[NFL] Wild Card: San Francisco 49ers vs Green Bay Packers 23-20

La NFL lascia il piatto forte di questo primo weekend di Wild Card all’ultima partita, con San Francisco che fa visita al mitico Lambeau Field per sfidare i Green Bay Packers.
Questi ultimi hanno acciuffato la postseason all’ultimo minuto dell’ultima giornata andando a vincere a Chicago, grazie anche al rientro dopo 7 giornate saltate per infortunio di Aaron Rodgers, sicuramente uno dei QB più forti in circolazione.
I Niners invece avevano già staccato il biglietto per la postseason da qualche giornata, ma essendo in classifica dietro ai vincitori di division Seahawks, sono costretti a giocare fuori casa.
Questo poteva fare tutta la differenza del mondo, perchè le condizioni climatiche nel Wisconsin sono molto diverse da quelle della California. E non in meglio.

tempPer tutta la settimana si è parlato del freddo e del meteo che avrebbe potuto condizionare le tre sfide del weekend chi si sarebbero dovute disputare all’aperto.
A Philadelphia e Cincinnati è sicuramente andata meglio di quanto le previsioni avevano indicato, grazie ad un miglioramento generale degli ultimi giorni, quindi si è giocato in condizioni abbastanza normali, oltretutto con le vittorie degli ospiti, peraltro poco abituati a giocare con freddo e pioggia.
Ma a Green Bay la situazione è diversa, si evocavano i ricordi del leggendario Ice Bowl del 1967, la partita con la temperatura più fredda mai disputata, con temperature intorno ai -26°C, ma con un valore di “windchill”, ossia temperatura percepita, di -38°C !!!
Oggi non siamo a quei livelli, ma al momento della partita, il termometro segna -16°C (percepiti -24°C), quindi stiamo parlando di condizioni a dir poco proibitive per vivere, figuriamoci per fare sport.
Una temperatura simile influenza ovviamente tutti gli aspetti di una partita di football, la sua preparazione, la sua gestione e la sua esecuzione.

Tenete presente che il campo è in erba, ma in quanto a durezza sembra di giocare sul cemento del playground, ma allo stesso tempo la tenuta dei tacchetti è limitata dal sollevamento di piccole zolle, quindi c’è il rischio di scivolamento ad ogni cambio di direzione.
I passaggi sono un’avventura, intanto perchè la presa sulla palla da parte del QB è complicata, e poi la sensibilità e il tocco sono notevolmente condizionati.
I calci da lunga distanza hanno una percentuale di successo dimezzata, i punt risultano più corti del normale e i kickoff sono quasi tutti ritornabili.
Insomma, fare pronostici e tentare di “leggere” la partita diventa praticamente impossibile.
Gli eroici spettatori sono circa 77.000, allo stadio trovano caffè e cioccolata bollente gratis, nonostante tutto i pazzi che girano a torso nudo non mancano, segno che la birra scorre felicemente nei barbeque allestiti come da tradizione fuori dallo stadio prima della gara.

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I giocatori scendono finalmente in campo, alcuni a maniche corte (!), altri imbacuccati come fossero l’omino Michelin e così finalmente la partita può iniziare.
Sui social network sbucano un paio di fotografie che ritraggono l’originario del Wisconsin Colin Kaepernick con la maglia di Favre davanti al Lambeau e Aaron Rodgers con quella dei Niners, alle volte il caso…

crabtreeSan Francisco vince il lancio della monetina e come ormai da consuetudine diffusa sceglie di lasciar scegliere agli avversari, che vogliono la palla in mano al primo drive.
Green Bay inizia però male con tre corse che fruttano solo nove yards e il punt, i Niners invece partono dalle proprie 27 e Kaepernick trova tre volte Crabtree (nella foto) per 39 yards quando c’è da affrontare un 4th e 6 dalle 35 di Green Bay.
In condizioni normali si tenterebbe un calcio dalle 52, ma oggi non si può e quindi Harbaugh decide di giocarlo alla mano, palla lunga ancora per Crabtree che viene fermato sulle 4.
La difesa dei Packers tiene bene per i successivi tre passaggi e San Francisco deve accontentarsi di soli tre punti nonostante il bel drive.
La storia si ripete, Green Bay non riesce a muovere palla, la difesa dei californiani è impenetrabile, ma un altro drive si inceppa sul più bello in redzone, secondo calcio per Dawson e San Francisco avanti “solo” 6-0.
Altro punt per i Packers e si arriva alla fine del primo quarto.

Nel drive di apertura del secondo periodo avviene la scintilla che il popolo gialloverde aspettava, un lancio lungo piuttosto fiacco di Kaepernick destinato a Vernon Davis sull’out destro viene intercettato da Tramon Williams, bravissimo ad anticipare il tight end e così in campo le parti si invertono; le corse di Lacy e un chirurgico 6 su 7 di Rodgers portano in vantaggio i Packers, con Jordy Nelson che raccoglie l’ultimo passaggio da 5 yards dopo aver “seminato” il proprio difensore.
Il successivo kickoff viene ritornato da LaMichael James fino alle proprie 32 e dopo un passaggio per Davis per 9 yards, Kaepernick tiene il pallone e decolla sulla sinistra per 42 yards, l’arma con la quale lo scorso hanno ha letteralmente distrutto i Packers al Championship e che in questa stagione abbiamo visto poco.
Un paio di giochi e Frank Gore trova un gran buco centrale per una corsa da 10 yards che rimette avanti i Niners quando mancano poco meno di 3 minuti alla fine del tempo.
Ora la partita è equilibrata, Rodgers esibisce un 6 su 6, ma su un 3rd e 3, il primo incompleto del drive non lascia altra scelta a McCarthy che far calciare a Crosby il FG del 10-13 che porta la partita all’intervallo e i giocatori finalmente al caldo.

All’inizio del terzo quarto avviene una cosa curiosa: dopo il ritorno di kickoff e poco prima della partenza dell’azione Kaepernick chiama timeout. Sono passati 5 secondi.
Qualcuno dice che non avesse con sè il polsino con i giochi e gli schemi, sta di fatto che c’è un po’ di confusione e fra l’altro nel primo tempo i primi due timeout dei Niners sono stati chiamati a un paio di azioni di distanza e molto presto nella gara.
Le due squadre si scambiano punt per tutto il quarto, i Niners chiamano un altro timeout a metà del periodo, e sono 5 chiamati in due quarti e mezzo, non si capisce se è il QB #7 a faticare nel gestire la situazione oppure alcuni suoi compagni a non capire gli assegnamenti e le posizioni di partenza; però l’avere un solo timeout fino alla fine della partita è molto pericoloso, anche perchè pregiudica abbastanza l’eventuale utilizzo dei “challenge” che Harbaugh potrebbe aver bisogno di chiedere.

Inizia il quarto quarto e Rodgers elude la pressione della frontline californiana, pescando Randall Cobb per 26 yards, sino alle 4 dei Niners; dopo una corsa da 3 yards di Lacy il Lambeau esplode con il grido “Kuuuuuuhn”, che sembra un disappunto, ma in realtà è il saluto alla segnatura dell’amatissimo fullback John Kuhn, autore del quinto TD in 5 gare consecutive di playoffs. I Packers passano avanti 17 a 13.
La risposta di San Francisco non si fa attendere, James con un altro ottimo ritorno fa partire il drive dalle proprie 37, ma è ancora Kaepernick a togliere le castagne dal fuoco prima con un’altra corsa, sempre sulla sinistra e su un 3rd e 3, per 24 yards e poi con un meraviglioso passaggio centrale che trova Vernon Davis dopo 28 yards in aria, appena prima dell’intervento della safety. 20-17 Niners.

a1Nel successivo drive Green Bay muove abbastanza bene il pallone e deve affrontare un 2nd e 2 sulle 34 di San Francisco, Rodgers riceve lo snap ed arretra per lanciare, i suoi ricevitori sono coperti, la tasca collassa e lui sparisce sotto almeno tre maglie bianche, poi riappare magicamente (clicca sull’immagine per vedere la prodezza), sfugge sulla destra e trova Randall Cobb sulle 9 dei Niners.
Il replay chiarisce meglio l’azione, di sicuro c’è una mossa da WWE ai danni di Justin Smith che definire holding è riduttivo, ma si apprezza anche l’abilità di Rodgers a mantenersi in piedi, tenere la concentrazione e trovare il suo ricevitore.
Non sappiamo se fosse un fallo facile da vedere o meno, sicuramente l’azione è molto concitata e confusa ed è altrettanto vero che in questa partita, come in tutti i playoffs in generale, gli arbitri usano il metro: “let the players play the game”.
A molti ha ricordato la famosissima ricezione col casco da parte di David Tyree dopo che Eli Manning era sfuggito non si sa come al sack nel Super Bowl vinto contro gli allora imbattibili Patriots.
I Packers non riescono però a entrare in touchdown, la difesa Niners chiude ogni buco ed ogni linea di passaggio, Crosby mette a segno il secondo field goal per il 20 pari. Mancano però ancora 5 minuti alla fine.

San Francisco ha due obiettivi ora: segnare e non lasciare tempo sufficiente a Rodgers per pareggiare o vincere.
Si parte dalle 20:
completo per Crabtree, 11 yards
due passaggi incompleti
completo ancora per Crabtree, 17 yards
Gore corre per una yard
completo per Gore, 11 yards
Gore corre per 2 yards
incompleto
Kaepernick3rd e 8, l’azione che decide la partita, Kaepernick arretra per passare, ma c’è il blitz del DB Bush dalla sinistra, un grandissimo Gore capisce tutto e lo blocca, Colin (nella foto) si allarga e per la terza volta correndo punisce la difesa con un guadagno, questa volta non grande, ma sufficiente per chiudere il down e tenere vivo il drive. Incomprensibile la decisione di Dom Capers, esperto DC di Green Bay, di non tenere un linebacker come spia sul QB avversario, ma dopo è sempre facile dare giudizi.
Quattro corse di Gore per mangiare il cronometro ed entra Phil Dawson, il kicker veterano che in 13 anni di carriera non aveva mai disputato una partita di playoffs (d’altronde giocando a Cleveland…); palla in mezzo ai pali, tempo scaduto, Lambeau in un silenzio glaciale e 49ers che continuano la loro stagione!

Partita bellissima che non ha deluso le attese; per le condizioni ambientali e il gioco espresso dalle due squadre sicuramente la migliore di questo weekend.
Chiunque avesse vinto avrebbe meritato, San Francisco è stata brava nel momento cruciale e Kaepernick ha dimostrato una gran freddezza, a parte l’intercetto non ha commesso errori di esecuzione, gestendo bene la squadra sulla linea di scrimmage. Per lui alla fine 227 yards su passaggio e 87 di corsa, tutte fondamentali.
Gore ha portato palla per 66 yards, ma nelle corse di Kaep è stato fondamentale il contributo sui bloccaggi
Partita superlativa del WR Michael Crabtree con 8 ricezioni per 125 yards, il ragazzo ha saltato le prime 11 partite di stagione e questa è l’arma in più per questo finale di stagione.
Se vogliamo trovare un difetto nella gara dei Niners, come già detto la gestione dei timeout è stata pessima e fortunatamente per loro alla fine non ha influito sull’esito della gara, ma sicuramente questo è un aspetto che va migliorato da Jim Harbaugh in settimana, domenica prossima si va a Carolina, un cliente tignoso con una difesa molto solida e un attacco che vive e muore con Cam Newton; sarà sicuramente una gara molto dura e fisica, ma vediamo comunque i Niners favoriti.

Per i Packers una stagione sotto tono e anche sfortunata, in attacco gli infortuni sono stati parecchi, Rodgers, Finley, Cobb i più evidenti, dopo che per gli ultimi 40 anni i QB titolari sono stati 3 (Starr, Favre e Rodgers), in questa stagione solamente hanno giocato Rodgers, Wallace (poi infortunato), Tolzien e il rientrante Matt Flynn.
La squadra ha fatto un piccolo miracolo vincendo la division, nonostante una difesa abbastanza perforabile e un attacco tenuto su con lo scotch; grande merito a McCarthy e al coaching staff e in effetti le parole dell’HC in conferenza stampa sono state, oltre ai complimenti ai vincitori, solo di elogio per il duro lavoro del proprio team e per l’unità di spogliatoio. La squadra è comunque relativamente giovane e possiamo scommettere che il prossimo anno saranno ancora lì a lottare ai piani alti della classifica.

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