Le pagelle di week 16 NFL 2022

Una settimana di Natale più entusiasmante che mai nel mondo NFL. Sempre in tema di emozioni, perché a livello di qualità dopo l’inizio farraginoso la stagione ora vive un momento in cui inevitabilmente ci sono squadre in affanno.
Le pagelle della week 16 riflettono alcuni andamenti che stanno dando una piega diversa al finale di campionato: parlo di quelli positivi di Bengals, Jaguars e Panthers e di quelli negativi di Dolphins, Titans e Jets. Questa settimana sono in ribasso anche le azioni dei Lions. Ma è una fluttuazione che può essere raddrizzata.
Tra parentesi, come sempre, i voti stagionali. Ormai vicinissimi al voto di fine anno.

Jaguars 19, Jets 3

Jacksonville 7 (6,5)

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Interessantissima la scelta di coach Pederson per affrontare la tostissima difesa dei Jets. Tante palle ai tight end e tanti screen per evitare le secondarie newyorchesi. La tattica paga. Nonostante qualche drop di troppo. E così a 120 minuti di football dalla fine della stagione i Jaguars dopo 3 vittorie consecutive sono virtualmente nei play-off. Hanno il destino nelle loro mani.

New York 3 (6,5)

Ricordo bene da dove siamo partiti e per questo il 6 è garantito. Gli ultimi due match, discorso fatto anche per Seattle la scorsa settimana, chiariranno che sufficienza sarà. Il ritorno di White dovrebbe aiutare. Recuperare Wilson – decisamente inviso anche ai suoi tifosi – sarà difficilissimo. Temo che l’investimento sia fallito. Mettere Streveler, ampiamente impresentabile, sono stati i titoli di coda.

Bengals 22, Patriots 18

Cincinnati 6,5 (8,5)

Un match che sembra scivolare via sul più morbido dei velluti finisce per complicarsi incredibilmente. La pezza arriva con il fumble di Stevenson.

New England 5,5 (6)

Il tentativo di riportare a galla il Titanic dopo una prima metà di partita senza sbocchi per poco non riesce. Stevenson incappa in un fumble fatale. E ora immaginarli ai play-off è davvero difficile. Adesso sono curioso di capire se Belichick vorrà costruire anche l’immediato futuro con Mac Jones.

Vikings 27, Giants 24

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Minnesota 8 (9)

Accumulano una quantità spropositata di record in una partita sola. Undicesima vittoria stagionale in un match che si chiude con un divario di un possesso o meno. Record NFL. Quinto winning field goal per Joseph. Record di franchigia. Calcio vincente da 61 yard. Record di franchigia e personale. Record di franchigia per maggior numero di yard ricevute e maggior numero di ricezioni di Justin Jefferson. O’Connell miglior debuttante sulla sideline della storia vichinga. E mi fermo qui. Partita in cui anche le seconde linee si mettono in luce, su tutti Asamoah.

New York 6 (7)

L’improbabile attacco dei Giants sfrutta le debolezze vichinghe per fare a lungo la voce grossa. Ma se le yard sono parecchie (445) i pochi terzi down chiusi, i turnover e le penalità danneggiano fatalmente New York.

Ravens 17, Falcons 9

Baltimore 6,5 (7,5)

Sulle ali di Tucker. E la difesa che tarpa quelle dei Falcons, di ali per l’appunto. Baltimore ai play-off ci sarà, ora l’attesa è per Lamar Jackson, perché senza di lui di strada fatico a immaginare possano farne molta.

Atlanta 4,5 (4)

Nel capitolo delusioni di questa stagione ci metto anche i Falcons. No, non mi aspettavo arrivassero in carrozza ai play-off ma a inizio campionato mi avevano fatto ipotizzare una stagione meno disastrosa di quanto invece si sta palesando.

Bills 35, Bears 13

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Buffalo 7 (8,5)

Vittoria a scoppio ritardato. Buffalo impiega più del previsto a trovare il ritmo contro i Bears. Passato l’intervallo negli spogliatoi dilagano. Con Singletary e Cook a piazzare le zampate cruciali in una giornata sopra il par per Allen

Chicago 4,5 (3)

L’inizio è persino promettente. Quasi una sintesi di questa stagione. I valori al termine dei sessanta minuti emergono fragorosamente. I Bears guardano oltre queste ultime due gare che mancano.

Panthers 37, Lions 23

Carolina 8,5 (6)

La sufficienza stagionale è per non aver gettato a mare l’annata. E adesso hanno l’occasione di capovolgerla totalmente nelle ultime due sfide in programma. Corrono sui Lions senza pietà. Trecentoventi yard corse: 165 Foreman e 125 Hubbard. Devo rileggere con calma.

Detroit 4 (6,5)

Che scoppola. Arrivata da dietro, mentre i Lions guardavano davanti a loro per capire quale strada prendere per raggiungere i play-off. Goff and co. non riescono a sopperire alle mancanze della retroguardia e ricuciono minimamente il distacco solo quando le scodelle sono lavate da mo’. Una giornata che ricorderà volentieri sono Shane Zylstra per i suoi tre touchdown personali.

Texans 19, Titans 14

Houston 7,5 (3)

Una vittoria che hanno iniziato a cucinare da due partite. Stavolta sono riusciti a far lievitare correttamente la partita senza afflosciarsi sul più bello.

Tennessee 3 (5)

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Cinque sconfitte consecutive sono un macigno. E l’importanza di Tannehill si apprezza meglio quando non c’è. Tennessee sembrava destinata a conquistare il titolo divisionale in carrozza e la stagione era indirizzata nel migliore dei modi. L’imperfetto indicativo è indizio chiaro di come siano andati a carte quarantotto i piani. Fuori anche Henry nel prossimo fine settimana. Sono dolori.

Saints 17, Browns 10

New Orleans 6,5 (5,5)

Secondo successo consecutivo e, stando alla matematica, ancora una possibilità di strappare il titolo divisionale ai Buccaneers. Estremamente remota. Clima inclemente. Partita che non ha aiutato a riscaldare gli animi.

Cleveland 4 (4)

Del resto, mi riallaccio al giudizio sui Saints, si tratta di due squadre che hanno nelle difese i reparti più interessanti, nonostante i nomi dell’attacco Browns siano più che potabili. Io ho dei dubbi che Stefanski venga confermato per il prossimo anno. Watson ha tanta di quella ruggine che

Chiefs 24, Seahawks 10

Kansas City 8 (9)

Sfida ancora più in controllo di quanto dica il risultato. La difesa tiene a distanza Seattle per gran parte dell’incontro. Mahomes piazza una gemma delle sue con quel touchdown in tuffo.

Seattle 4 (6)

Attacco farraginoso nonostante di fronte ci fosse un reparto che nelle ultime settimane era sempre stato in grande affanno. Il momento magico è chiaramente alle spalle.

49ers 37, Commanders 20

San Francisco 9 (9)

Fanno panchinare Heinicke per rimettere Wentz, basta questo per far capire quanto sono devastanti i Niners. Purdy sempre più a suo agio.

Washington 4,5 (6,5)

Sbattono contro un muro e ne escono con le ossa rotte e Carson Wentz al timone. Rischiano seriamente di non riuscire a mantenere il loro spot play-off. Quella con i Niners in ogni modo era una gara fuori dalla loro portata. Il voto stagionale resta abbondantemente sopra il sei ma devono chiudere bene per mantenerlo. Dotson è una macchina da touchdown, con McLaurin forma davvero una coppia interessante.

Cowboys 40, Eagles 34

Dallas 9 (9)

Finale prepotente dei Cowboys. Risvegliano Minshew dal sogno di non far pesare l’assenza di Hurts. A far venire l’acquolina in bocca ai tifosi dei texani però è soprattutto la prestazione di Prescott contro una delle difese più toste della lega. Dallas sembra pronta a una corsa play-off interessante.

Philadelphia 6,5 (9,5)

I due intercetti di Minshew fanno male, eppure a mancare di più sono le possibilità che il gioco di corsa di Hurts offre al playbook di Shane Steichen. Visto come lavora il coaching staff degli Eagles credo che da questa sconfitta riusciranno a trarre informazioni importanti per la post season.

Steelers 13, Raiders 10

Pittsburgh 6,5 (5,5)

All’ultimo respiro. Sempre molto convinto che Pickett e Pickens regaleranno soddisfazioni ai tifosi degli Steelers nei prossimi anni. La difesa intanto rovina il Natale dei Raiders e di Derek Carr.

Las Vegas 4 (5)

Altra gara di questa complicata stagione che sa di harakiri per i Raiders. Da sostenitore di Carr ho davvero pochi appigli per difenderlo e la separazione è ormai inevitabile. Cosa farà Davante Adams? Peccato perché non sono la squadra disastrosa che è stata disegnata quest’anno. McDaniels subito out? Per me è sì (non una previsione ma quello che farei io fossi in loro).

Packers 26, Dolphins 20

Green Bay 7,5 (5,5)

Vedono la sufficienza stagionale. Ancora non c’è perché comunque erano partiti con ben altre ambizioni. La difesa contro Miami mette il punto esclamativo. Più Jones, che offre maggiori soluzioni rispetto al pur positivo Dillon.

Miami 5 (6,5)

Tua che entra nel concussion protocol spiega una giornata iniziata in un modo e conclusa in ben altro dal quarterback dei Dolphins. Situazione complicatissima in cui devono uscire con una doppietta di vittorie dopo che è tutto l’anno che procedono per serie positive o negative.

Rams 51, Broncos 14

Los Angeles 7,5 (4)

Lasciando stare il complesso algoritmo che determina dove finiscano i meriti e dove inizino i demeriti, va premiato lo spirito con cui affrontano la gara. E in un match tra deluse mostrare carattere (e alcuni sprazzi di gioco) è un segnale non indifferente per il futuro.

Denver NG (2)

Imbarazzanti. Non si può dire molto di più. A pagare è Hackett. L’impressione è che la dirigenza abbia preso un clamoroso abbaglio con Wilson (e con loro anche io perché pensavo davvero avessero fatto un affare). Vedremo se basterà un allenatore diverso per ringalluzzire la carriera del numero 3 e rigenerare i Broncos.

Buccaneers 16, Cardinals 13 (OT)

Tampa Bay 6 (5)

La portano a casa, probabilmente meritandolo pochino. L’attacco fa una fatica tremebonda a mettere punti sul tabellone. Brady ha già annunciato che non intende ritirarsi. Mah.

Arizona 6 (3)

Vedere JJ Watt giocare così nella sua ultima partita casalinga (ha annunciato il ritiro martedì sui social) mi ha commosso. Come sempre commovente è Conner (sì l’avevo sottovalutato clamorosamente nel suo primo anno agli Steelers, mea culpa). Fanno quel che possono fare. Ci stava vincessero.

Chargers 20, Colts 3

Los Angeles 7 (7)

Ekeler arriva dove non si intromette Herbert, in end zone. Keenan Allen il solito convincente appiglio. Derwin James e soci salgono di giri. I Colts in ogni modo non valgono come cartina tornasole. Offrono solo falsi positivi.

Indianapolis 2 (3)

Mi sto riscaldando, perché a questo punto il prossimo quarterback dei Colts potrei essere io. E non è detto che farei tanto peggio di Foles. Poche, pochissime idee, tanto, tanto confuse. Zero terzi down su 10 tentativi. Meglio stendere un velo. Erano i miei favoriti per il titolo divisionale… Non dico davvero altro.

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