[NFL] Week 14: Cardinals allo scadere (Minnesota Vikings vs Arizona Cardinals 20-23)
Minnesota Vikings contro Arizona Cardinals era, senza dubbio, uno degli scontri più interessanti di questo week 14. Il nuovo che avanza, rappresentato dai ragazzi di coach Mike Zimmer, contro un team di veterani di mille battaglie, desiderosi di coronare la loro lunga corsa con un ultimo viaggio al gran ballo. I Cardinals hanno dimostrato tutta la loro voglia di vincere, mantenendo nervi saldi e mente fredda, fino all’ultimo secondo, quando Dwight Freeney ha sigillato la vittoria per 23 a 20, con un sack devastante che ha spento le speranze di vittoria dei Vikings.
L’atmosfera al University of Phoenix Stadium è elettrizzante. Il pubblico è molto rumoroso e le due squadre non deludono le alte aspettative, mettendo, fin da subito, grande intensità nelle loro giocate. Carson Palmer (25/35 per 310 yard, 2 TD) è molto carico e conduce un bel drive d’apertura, che porta Chandler Catanzaro a calciare e realizzare dalle 27 yard. La risposta dei rampanti Vichinghi non si fa attendere. A Teddy Bridgewater (25/36 per 335 yard, 1 TD) basta consegnare la palla ad Adrian Peterson e, al resto, ci pensa il running back col numero 28. Prima sprinta di potenza per 21 yard, poi conclude di fino il lavoro con una corsa elusiva di 9.
Che le due squadre giochino a viso aperto non si fa fatica a capirlo, sono entrambe due team che meritano i playoff. Palmer non sta a guardare il suo giovane collega e due minuti dopo riporta in testa i Cardinals. Si muove splendidamente nella tasca per allungare l’azione e poi lancia una bomba di 65 yard nelle mani di John Brown, che si invola sulla sideline, brucia il difensore ed entra in end zone per il 10 a 7. Il secondo quarto è dominato dalla difese che mettono freno ai due quarterback. L’azione da incorniciare è il fumble provocato e recuperato da Deone Bucannon, che stoppa gli avversari in una zona molto pericolosa. Qualche minuto dopo però, Blair Walsh riesce comunque a pareggiare i conti con un field goal da 44 yard.
La ripresa è ancora più emozionante del primo tempo. Peterson inizia malissimo la seconda parte di gara, perdendo palla in modo assurdo per un giocatore della sua esperienza. I Cardinals capitalizzano al massimo dal fumble avversario e, due minuti e mezzo dopo, si trovano nuovamente al comando. Palmer trova una voragine nella difesa dei Vikings, lancia preciso a Michael Floyd, il quale, grazie al prezioso lavoro di bloccaggio di Larry Fitzgerald, può correre le 42 yard che lo separano dalla end zone. Uno scambio di field goal, che stabilizzano il punteggio sul 20 a 13 per i Cardinals, conduce velocemente ai minuti finali del match.
Bridgewater costruisce un bel drive e manda Mike Wallace in touchdown per il provvidenziale pareggio. L’attacco dei Cardinals però, riesce a macinare yard con troppa facilità e si porta in raggio da field goal. Catanzaro è freddo e non sbaglia dalle 47. I Vikings hanno comunque la possibilità di vincere, ma Dwight Freeney decide che la notte debba essere solo dei Cardinals. Con il suo patentato e inarrestabile spin-move, si libera del tackle sinistro e si avventa su Bridgewater, strappandogli la palla e consegnando vittoria e posto ai playoff ai suoi Cardinals.
Arizona (11-2) festeggia alla grande per il prestigioso risultato ottenuto. Settima vittoria consecutiva e un gioco dannatamente convincente la proiettano ad essere una delle squadre più pericolose in post season. Palmer è in forma smagliante e può contare su un gruppo di ricevitori affidabile e completo. La difesa è il solito, devastante uragano di tackle e turnover forzati. Sarà veramente difficile fermare questi ragazzi ai playoff. Settimana prossima, nell’attesa, toccherà ai Philadelphia Eagles tentare di frenarli.
I Vikings (8-5) subiscono una sconfitta pesante più ai fini della classifica che non nel gioco espresso. La squadra è giovane e gioca un buon football, vanno colmati alcuni errori di inesperienza, ma solo il tempo aiuterà questa squadra a forgiare le sue lame per le battaglie più dure. Per ora vanno sottolineati i continui miglioramenti e la voglia costante di dimostrare il proprio valore di fronte a tutti. La corsa per la post season continua con lo scontro divisionale coi Chicago Bears la prossima settimana.