[NFL] Week 4: Graham domina (Seattle Seahawks vs New York Jets 27-17)

Seattle supera senza troppe difficoltà i Jets, guidata da un Russel Wilson a mezzo servizio dopo il colpo alla caviglia nel match con i 49ers ma capace di completare 23 dei suoi 32 passaggi per un totale di 309 yard e 3 TD pass.

Fitzpatrick dopo un buon primo tempo perde nuovamente la bussola, sfida ripetutamente Sherman e, in contumacia Decker, regala tre caramelle nell’ ultimo periodo che vaporizzano le possibilità di rientrare in partita dei suoi.

Primo drive che vede il possesso dello sferoide per i padroni di casa. Si parte da Forte e probabilmente, da l’idea di controllare il cronometro ed è così che la Green Gang arriva nella redzone dei ritrovati Seahawks. Fitzpatrik scarica a Powell il pallone per la possibile conversione del 3 down, il numero 29 si palleggia lo sferoide tra le mani, sembra controllarlo ma il colpo che segue separa ricevitore da ovale. È Seattle a ricoprilo ma la gioia dura poco. Gli arbitri, come di consueto, vanno a rivedere l’azione e ribaltano la decisione assegnando l’incompleto. I Jets possono così tentare il FG che li porta sul 3-0.

Pubblicità

Il primo drive di Seattle inizia e finisce con una catch pazzesca di Graham, dominatore dell’incontro e capace di prendere sostanzialmente qualsiasi oggetto lanciato nella sua direzione. Dopo il big play dell’ex TE dei Saints arriva la grande giocata difensiva di Williams e Seattle si torva costretta a puntare.

Fitzpatrick sembra aver preso coraggio dopo il buon inizio e completa un bel passaggio su Marshall, bravo a separarsi da Sherman, e che porta i Jets in territorio avversario. Come per il drive dei Sehawks dopo il big play non arriva molto altro e così NY restituisce il possesso agli ospiti senza mettere punti a tabellone.

Seattle Seahawks v New York Jets

Wilson trova nuovamente Graham con un bel passaggio che porta Seattle sulle 50 e poi completa, con una magia, su Baldwin, bravo a non perdere il controllo dell’ovale dopo il gran colpo di Pryor per il 1&goal. Due azioni dopo è Cj Spiller, alla prima in maglia Hawks, a ricevere la caramella da Wilson per il 7-3.

Seattle raddoppia nel drive successivo. Il copione è sempre quello ed allora ecco il big play di Graham ad aprire il drive e il bombolone da 42 yard di Wilson per il rookie da Winsconsin Tanner McEvoy, alla prima ricezione in carriera, a chiuderlo e fissare il punteggio sul 14-3.

C’è tempo per un ultimo assalto per i padroni di casa e la combo Fitz-Powell porta i Jets nella redzone grazie a un paio di screen ben giocati che sorprendono la difesa ospite. Marshall riesce a creare quel minimo di separazione necessaria e riceve il pallone del 14-10 con sui si va al riposo lungo.

Il terzo periodo è dominato dalle difese e fatta eccezione per un FG di Seattle non succede molto. I Jets entrano nell’ ultima frazione di gara con la possibilità di impattare ma Fitpatrick, come nella week precedente, si spegne e regala immediatamente il possesso agli avversari con l’ennesimo lancio in direzione del CB in maglia 25 che questa volta capisce tutto in anticipo e intercetta il pallone.

Il duo Wilson-Graham mette in scena l’ennesimo Stockton to Malone di giornata, nel gioco successivo arriva un jolly con una ridiculus catch di Paul Richardson e Seattle è in redzone. Wilson scarica una palletta a Michael, il RB numero 32 prende l’esterno ed è bravo uscendo dal campo a far passare lo sferoide all’ interno del piloncino per il doppio vantaggio dei ragazzi di Pete Carroll. Il successivo drop di Anderson, che si trasforma nel secondo intercetto per il qb numero 14, condanna definitivamente i Jets.

A poco serve la grande reazione della D newyorkese, che respinge Wilson&co costringendo Hauschka a calciare da 53 yard dopo che il drive era iniziato sulle 20 della gang green (27-10), ed ancor meno il TD del 27-17 con cui si chiuderà la partita e che arriva in modo rocambolesco, con Peake che raccoglie quello che a tutti sembra un incompleto e che invece verrà trasformato, dopo il review in un fumble recuperato e riportato in endzone.

Pubblicità

Christine Michael,Marcus Williams

L’ennesimo sforzo difensivo dei Jets regala, con due minuti sul cronometro, un ultimo possesso alla offense che non trova nulla di meglio da fare che consegnarlo, nella persona di Ftzmagic, per la seconda volta nella mani di Richard Sherman.

Seattle, considerate anche le condizioni fisiche di Wilson e dello stesso Graham, ha giocato una buona partita gestendo bene il vantaggio e facendo gli aggiustamenti necessari, nel secondo tempo, per cancellare dalla partita Marshall, dominante nei primi due quarti. Impossibile non menzionare Doug Baldwin, leader silenzioso, ma nemmeno troppo, di un gruppo di WR privo di grandi nomi ma comunque efficace e che pare aver ritrovato la versione Saints del proprio TE.

In settimana è arrivato CJ Spiller che si è presentato con un TD e poco altro ma che potrebbe tornare utile nel corso della stagione e comunque può portare un po’ di esperienza in un reparto che deve ancora assorbire la perdita di Lynch. Poco da dire sulla difesa numero uno del campionato, in grado alzare il volume della radi col trascorrere della partita fino ai 3 intercetti, arrivati tutti in quarto periodo in cui si era entrati in una situazione d’equilibrio e che hanno ovviamente determinato la sfida.

“We’ve beaten ourselves two weeks in a row, and we’ve got to fix that.” Questa la sintesi perfetta di Todd Bowles a fine partita e che rispecchia il momento difficile che stanno attraversando i newyorchesi. Dopo il disastro di KC i Jets si sono ripetuti. Fitzpatrick è partito bene e ha giocato un primo tempo coraggioso, chiuso con il TD pass che aveva riavvicinato i Jets a soli quattro punti ma ancora una volta si è sciolto nella seconda frazione di gara, fino al dramma del quarto periodo.

L’assenza di Decker alla lunga si è fatta sentire e nonostante un buon Enunwa e la 148 partita di Marshall con almeno una ricezione (oltre al primo td stagionale) l’attacco è sembrato involuto rispetto alle prime partite vanificando il lavoro di una difesa che nonostante qualche errore continua a essere l’anima della squadra. Sta mancando totalmente l’apporto del gioco di corsa (53 yard in due tra forte e powell), base imprescindibile per far sembrare l’attacco dei Jets ed in particolar modo il suo signal caller presentabili a livello NFL.

Per Seattle è tempo di bye week mentre i Jets voleranno all’ Heinz Field per sfidare la macchina da punti che risponde al nome di Pittsburgh Steelers.

[clear] [ad id=”29269″]
Merchandising Merchandising

Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.