[NFL] Week 1: Fallo a palla viva o palla morta? Questo è il problema

Domenica sera ha fatto molto discutere l’applicazione della penalità successiva al colpo di Clay Matthews dei Green Bay Packers nei confronti di Colin Kaepernick dei Sai Francisco 49ers con successiva zuffa.

Vediamo il filmato:
La chiamata del referee della partita, Bill Leavy, è stata la seguente:

– fallo personale, violenza non necessaria da parte di Matthews
– fallo personale, violenza non necessaria per Joe Staley (uomo di linea dei Niners) che ha reagito colpendo Matthews
Le due penalità si annullano e si rigioca il terzo down per San Francisco.

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Subito è parso chiaro a molti che c’era qualcosa che non andava nella chiamata di Leavy; i falli a palla morta non portano alla ripetizione del down, ma a giocare il successivo una volta applicate le penalità. Quindi non un terzo down, ma un quarto down per i 49ers.
Mike Pereira, guru dell’arbitraggio, twitta dell’errore:

Come è possibile che una crew NFL commetta una stupidata del genere? Ri-ascoltando l’audio della chiamata di Leavy si nota subito il particolare che ha portato all’errore: il referee non pronuncia mai la parola “dead ball”, palla morta, quindi per gli arbitri il fallo di Matthews è avvenuto in campo e di conseguenza anche quello di Staley, perchè reazione al fallo originale.

Ecco il vero errore arbitrale: non aver visto, nonostante la presenza di due arbitri di linea di cui uno molto vicino all’azione, che il fallo è avvenuto abbondantemente fuori campo come testimoniato da questo fermo immagine.

kaepernick_matthews

Paradossalmente la chiamata arbitrale, per quello che la crew ritiene di aver visto, è corretta!
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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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