[NFL] Week 11: Power Ranking by Radio Bonanza

radiobonanzaTRASPGrazie agli amici di RADIO BONANZA, ecco a voi il miglior power ranking in italiano della National Football League.

Ebbene sì, gente. Questa settimana la Bonanza vuole sconfinare in territori fra il Sacro e il Profano, trascendendo nei confini della Blasfemia. Ma di cosa si starà mai parlando? Di un esperimento. L’ennesimo. Questa volta più dissacrante di quando si è voluto fare i brillanti e i simpatici su Tony Maiello. Questo Power Ranking metterà a rischio il mondo del football in Italia perché accosterà le franchigie (e rispettive stagioni) a un qualcosa che il tifoso da divano non può sopportare. Non può considerare reale. Un dogma verrà infranto e sarà la Bonanza a potenziare questo Maelstrom di lovecraftiana memoria. Come Ulisse andremo al di là dello Stretto di Gibilterra e ce ne assumeremo le conseguenze.

Di cosa sto parlando? Di associare a ogni squadra di football, qualcosa relativo al mondo del calcio. È momento del calcio hipster signori. KA-BOOM. Gente impazzita che urla e stritola la pelliccia della moglie e non si capacita più di ogni cosa. Il football e il soccer uniti dalla Bonanza. Madre mia quale oltraggio. Un PR benedetto da Jurgen Klopp.
Buona lettura!

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1) New England Patriots (10-0) = – La costanza con cui vincono ricorda quella del Rosenborg capace di vincere la temibilissima Tippeligaen ininterrottamente dal 1992 al 2004.

2) Carolina Panthers (10-0) = – Dominanza assortita, con il divertimento che si sprigiona forte dal sorriso di Candy Cam. Solidi come Pierre van Hooijdonk nel Feyenoord di primi anni 2000.

Il fratello maggiore di Cam Newton.
Il fratello maggiore di Cam Newton.

3) Arizona Cardinals (8-2) = – I Cardinals son quella squadra che pare avere il meccanismo ben oliato e il giusto direttore d’orchestra (Arians). Oramai sono più swag e hipster del Parma capitanato da Adriano e Mutu.

4) Cincinnati Bengals (8-2) = – Sono la controparte NFL dell’Arsenal di Arsené Wenger. Sempre lì lì e poi nulla. Almeno l’Arsenal ha ripreso a vincere qualche FA Cup. I Bengals? Vedremo.

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5) Denver Broncos (8-2) +1 – I Broncos saranno un po’ sciupati e viturperati però anche con Osweiler al timone riescono a reggere ai mille pasticci dei Bears. In AFC West continuano a tenersi saldamente in testa, un po’ come il Celtic che da quando non c’è più il Rangers può concedersi anche dormite di più settimane che tanto il risultato non cambia.

6) Green Bay Packers (7-3) +2 – Green Bay rulla i giovani Vichinghi e ristabilisce le gerarchie nella NFC North. In maniera simile all’Olympiakos che dal 1997 ha vinto solo per 17 anni la Superleague greca sui rivali del Panathinaikos.

7) Minnesota Vikings (7-3) -2 – Giovani e promettenti come quel vecchio modo di dire che compare ogni volta che s’avvicinano i Mondiali di Calcio: “Eh, ma la prossima edizione sarà la volta di una nazione africana”. Vikings come i Leoni del Camerun? Zimmer spera di no.

Patrick dà consigli a Teddy B
Patrick dà consigli a Teddy B

8) Pittsburgh Steelers (6-4) = – BYE WEEK.

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9) Indianapolis Colts (5-5) +8 – Non c’è niente da fare. Con Nonno Hasselbeck al comando questa squadra vince sempre e comunque. È un amuleto magico. È il veterano che te la sfanga sempre, proprio come quando Mazzone riusciva ad agguantare il 3-3 contro l’Atalanta.
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“Nonno Hasselbeck garantisce i playoff”

10) Atlanta Falcons (6-4) -1 – La flessione dei Falcons è evidente. Un po’ come quando i tifosi del Milan sconsolatamente ammirano il quadro di George Weah e poi vedono in campo Montolivo. C’è uno sbalzo tremendo. Però magari si ripigliano, eh. Forse.

11) New York Giants (5-5) = – BYE WEEK.

12) Seattle Seahawks (5-5) = – Vincono, però, boh, dire che si riportano in quota mi pare ancora troppo prematuro, anche se Rawls ha asfaltato più avversari che il Matador messicano Luis Hernandez.

Luis Hernandez con la maglia dei Seahawks a Francia ’98
Luis Hernandez con la maglia dei Seahawks a Francia ’98

13) Kansas City Chiefs (5-5) +8 – Sono convinto che quel vecchio volpone catenacciaro del Trap godrebbe e non di poco nel vedere il successo dei Chiefs. Sornioni risalgono la china.

14) Buffalo Bills (5-5) -1 – Nonostante Rex Ryan le abbia buscate da Brady & Co, i Bills rimangono vivi nella lotta ai PO della AFC. Riusciranno ad agguantarli finalmente? La loro narrativa è più triste della Francia che ai Mondiali del 2002 implose amaramente contro l’hipsterosissimo Senegal. I tifosi Bills sperano però che questo sia l’anno dei Martial e dei Griezmann. Forse.

15) Houston Texans (5-5) +9 – Squadra disorganizzata con il solo Hopkins faro nella notte, contro franchigia fra le più positive di questa annata NFL. Insomma, W scontata per la seconda squadra. E invece no. I Texans hanno la meglio dei Jets soprendendo quasi quanto la Danimarca a Euro ’92. O la Grecia a Euro ’04. Fate voi.

Il papà di TJ Yates
Il papà di TJ Yates

16) New York Jets (5-5) -6 – Una sconfitta cocente. Delude molto, soprattutto in vista del rush di seconda parte di stagione per la Wild Card dove la lotta in AFC è una tonnara quasi quanto il campionato della Reggina di Walter Mazzarri che recuperò 11 punti di penalizzazione.

17) Tampa Bay Buccaneers (5-5) +2 – Eh. Eh. Eh. Ma questa Tampa? Dopo un inizio stagionale sconcertante, i giovani rampolli stanno mettendo in mostra che il futuro dei bucanieri non è così tremendo. Anzi. Potrebbero essere il Villareal di metà anni 2000. Erano attimi in cui tutti impazzivano per il Sottomarino Giallo.

18) Oakland Raiders (4-6) -4 – Probabilmente non sono ancora pronti per fare il definitivo salto di qualità, seppur la AFC lasci del margine di speranza. Un po’ quello che si diceva ogni volta che Gilardino era accostato a un grande nome del calcio internazionale. Eh, è buono solo per le provinciali (cit.)

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19) Chicago Bears (4-6) -4 – I Bears dopo delle settimane positive che avevano rivelato una certa sostanza contro i Broncos hanno gettato al vento tante possibilità di strappare una W. Sono tornati fumosi quasi quanto Stephane Dalmat o un Kevin Boateng.

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20) Jacksonville Jaguars (4-6) +5 – I Jaguars stanno lì con il fiato sul collo dei Texans e dei Colts. I giaguari devono incominciare ad essere temuti. A loro servirebbe creare un ambiente ostile. Far sì che lo stadio diventi un’autentica bolgia, un po’ come l’Ali Sami Yen del Galatasaray. Dai micioni!

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“Prendete nota tifosi di Jacksonville! Bortolo ha bisogno di voi per #JAX4PO”

21) New Orleans Saints (4-6) +1 – BYE WEEK.

22) Philadelphia Eagles (4-6) -4 – Gli Eagles al momento stanno ricordando la carriera di Villas Boas. Insomma, il nuovo Mourinho. Genio del calcio. Guarda cosa ha fatto al Porto (Oregon). Eppure boh, il calcio hipster per ora predica allo Zenit di San Pietroburgo dove prega in ginocchio di poter ricalcare le orme di Lucianone Spalletti (Andy Reid).

23) Dallas Cowboys (3-7) +7 – Torna Romo e i Cowboys ricominciano a segnare a grappoli proprio come Dado Prso al Monaco in quella storica cavalcata in Champions League che si concluse contro il Maestro Mourinho in finale.

24) Miami Dolphins (4-6) -4 – Per Dan Campbell è già finito l’effetto sorpresa? Proprio come quei stupendi anni ’90 dove Alan Shearer con i suoi 34 goal trascinò un baldanzoso Blackburn Rovers al titolo in Premier League.

Troppi ricordi. Chissà se i Dolphins riusciranno a far simile impresa un giorno.
Troppi ricordi. Chissà se i Dolphins riusciranno a far simile impresa un giorno.

25) Washington Redskins (4-6) -9 – I Redskins sono altalenanti da paura. C’è da dire che contro i Panthers la caduta è stata libera quanto quell’Hellas Verona che dopo un ottimo girone d’andata finì retrocesso senza alcun rimorso.

26) Detroit Lions (3-7) = – I Lions stanno mostrando un po’ d’orgoglio in queste ultime due settimane. Non sarà sufficiente a colmare la ferita di una stagione compromessa, ma perlomeno hanno la cazzima giusta in campo, proprio come un derby fra Stella Rossa e Partizan Belgrado.

27) Baltimore Ravens (3-7) +2 – Si godono una vittoria insperata visti i traumi d’infortuni che devono subire (Flacco in IR). Stagione maledetta e in cui vederli vincitori è più raro che ammirare una maglia di Ciriaco Sforza.

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28) St.Louis Rams (4-6) -5 – La stagione ha preso una parabola discendente paragonabile a quella di Javier Saviola. O Andres D’Alessandro. O Fernando Cavenaghi. O di qualsiasi giocatore argentino che veniva proclamato erede di Maradona con la facilità con cui i Rams cambiano QB.

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29) San Francisco 49ers (3-7) -1 – Vedere giocare titolare l’accoppiata Blaine Gabbert e Shaun Draughn è più atroce di quell’Ancona capitanato da Mario Jardel che terminò la Serie A 2003-2004 con soli 13 punti in classifica.

Nuovo WR per i 49ers.
Nuovo WR per i 49ers.

30) Tennessee Titans (2-8) -3 – Probabilmente guardando la loro stagione, c’era più senso in quel fantomatico Deportivo Alaves capace di raggiungere la finale di Coppa UEFA nel 2000-2001.

31) San Diego Chargers (2-8) = – Aiutate Mr.McCoy cazo. Tutti i giorni. Non è possibile una roba del genere. Cazo. È uno schifo sta roba qua, cazo. Cosa è diventata San Diego, una giungla cazo?

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32) Cleveland Browns (2-8) = – BYE WEEK. Però voglio dedicargli un video:

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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