[NFL] Tuck Rule for dummies

Tuck RuleChi segue la NFL da pochi anni avrà sentito parlare almeno una volta di una regola oscura e famigerata: la Tuck Rule. In poche parole l’applicazione di questa regola permette a un quarterback, a cui sfugge (o viene strippata da un difensore) la palla durante un passaggio in avanti, di non subire un fumble, ma solo un incompleto.
Entriamo nel merito.

La regola 3, sezione 22, articolo 2, nota 2 viene introdotta nel 1999 e recita:

When [an offensive] player is holding the ball to pass it forward, any intentional forward movement of his arm starts a forward pass, even if the player loses possession of the ball as he is attempting to tuck it back toward his body. Also, if the player has tucked the ball into his body and then loses possession, it is a fumble.

Pubblicità

Traduzione e adattamento: se un giocatore d’attacco perde il controllo del pallone quando cerca di passare la palla in avanti in un movimento tipico da passaggio, non appena la palla toccherà terra l’azione sarà considerata come un passaggio incompleto. Se invece, per esempio in una finta di pass, tenta un passaggio in avanti, porta indietro il braccio verso il corpo  e perde il pallone allora l’azione sarà considerata fumble.

Questa sconosciuta regola diventa famosa di colpo durante un freddo gennaio del 2002 quando, nel divisional playoff della AFC, i New England Patriots ricevono gli Oakland Raiders in uno stadio completamente innevato. Meno di due minuti alla fine della partita, Raiders avanti di tre, quando Brady indietreggia per lanciare, viene colpito da Woodson e Biekert ricopre il pallone per i Raiders ponendo fine virtualmente alla partita. Walt Coleman, referee del match, dopo aver dato il fumble decide di rivedere l’azione al replay e torna in campo cambiando la chiamata appellandosi proprio alla Tuck Rule. I Patriots riescono così a mantenere il controllo del pallone, segnare il field goal del pareggio, vincere nell’overtime e lanciarsi verso il loro primo Super Bowl.
Tutto il “mondo” scopre la Tuck Rule.
In tutte le occasioni in cui la regola è stata applicata si è avuto modo di constatare come sia in effetti troppo esposta alla discrezionalità del Referee (che ha come compito esclusivo seguire il quarterback) di decidere se, in un caso del genere, si ha il famoso movimento in avanti del braccio che giustifichi l’incompleto, anche se bisogna ammettere che la presenza dell’instant replay aiuta molto nel correggere una decisione eventualmente sbagliata.

Perchè parliamo proprio oggi di questa regola, anzi di questa eccezione ad una regola? Perchè le polemiche sono tornate dopo una chiamata durante la partita tra Giants e Steelers di domenica notte. Ben Roethlisberger arretra per passare la palla, compie il movimento e proprio prima che la palla parta Umenyiora tocca la mano del qb che non riesce a lanciare in maniera appropriata facendo cadere la palla poche yard più avanti, Boley la ricopre e la porta in touchdown per il momentaneo vantaggio dei Giants (che non sarà tale alla fine).

tuck rule
L’immagine è molto chiara, sembra proprio la spiegazione perfetta della Tuck Rule: braccio in avanti in un chiaro movimento di passaggio e pallone che tocca terra grazie anche all’intervento del difensore. Il ref della partita, Bill Leavy, invece assegna subito touchdown alla squadra di casa e conferma la chiamata anche dopo il replay lasciando basiti un po’ tutti compreso il nostro guru arbitrale Mike Pereira, che su Twitter commenta la chiamata arbitrale così:


Aggiungendo un particolare per rendere ancora più chiara la regola: “He did not loose control”, cioè la palla è andata in avanti per la volonta di qb di lanciare e non perchè fosse scivolata via dalle sue mani, movimento questo che avrebbe giustificato il fumble. Altri fanno un paragone tra l’azione di Brady e quella di Roethlisberger per mettere in evidenza la confusione sull’applicazione della regola:


Per chiudere, il parere di Jason La Canfora, analista NFL della CBS che di football ne mastica e ne ha visto parecchio:


Riuscirà la Tuck Rule a sopravvivere anche a queste discussioni? Ai posteri l’ardua sentenza, la vostra nei commenti.

T.Shirt e tazze di Huddle Magazine Merchandising

Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

Articoli collegati

5 Commenti

  1. Durante la trasmissione la motivazione della chiamata era che Ben ha iniziato a perdere controllo prima del “forward movement”. Comunque al limite, la tuck rule non credo c’entri in questo caso.

    1. Infatti è la polemica tra Pereira e Simms. Secondo l’ex capo degli arbitri la palla non era loose, ma in controllo del giocatore, secondo Simms e la crew in campo il contrario e quindi non hanno applicato l’eccezione alla regola.
      Vista in diretta tuck rule tutta la vita, vista al replay siamo al limite, ma probabilmente è arrivato il momento che la NFL metta mano al regolamento e cambi qualcosa altrimenti continueremo ad avere azioni simili giudicate in maniera diversa.

  2. In altri tweet Pereira ha spiegato che per applicare la regola è sufficiente che la palla sia in controllo nel momento in cui parte il movimento del lancio ed ha anche affermato con forza che in quel momento la palla lo era assolutamente. Qui inizia la speculazione perché io personalmente, ad esempio, dopo averlo visto innumerevoli volte, non sarei così certo che la palla si separi dalla mano quando il movimento in avanti è già iniziato…

  3. La solidità, la forza dei vari regolamenti di football americano, NCAA e NFL sta nella linearità di codifica delle situazioni di gioco, tesa al quasi totale annullamento della discrezionalità interpretativa. Ogni qual volta, e questo è un caso emblematico, forziamo gli arbitri nell’intepretazione abbiamo un problema e la possibilità di commettere gravissimi errori, come credo in questo caso siano stati commessi (parlo a plurale dato che nella stessa azione non è stato chiamato un blocco nella schiena clamoroso)

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.