[NFL] Week 2: Il nido dei falchi marini ovvero Seattle Seahawks vs San Francisco 49ers 29-3

Negli ultimi anni è diventata una delle rivalità più accese della NFL. I fans delle due squadre non perdono mai occasione per punzecchiarsi e, per tutta la scorsa settimana, non si è fatto che parlare del big match di domenica notte. Sotto una pioggia battente è andato in scena il main event del week 2, che ha visto contrapposte le due candidate al titolo della NFC: Seattle Seahawks vs San Francisco 49ers.

Al Century Link Field, di fronte ad un pubblico rumorosissimo, capace con i suoi decibel di rendere difficili le comunicazioni tra Kaepernick e il suo attacco, la squadra di Pete Carrroll ha asfaltato il team di Jim Harbaugh per 29 a 3, grazie ad una prova assolutamente dominante della difesa, che ha concesso ai Niners solamente 207 yard e ha forzato cinque palle perse. Marshawn Lynch ha dato la spinta decisiva all’attacco, segnando tutti e 3 i touchdown della gara e guadagnando 98 yards.

Il preannunciato confronto tra i due stellari quarterback emergenti, Colin Kaepernick e Russell Wilson, è stato oscurato da una durissima battaglia tra le due difese, che hanno tenuto nervoso il ritmo e hanno inciso in maniera forte sul match. Kaepernick ha lanciato per 127 yard e ha corso per 87, concedendo però 4 palle perse, 3 intercetti e un fumble, mentre Wilson ha giocato una gara sufficiente, lanciando 142 yard, un touchdown e un intercetto.

Pur in un primo tempo complessivamente poco emozionante, in cui sono stati segnati solamente 5 punti da parte dei Falchi e che ha visto la sospensione della gara per un’ora, causa una tempesta di fulmini, i primi 30 minuti sono stati intensi.

Caratterizzati da una quantità immensa di flag, che hanno contribuito a spezzettare e rendere più nervoso il match, da attacchi poco produttivi (combinati hanno guadagnato appena 203 yard in due in due quarti di gioco), da un intercetto a testa per i quarterback e da brutte azioni, le difese sono state le uniche ad essersi imposte.

La legge non scritta dice che grandi difese creano pessimi attacchi e così è stato. Entrambe sono volate su tutti i palloni, hanno giocato duro, mettendo in campo velocità e fisicità, due caratteristiche che hanno portato questi team a risalire velocemente la vetta della NFC negli ultimi due anni.

Richard Sherman ha letteralmente dominato terra e aria, annullando completamente Anquan Boldin, che ha ricevuto il suo primo pallone quando mancavano appena 9 minuti e 35 secondi da giocare nel quarto periodo. La secondaria ha surclassato ogni attaccante avversario, eliminando alla radice le soluzioni di passaggio per Kaepernick e rendendo prevedibile il suo gioco. I linebacker hanno aiutato sia sul running game, bloccando tutte le corse di Gore, che sulla pass coverage, andando costantemente in aiuto dei loro compagni e dominando il centro della difesa, non permettendo a Kaepernick di andare lontano con le sue corse.

La linea infine, e Michael Bennett in particolare, ha messo costantemente sotto pressione il quarterback avversario, costringendolo ad uscire dalla tasca e a passaggi inaccurati. Sul fronte di San Francisco, la scena è stata controllata da Aldon Smith, che ha abusato a suo piacere della linea offensiva di Seattle, la quale, dopo la perdita per infortunio di Russell Okung, ha iniziato a traballare pericolosamente.
Eric Reid, prima di uscire per una commozione cerebrale (il ragazzo è uscito dal terreno di gioco sulle sue gambe e sorridente, segno che nulla di grave è successo), aveva fatto registrare un altro intercetto e due buonissimi tackle. I Niners hanno bloccato un punt, mentre Seattle ha forzato una holding che è valsa una safety e i primi due punti della gara. I Falchi marini hanno chiuso il primo tempo con un field goal dopo aver forzato e recuperato un fumble di Kaepernick nel proprio territorio.

Nel secondo tempo l’attacco dei Seahawks ha dato segni di ripresa, potendo contare su un gioco di corse davvero ottimo e sul talento smisurato di Wilson. Dopo un passaggio da 51 yard, proprio di Wilson per Doug Baldwin, Lynch ha perforato la difesa avversaria per il vantaggio del 12 a 0, grazie ad una corsa da 14 yard. Kaepernick ha risposto guidando Frisco sulla linea delle 21 yard, dopo una sua bella corsa da 28 yard in pieno territorio nemico, per il calcio di Phil Dawson, valso i primi 3 punti per i suoi. Da segnalare però come non sia riuscito a convertire un terzo e goal che sarebbe valso oro.

Il quarto periodo ha visto in campo solo Seattle. Prima Wilson ha trovato Lynch, lasciato completamente libero dalla safety che ha tentato il blitz, per un facile passaggio da 7 yard, poi Sherman ha deciso di sbattere la porta in faccia alla rimonta avversario, realizzando un imperioso intercetto, ritornato per 28 yard e celebrato in mezzo alle belle cheerleader dei Seahawks.
Steven Hauschka ha poi realizzato il field goal del 22 a 3. La safety Kim Chancellor ha infine chiuso definitivamente il match intercettando nuovamente Kaepernick sul drive offensivo seguente, ritornandolo a poche yard dalla end zone e garantendo il touchdown su corsa del solito Lynch. Un successivo fumble del ritornatore dei Niners Perrish Cox ha poi consegnato la palla nella mani degli ‘Hawks che hanno lasciato scorrere il cronometro fino allo scadere.

I migliori giocatori sono stati sicuramente Sherman, Smith e Lynch.

Il cornerback, uno dei migliori talenti emergenti nel suo ruolo, ma molto controverso nei modi fuori dal terreno di gioco ha giocato una delle sue migliori partite, mettendo in mostra agilità e ferocia agonistica. Non è solito vederlo abbandonare la sua posizione di left corner, nella copertura a zona, per diventare l’ombra del ricevitore avversario.
Il risultato però ha dato ragione alla scelta del coaching staff: Boldin è stato annullato. Cercato quattro volte, il receiver di Frisco, ha effettuato una sola presa per la miseria di 7 yards, dopo averne guadagnate 208 settimana scorsa contro i Packers. Sherman lo ha marcato strettissimo per tutta la gara, non lasciandolo libero un secondo, inoltre ha anche il merito di aver anticipato, sul secondo intercetto di Kaeperncik, un portento come Vernon Davis.

Pochi giocatori sono più temibili di Aldon Smith. Tra i primi 5 difensori della lega, il numero 99 rosso-oro si è subito fatto un nome nella lega, pur essendoci da soli due anni. Ha messo a segno 33.5 sacks in due stagioni, ma è partito dall’essere un pass rusher occasionale, con sprazzi di grande talento, ad un giocatore completo che si migliora di settimana in settimana. Domenica ha aggiunto altri due sack al conteggio e ha combinato 7 tackle, di cui 6 solo e 4 “for loss” per 11 yard e 3 QB hits. Smith è costantemente rimasto una presenza nel backfield dei Seahawks e il principale motivo della prova opaca di Wilson.

Dopo questa gara, i 49ers saranno contenti di dovere vedere il viso cattivo di Lynch solamente due volte nella stagione. Per una difesa dominante che non permette a nessun runningback di correre non essere riuscita a trovare un modo per contenere “Beast Mode” è un rompicapo non indifferente. L’anno scorso, il 24 Seahawks, sfornò due prestazioni da 100 yard, domenica ne ha corse 98, avanzando di 4.4 yard a portata e risultando l’unico membro dei due attacchi davvero incisivo.

Ora, i Niners dovranno riprendersi molto presto da questa batosta. Il problema è stato non riuscire a venire a capo di una difesa che ha completamento annullato il reparto ricevitori di Kaepernick, il quale ha provato comunque a guidare i suoi fuori dal pantano, ma che non è riuscito a correre in maniera efficace a causa dell’ottima copertura dei linebacker avversari.
Settimana prossima si troveranno di fronte i Colts e potrebbe arrivare un pronto riscatto. Dalle parti di Seattle invece si comincia a credere di poter arrivare lontano, la partenza 2-0 è confortante, il calendario è agevole e si può sognare. La secondaria è dominante e potrebbe essere l’unica capace di rivaleggiare col devastante attacco dei Broncos, il front seven è forte ed organizzato e Michael Bennett è stato un colpo eccezionale sul mercato dei free agent.
L’attacco ha bisogno di avere un contributo maggiore dai suoi ricevitori, perché se Tate ha giocato bene, Sidney Rice è da rivedere, ancora molto falloso e deleterio. La linea offensiva è di prima fascia, di livello altissimo sul running game e sui bloccaggi, manca qualcosa in termine protezione. Con Wilson al comando, prototipo del quarterback del futuro, tutto è possibile.

Appassionati, segnativi sul calendario l’ 8 dicembre: 49ers vs Seahawks, atto secondo. E chissà che non ce ne sia un terzo a gennaio inoltrato.

Gabriele Balzarotti per Ballin’