[NFL] Week 13: Seattle Seahawks vs New Orleans Saints 34-7

A Seattle non si passa.
Basterebbe questo titolo per descrivere la partita andata in scena al CenturyLink Field tra Saints e Seahawks dato che nel Monday Night la squadra di Pete Carroll ha fatto vedere per l’ennesima volta la loro forza, sia offensiva che difensiva. La partita è marciata in un solo verso, con i ragazzi di Sean Peyton impotenti difronte alla corazzata della squadra dello stato di Washington.

Marshawn Lynch
Marshawn Lynch

Primo quarto in cui i Seahawks arrivano alla segnatura grazie ad un FG di Haushka dalle 26 yard per poi subire due TD in back to back, il primo grazie a Michael Bennet che riporta in TD un fumble di Brees provocato da Cliff Avrill mentre il secondo arriva grazie a Zach Miller che riceve un TD pass da Wilson in situazione di goal line.
Secondo quarto che si apre con la bella segnatura di Graham su passaggio di Brees, il TE riceve in mezzo a tre difensori dei Seahawks, ma da li in poi ci sarà solo Seattle. Prima delle fine del primo tempo riesce a segnare grazie ad un altro FG di Hauschka dalle 20 yard e poi successivamente Baldwin viene trovato proprio QB con un lancio da 4 yard.
A metà terzo quarto arriva l’ultima segnatura di giornata grazie al FB Derrick Coleman, che si ritrova casualmente il pallone in mano dopo che il lancio di Wilson viene droppato dal TE Kellen Davis con l’ovale che schizza addosso al FB.

Sui Seahawks ci sarebbe poco da dire, anche perché han saputo vincere nonostante i Saints siano riusciti a fermare il loro fondamentale running game, 3° squadra per yard corse con 146.2 di media a partita. Lynch non ha passato una gran giornata dato che a fine partita collezionerà solo 45 yard in 16 portate, pochine per un RB come lui che sta facendo un ottima stagione.
Da questo nasce la grande prestazione di Russell Wilson, che metterà palla in aria per ben 30 volte, trovando un ricevitore disponibile in 22 occasioni per un totale di 310 yard e 3TD coronando il tutto con 49 yard su corsa. L’ex Wisconsin è ancora imbattuto in casa, guidando i suoi ad un 13-0 da quando è in NFL. Il QB sophomore sta mostrando di essere un giocatore completo, riuscendo a coinvolgere tutti i target disponibili e rendendo l’attacco aereo letale, soprattutto contando le assenze di Rice e Harvin. Si sta mostrando il miglior QB su giochi rotti, grazie alla sua velocità e mobilità, e ha un QI “footballistico” di alto livello, dato che riesce a capire bene le difese in presnap e quando deve lanciare scruta tutte le letture disponibili prima di usare le proprie gambe. E con la partita di ieri è diventato terzo per TD pass lanciati nei primi due anni di NFL, 48, dietro solo a Peyton Manning e Dan Marino.

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Ricevitori e TE che han fatto il loro, Tate un po’ sottotono ma Zach Miller e Doug Baldwin si fan fatti trovare pronti per tutto l’arco della partita con catch importanti. Da segnalare il rookie Lockette, un solo catch ma spettacolare e di spessore per un guadagno di 33 yard.
Linea offensiva che finalmente sta iniziando a migliorare, molto sotto la media, dati gli infortuni, fino ad ora ma Lunedì si sono visti miglioramenti importanti in pass protection, cosa che sarà fondamentale in ottica Post season.
Difesa che gioca come al solito, ovvero non concedendo nulla. Protagonista sicuramente Avrill, che oltre al fumble forzato riesce a portarsi a casa l’unico sack di giornata. Bene anche Bennet, protagonista del TD, in grado di portare tanta pressione su Brees, non arriva il sack ma ben 3 QB Hits per un totale di squadra di 6.
Bobby Wagner si sta dimostrando ancora una volta come uno dei migliori nel ruolo come MLB, 15 i tackle totali a fine giornata, riuscendo a guidare il proprio reparto in maniera perfetta. Secondarie che invece banchettano sulla pessima giornata di Brees e dei propri ricevitori, 7 saranno i passaggi deflettati a fine giornata, con Sherman che riesce ad annullare Colston e Moore a rotazione.

Drew Brees
Drew Brees

I Saints escono ridimensionati da questa trasferta, nonostante il trend stagionale fuori casa non sia eccelso, mettendo in bella mostra alcuni dubbi che fino ad ora sono rimasti nell’ombra.
Brees incappa in una di quelle giornate pessime, 147 yard non le lanciava forse dai tempi di San Diego, che difficilmente scorderà. Molte colpe vanno alla OL, che perderà pure per infortunio il RT Streiff durante la partita, che viene completamente dominata dal front seven dei Seahawks, non riuscendo mai ad aprire varchi per il running game ma neppure a dare un certa dose di tranquillità a Brees nella tasca. Limiti quasi mai visti fino a questo momento e che potrebbero essere fondamentali contro squadre come i Panthers, che hanno addirittura i reparti LB e DL ancor più forti.

I RB come al solito sono stati deficitari, Ingram il migliore riuscirà a correre per sole 22yard in 8 portate mentre Sproles in 3 tentativi riuscirà a guadagnare solo 11 yard. Troppo poco per una squadra che vuole ambire ad un posto importante ai playoff ma è una situazione che permane da mesi e che il front office dovrà risolvere quanto prima in offseason.
Colston e Moore invece dimostrano che entrambi non possono essere, per vari motivi, il principale WR di una squadra contender, entrambi mai sono riusciti a creare separazione dalla aggressiva secondaria di Seattle, non facendosi mai trovare pronti per una ricezione comoda. Fino ad oggi questo limite non si è mai notato e soprattutto Colston non ha più lo smalto che aveva fino ad un paio di stagioni fa. Graham invece predica nel deserto, anche in una giornata pessima riesce a essere un fattore contribuendo con 1 TD e 42 yard guadagnate, migliore per i Saints.

Che non era giornata si era capito al primo drive offensivo dei Seahawks, fumble di Lynch ricoperto quasi per caso dal centro avversario Unger oppure un lancio overthrow di Wilson, Corey White si mangia l’intercetto facendosi scappare il pallone con il contatto col terreno. Ma di episodi simili ce ne sono altri per i Saints, il più eclatante è stato quello con protagonista Gallette sul finire di primo tempo, gli arbitri fischiano contro di lui una penalità per un ritardo di schieramento, dando a Seattle un 1° e goal da cui scaturisce il TD di Miller al posto di un 3&9.

K.J. Wright
K.J. Wright

Difesa che insomma si è preparata bene sulle corse andando a intasare molto la linea di scrimmage però ha subito costantemente sul passing game, anche in virtù dell’assenza del CB più importante, ovvero Jabary Greer. Puntualmente i vari Baldwin, Miller, Tate e compagnia si sono fatti trovare pronti per ricevere con i DB dei Saint in colpevole ritardo. Male pure le safety Vaccaro e Jenkins, 34 tackle in due ma in costante ritardo quando i WR avversari prendevano palla.
Bene il front seven come detto solo sulle corse, mai han permesso agli avversari di aprire varchi importanti per Lynch ma purtroppo han sofferto troppo in pass rush, mai han portato pressione costante nel backfield con il solo Harralson con a segno un sack e la difesa ha portato in totale 6 QB hits. Discutibili anche certe scelte difensive di Ryan, come per esempio il fatto di mettere il NT Hicks in zone coverage sul medio corto o in spy su Wilson, con il QB ovviamente ne ha approfittato.
Solita macchina da tackle invece Lofton, 18 in totale, ma in totale difficoltà quando doveva marcare Miller in situazioni di passaggio.

I Seahawks continuano con la loro marcia trionfale e di questo passo il vantaggio casalingo non glielo toglierà nessuno, in virtù anche del fatto che gli avversari più pericolosi per la vetta dalla NFC li han battuti propria in questa partita. Seattle rischia di essere quasi imbattibile se Harvin rientrerà ad alti livelli e se la OL continuerà a crescere grazie anche ai rientri degli infortunati, Giacomini e Okung su tutti. I Seahawks sono i favoriti per andare al Super Bowl da questo lato della lega, ma non lo scopriamo oggi.

Saints che invece dopo un inizio sopra le aspettative iniziano ad incontrare difficoltà dovute anche al fatto di certi buchi a roster e degli infortuni incontrati. I playoff non dovrebbero essere difficili da conquistare ma attenzione a Carolina che ora si ritrova con lo stesso record di NOLA. Peyton dovrà essere bravo a sistemare le imperfezioni per riuscire a tenersi la vetta della division e conquistarsi la post season fermando i Panthers nelle sfide diviosionali che stanno per arrivare.

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Luca Domenighini

24 anni, amante dello sport a stelle e strisce. Appassionato fino al midollo di football, sia quello NFL che quello NCAA. Tifoso dei Denver Broncos da una calda mattina di Agosto di metà anni 2000 quando ESPN Classic ripropose il primo Super Bowl di Elway. Tifo sfegatato per i Duke Blue Devils, sì esiste una squadra di football a Durham.

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