XFL: preview di week 7

La settima giornata della XFL, con le canoniche 4 partite in programma, inizia questa notte per concludersi domenica sera.

Seattle Sea Dragons (4-2) @ Arlington Renegades (3-3) – Sabato 1, ore 01.00

Partita importante per entrambe le squadre in ottica play-off. Seattle ha uno degli attacchi più forti della lega, ma deve scontrarsi con una difesa di tutto rispetto che ha al suo attivo sette intercetti due dei quali riportati in TD. Per contro, l’offense di Arlington é, insieme a quella di San Antonio, la meno forte del lotto in termini di yard conquistate. E’ di ieri la notizia che i Renegades hanno ingaggiato Puis Perez, che ha giocato la prima parte del torneo con i Vegas Vipers con alterne fortune. Perez é uno dei migliori QB visti nelle leghe primaverili: se adeguatamente protetto, ha percentuali di completi superiori al 70%, ma a Las Vegas alternato due ottime performances ad altre due decisamente insufficienti. Vedremo se Perez riuscirà a dare una svolta in positivo al passing game dei Renegades che finora non ha brillato se non per lampi isolati. Di fronte si troverà una difesa forte ma non irresistibile che però può contare su un paio di personaggi molto validi contro il gioco aereo: il DB n°1 Bryce Thompson che ha al suo attivo un intercetto e 6 pass-breakup e Chris Jones n° 5 con 5 pass breakup.

Per superare i Dragoni, però, i Renegades dovranno cercare anche delle alternative con il running game che finora é stato tutto sulle spalle di De’Veon Smith. La carta migliore che Arlington potrà giocare si baserà sulla difesa, capitanata dal n°18 il LB Donald Payne, leader indiscusso del Defense Team con 48 tackles totali, un intercetto e tre pass breakup ben coadiuvato dai DB. La difesa riuscirà probabilmente ad arginare l’offense avversaria, e magari a provocare dei turnover, ma poi toccherà all’offense capitalizzare e qui bisognerà fare un grande salto di qualità.

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San Antonio Brahmas (2-4) @ Vegas Vipers (1-5) – Sabato 1, ore 21.00

San Antonio va a Las Vegas con l’obiettivo di vincere per mantenersi in corsa per il Championship della South Division. La situazione é molto fluida e potrebbe ancora coinvolgere i Guardians in veste di arbitri della contesa. I Vipers hanno rilasciato Luis Perez e probabilmente schiereranno Brett Hundley in regia. Per San Antonio valgono le considerazioni fatte per i Renegades: difesa molto forte, capace di provocare turnovers, ma poi la parola passa all’offense, e qui le cose si complicano enormemente. Finora si sono avvicendati quattro QB, tutti con rendimenti molto deludenti. Con Jack Coan infortunato sono in ballottaggio Javon Pass e Kurt Benkert, che non hanno incantato granché. Meglio Pass, comunque, con il suo 8 su 14. Purtroppo anche la risorsa del gioco di corsa, dopo l’infortunio che ha tolto di mezzo Kalen Ballage, si deve affidare al solo Jaques Patrick, ma é proprio sulle corse che i Brahmas dovrebbero contare, tenuto conto che la difesa Vipers contro il gioco a terra é quella che concede più yard

L’offense dei Vipers invece, anche senza Luis Perez, può fare qualcosa di più, specialmente se si affida ai suoi runners; Rod Smith n°15 e John Lovett n°8, sono parecchio cresciuti nelle ultime partite, ma dovranno vedersela con l’agguerritissima difesa giallonera che può contare su parecchi giocatori di talento: il più volte citato Delontae Scott, DL n°45, cacciatore di quarterbacks e grande blizzatore 4 sacks e 6 TfL, ma anche, tra i DB, il n° 1 Luc Barcoo, che ha un intercetto al suo attivo, ma é il miglior pass defenser della lega con 11 pass breakout e 22 tackles.

La partita quindi si presenta molto incerta e molto dipenderà anche dalle motivazioni, che nei Brahmas sono molto maggiori, essendo ancora in corsa per il secondo posto, mentre per i Vipers resta solo l’obiettivo di migliorare il record.

Washington Defenders (6-0) @ Orlando Guardians (0-6) – Domenica 2, ore 00.00

Gli imbattuti Defenders vanno ad Orlando ad incontrare l’unica squadra ancora senza vittorie. ci sono tutte le premesse per una partita chiusa a favore della capolista, ma il football, più del calcio, può riservare delle sorprese. Vediamo un po’, 1992 yard guadagnate, di cui 1404 su passaggio, con il 61,3% di completi, e 588 yard guadagnate con 130 corse. Queste sono le statistiche salienti dell’offense dei Guardians, la squadra terza in graduatoria per yard totali guadagnate. Certo, é anche vero che Orlando ha subito 23 sack e 43 tacke for loss, però le ultime partite hanno mostrato una tendenza al miglioramento. Si sa che la statistica delle yard guadagnate può essere fuorviante, ma questi sono numeri che quanto meno devono farci pensare che i Guardians potrebbero non essere i “carpet” che qualcuno potrebbe pensare. Dopo tutto, due settimane fa a Las Vegas sono stati sconfitti di tre punti ma, soprattutto, nell’ultima partita hanno tenuto testa a Seattle che ha vinto solo per una grande giocata del suo special team. Tutta questa lunga premessa per avvertire chi avesse pensato a una partita inutile, che la Orlando delle ultime partite perderà, ma venderà carissima la pelle.

Nel gioco a terra, da tre partite, Ja-Maine Martin é stato affiancato da Devin Darrington che viaggia a 5,6 yard/carry, mentre nel passing game Quinten Dormady e Paxton Lynch possono contare sul TE Cody Latimer 33 catches per 395 yard, secondo solo a Jahcour Pearson di Seattle, e Charleston Rambo, 267 yard con 21 ricezioni. Naturalmente si dovranno fare i conti con la difesa di Washington, prima assoluta per intercetti, che ha nel n°15 Michael Joseph l’interprete più pericoloso con quattro intercetti di cui due riportati in TD e 6 pass breakup. Dell’attacco di Washington, il più running oriented del lotto, occhio ad Abram Smith, ma anche alle doti di scrambler di Jordan Ta’amu. La chiave della partita? La OL dei Guardians, che sembra migliorata rispetto alle prove dsastrose di inizio stagione. Se i QB avranno un secondo in più prima di rilasciare a palla, possono fare molto male.

In conclusione il mio consiglio é: se avete tempo e voglia, guardatevi questa partita, se dovesse diventare noiosa potete sempre cambiare programma.

St Louis Battlehawks (4-2) @ Houston Roughnecks (4-2) – Domenica 2, ore 20.00

La partita che chiuderà il week-end ad Houston potrebbe dare delle indicazioni importanti in ottica play-off. In realtà, pur avendo le due squadre lo stesso record, chi rischia di più e St Louis, che sta duellando con Seattle, mentre Houston mantiene due vittorie di margine sui Brahmas terzi e una sui Renegades. E’ un incontro tra due squadre molto simili: entrambe votate al gioco aereo più che al running game, anche Houston ricorre più spesso alle portate di Max Borghi. St Louis ha, però un problema a fronteggiare la pass rush, finora i Battlehawks hanno subito 19 sack e peggio di loro con 23 hanno fatto solo i Guardians. D’altra parte la pass rush di Houston é la migliore della lega, con 20 sack inflitti grazie alla coppia Trent Harris Tim Ward che insieme ne hanno messi a segno 11.

I Falchi, viceversa, sono la sesta difesa per yard concesse complessivamente e la settima per quelle concesse su corsa. Houston, al contrario, ha anche una difesa molto forte contro il gioco aereo. I Texani hanno finora collezionato 9 intercetti e 29 pass breakup con il CB n°3 Ayene Harris assoluto protagonista con 4 intercetti e 4 pass breakup. Questo il responso delle statistiche, che vedono Houston favorita, ma in partita ci sono tanti fattori che possono indirizzare l’esito a favore dell’una o dell’altra squadra. Le motivazioni, che sono forti per entrambe le squadre, potrebbero incidere. Di sicuro una partita che vale la pena di vedere.

Il Power Ranking della XFL dopo week 6

1 > D.C. Defenders
2 > Seattle Sea Dragons
3 > Houston Roughnecks
4 > St. Louis Battlehawks
5 ex aequo> Arlington Renegades e San Antonio Brahmas
7 > Orlando Guardians
8 > Vegas Vipers

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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