le’Veon Bell, non permettono agli Steelers di essere competitivi come avrebbero desiderato ed i gialloneri escono sconfitti contro i Broncos. Denver, con al timone un Peyton Manning certo non nel momento migliore della propria carriera, parte comunque meglio e Brandon McManus, in giornata costretto agli straordinari, colpisce con due field goal, rispettivamente da 29 e 41 yard.

Le 133 yard guadagnate dall’attacco di Pittsburgh nel solo primo quarto, di cui 40 sono da ascrivere al Martavis Bryant scopertosi runningback, danno comunque i loro frutti e, in assenza di giocate decisive da Ben Roethlisberger, è Fitzgerald Toussaint a siglare il sorpasso con il primo touchdown in carriera, con la corsa da 1 yard.
Big Ben in giornata produrrà ben 339 yard in 24 completi, di cui ben 154 in 9 ricezioni dirette verso le salde mani di Bryant, ma non sarà in grado di regalare alcun TD pass. Con le 132 yard nel primo tempo il quarterback supera Terry Bradshaw per il maggior numero di passing yard nei playoff con la maglia degli Steelers (3.845), ma, a seguito della segnatura di Toussaint, gli ospiti sigleranno punti a tabellone soltanto con tre field goal ad opera di Chris Boswell.

peyton manning denver broncos divisional playoff

I padroni di casa, protetti da una meravigliosa difesa, però, non trovano adeguate risposte e devono chiamare continuamente in causa McManus, abile a salire a quota quattro in giornata con due calci a segno da 51 e 41 yard. Manning non sembra in forma smagliante (21/37 per 222 yard), ma ad aiutare lui e i padroni di casa è un fumble di Toussaint, forzato abilmente da Bradley Roby e recuperato altrettanto ottimamente da DeMarcus Ware.

Sul drive che ne consegue il quarterback è abilissimo a portare i suoi a ridosso della end zone, affidandosi poi a C.J. Anderson per la corsa vincente da 1 yard del sorpasso. Ci sarà ancora tempo per un field goal a testa per McManus, primo kicker di sempre nella storia della franchigia a mettere a segno 5 field goal in una partita di playoff, e Boswell, ma Roethlisberger è incapace di costruire la rimonta. Vincono i Broncos per 23-16 contro gli Steelers e volano al Championship per la seconda volta negli ultimi tre anni, dove affronteranno ancora una volta Brady e compagni.

Era dal 2004 che non si qualificavano tutte le prime quattro teste di serie per le finali di Conference, il cui calendario è ora così composto:

Patriots @ Broncos – domenica 24 gennaio h. 21:05
Cardinals @ Panthers – lunedì 25 gennaio h. 00:40

Ne restano solo quattro, le migliori quattro, anche a giudicare dai risultati di regular season. Ancora soltanto due partite, poi sarà Super Bowl!

Il weekend remix dei Divisional Playoff

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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