[NFL] Week 12: Il dolore, il terrore e la gioia (Carolina Panthers vs Oakland Raiders 32-35)

Terzo quarto… 14 minuti sul cronometro… all’Oakland-Alameda County Coliseum cala il silenzio e in tutto il mondo i cuori di migliaia e migliaia di fan dei Silver & Black smettono all’unisono di battere. I Raiders hanno appena commesso un fumble sullo snap e la palla è stata recuperata dai Panthers, ma quello che preoccupa è che Derek Carr sta uscendo dal campo tenendosi la mano destra, quella con cui lancia, e sta visibilmente soffrendo per un infortunio ad un dito.

E’ rotto? Stagione finita? Sogni di postseason svaniti? E’ stato bello finché è durato… i pensieri nella Raider Nation sono questi. Torna alla mente il 2011, l’infortunio di Jason Campbell quando la squadra sembrava finalmente aver ritrovato la strada della competitività.

Riavvolgiamo il nastro e vediamo come è andata la partita tra Panthers e Raiders.

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Entrambe le squadre hanno assenze importanti: per i Panthers sono indisponibili il LB Luke Kuechly, il C Ryan Kalil e il DE Mario Addison, leader della squadra per quanto riguarda i sack, mentre ai Raiders mancano il CB David Amerson e il LB Perry Riley Jr..

Le due squadre vanno entrambe al punt nel primo drive offensivo. I Panthers hanno messo a punto un game plan che prevede lanci lunghi ma Cam Newton non è precisissimo e per di più non ha il tempo di aspettare che i compagni si liberino dalla marcatura. Il risultato è che nel primo tempo la squadra di Charlotte va al punt 5 volte (4 sono three-and-out).

I Raiders vanno per primi in vantaggio sfruttando i punti deboli dei Panthers. Gli uomini di Ron Rivera sono infatti arrivati ad Oakland ben preparati per fermare le corse ma faticano visibilmente a contenere il gioco aereo dei Silver & Black. Uno screen pass per Latavius Murray porta ad un guadagno di ben 32 yard e un play-action pass per Seth Roberts porta i Silver & Black sulle 6 avversarie dopo un guadagno di 24 yard. E ancora Seth Roberts a ricevere da Carr per il TD del 7-0.

NFL: Carolina Panthers at Oakland Raiders

I Panthers riescono a segnare l’unico TD del primo tempo grazie a qualche penalità di troppo dei Raiders e ad un buco difensivo che permette a Jonathan Stewart di guadagnare 47 yard. E’ Cam Newton ad entrare in end zone sfruttando un ottimo blocco del LT Mike Remmers.

I Raiders segnano ancora con Latavius Murray e un FG di Sebastian Janikowski porta il risultato sul 17-7.

Alla fine del primo tempo uno screen pass di Newton per Whittaker viene intercettato da Khalil Mack e riportato in end zone. Dopo l’extra point di Janikowski i Raiders vanno al riposo sul 24-7.

Il terzo quarto inizia con il fumble sullo snap e l’infortunio di Carr che semina il terrore tra i nero-argento.

I Panthers ne approfittano e raddrizzano la partita segnando 4 TD consecutivi. La squadra di casa è completamente sotto shock e concede addirittura un TD da 88 yard alla coppia Newton-Ginn.

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Denico Autry blocca un extra point di Gano. Questo porta i Panthers a tentare e fallire ben 2 conversioni da 2. I tre punti non realizzati pesano come macigni.

Dopo aver appurato che il mignolo non è rotto ma solo slogato Derek Carr torna in campo accompagnato dal boato del pubblico. Il QB indossa un guanto nella mano destra e si schiera solamente in shotgun. La sensazione è che Carr riesca a lanciare senza problemi e dopo un periodo di assestamento nel quale si fa intercettare da Thomas Davis la macchina da guerra dei Silver & Black si rimette in moto.

Nel quarto periodo l’attacco si sveglia; Carr è concreto e i suoi ricevitori gli danno una mano. Michael Crabtree è scatenato e accumula yard (chiuderà con 8 ricezioni per 110 yard) e Clive Walford fa una ricezione spettacolare in end zone per il TD che, grazie alla conversione da 2 di Carr per Roberts, vale il pareggio.

Su una situazione di terzo e 10 Kelvin Benjamin corre una traccia da 9 yard verso la sideline e non fa nessuno sforzo per guadagnare una iarda extra. Sul quarto e 1 Ron Rivera decide di andare al punt e questa decisione gli costerà cara.

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I Raiders marciano fino alla red zone e consumano minuti. Il FG da 23 yard di Janikowski permette alla squadra di riportarsi in vantaggio. Sul 35-32, con 1:45 ancora da giocare, i tifosi nero-argento iniziano a preparare il defibrillatore.

I Panthers guadagnano due primi down con Olsen e Funchess e mentre la difesa cerca di portare quanta più pressione possibile Newton manca di poco il suo TE. Costretto al quarto e 10 Newton non si accorge dell’arrivo di Khalil Mack. Il pass rusher mette a segno uno strip-sack e per mettere la ciliegina sulla sua splendida partita recupera anche il fumble.

Carr si inginocchia due volte per ufficializzare la nona vittoria della stagione e dopo una attesa lunga 14 anni i Raiders possono finalmente essere certi di chiudere la stagione con un record positivo.

Khalil Mack per la sua prestazione si è aggiudicato il titolo di AFC Defensive Player of the Week e per come è andato novembre anche quello di AFC Defensive Player of the Month.

Derek Carr si è confermato il franchise QB che la squadra cercava dai tempi di Rich Gannon ed ha dimostrato una volta di più di essere un vero duro.

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Ora i Raiders sono 9-2, primi nella AFC West con una partita di vantaggio sui Chiefs, e sono lanciati verso i playoff. Per una squadra ancora grezza e con tanto margine di miglioramento ora i playoff sono l’obiettivo minimo. Certamente il finale di stagione non sarà facile con tre sfide in trasferta all’interno della Division nelle ultime 5 partite, ma gli uomini di Jack Del Rio ci credono e sono pronti a lottare con le unghie e con i denti fino all’ultimo secondo di ogni partita.

Parafrasando l’ex head coach dei Cowboys Jimmy Johnson… How Bout Them Raiders!

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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