[NFL] Houston, we have a problem(s)

I problemi dei Texans sembrano non finire mai, anche se si pensava che fossero colpa di Schaub, ma ora, dopo anche il cambio di HC, le sconfitte continuano ad arrivare.

Case Keenum TexansL’arrivo di Keenum (nella foto)  era stato accolto da tutti come una svolta per una Houston con un record di 2-4.
La prima partita (finita anch’essa con una sconfitta) aveva visto il numero 7 da Houston College autore di una partita da 110.6 di rating contro i Chiefs che stavano e stanno ancora sorprendendo tutti.
Dopo una settimana di bye ecco che nel Texas arrivano i Colts e per Case arriva la seconda sconfitta con un rating sopra i 100, 123.4, in questo caso sono stati 3 i TD pass e 350 le yards lanciate.
Record di 0-2, ma tanti complimenti ed il futuro davanti per il nuovo starter dei Texans. Ora dopo altre 6 partite il record di Houston è 2-12, quello di Keenum è 0-8.
Eliminato Schaub dalle reali cause di questa stagione disastrosa ecco quali chiavi di lettura potrebbe avere la discesa agli inferi di una squadra che avrebbe dovuto lottare per i playoff.

ATTACCO
La perdita di Foster non ha portato grandi cambiamenti nel gioco di corsa con una media a portata di 4.3 yards per corsa, ma il problema di non avere un RB da 100 yards a partita rimane.
Come detto sopra l’arrivo di Keenum aveva portato una ventata di aria nuova, ma le yards per partita sono ora inferiori a Schaub mentre gli intercetti sono scesi da quasi 2 a meno di 1.
Il reale problema offensivo è la linea, che mantiene oltre i 2 i sacks concessi e non aiuta molto il gioco di corsa.

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DIFESA
Ecco il vero paradosso di questa stagione.
La difesa di Houston è la quarta per yards concesse, ma subisce un TD ogni 99 yds, tanto per paragonare questo dato con le migliori: Carolina lo concede ogni 230 e Seattle 195, mentre Dallas e Minnesota, ovvero le peggiori, sono a 119 e 123.
La difesa, vero fiore all’occhiello della squadra concede troppo e quindi, viste le sofferenze dell’attacco è difficile riuscire a portare a casa qualcosa di buono.
Questi ranking fanno capire come vi sia una cattiva gestione della difesa più che un basso livello dei giocatori:
Total yds defense: 4th
Points/game: 25th
Se a questi si aggiunge che la difesa dei Texans ha fatto solo 6 intercetti, contro i 18 del suo attacco la frittata è fatta.

Da queste valutazioni sembrerebbe che la OLine e la difesa siano i punti su cui incentrare la prossima offseason ed il draft, ma prima di tutto a Houston si dovrebbe cambiare tutto il coaching staff.
Perso il RB migliore e sostituito il QB, non si è cambiata la filosofia offensiva anche durante questa serie di 12 sconfitte o col cambio dell’HC.

obrien texansAdesso in arrivo c’è O’Brien (nella foto) da Penn State, la sua squadra non ha fatto una stagione da incorniciare, anche forse per i problemi nati dagli scandali del compianto Joe Paterno, e non ha giocato nessun Bowl.
O’Brien da subito ha dovuto confrontarsi con i fantasmi del suo predecessore e forse questo non ha giocato a suo favore, ma ha guidato una squdra molto buona in difesa che ha preso solo due imbarcate clamorose: contro Michigan (che è riuscita comunque a battere n.d.r.) e contro la nettamente più forte Ohio State.
Se uno dovesse guardare le statistiche sembrerebbe che, però, la filosofia di O’Brien sia la stessa che ha avuto Houston quest’anno con un attacco non così fortemente prolifico ed una difesa abbastanza solida su cui puntare tutto, questo potrebbe essere sia un aiuto per il personale, sia un problema perchè mancherà una sterzata netta di mentalità!

Per quanto riguarda il Draft i Texans avranno la prima scelta assoluta e se la terranno stretta.
Nessun trade down all’orizzonte e scelta quasi obbligata di un QB, ma quale?
Per tutti la scelta migliore sarebbe Bridgewater da Louisville, QB non dotato di un cannone al posto del braccio, ma, come recitano tanti scouting report, di incredibile decision making, caratteristica assai più importante in ottica NFL.

Il ritorno di Foster e qualche aggiustata nei posti più importanti potrebbe bastare per risollevare una delle più grandi delusioni dell’anno e dare a O’Brien una squadra competitiva in una AFC South che anche nel 2014 non sarà irresistibile dietro i Colts che con Luck hanno fatto il salto in avanti che si richiede a Houston.

Houston are now on the clock… stay tuned!

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Glauco Barbero

Appassionato di sport, con particolare predilezione per quelli a Stelle e Strisce (basket e football americano in primis) sono tifoso di: Tennessee Titans (mi piace soffrire), Minnesota TWolves (adoro farmi male), Arizona DBacks (in perenne ricordo delle WS 2001), New Jersey Devils (mitizzando Brodeur) e dei college di Tennessee (anche se odio Peyton Manning)e Michigan (specie la parte cestistica)

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