Roger Goodell e le 18 partite di regular season NFL

Ai margini della tre giorni del Draft di Detroit hanno fatto rumore le parole di Roger Goodell al The Pat McAfee Show nel quale ha teorizzato una NFL con una regular season di 18 partite. 

Nell’intervista con l’ex punter dei Colts Goodell ha dichiarato che una grande maggioranza dei proprietari NFL è favorevole all’ampliamento di una giornata della regular season, da 17 a 18 partite, con l’intenzione di iniziare una discussione che porto ad un accordo con la NFLPA (il sindacato giocatori) prima della scadenza dell’attuale contratto collettivo nel 2030.

Come sarebbe organizzato il (teorico) nuovo calendario?

Roger Goodell ha detto di non essere un fan della preseason e non vedrebbe particolari ostacoli a ridurla di due partite dalle attuali quattro. Le due giornate risparmiate sarebbero utilizzate per la nuova settimana di gioco e per un secondo bye week. 

Pubblicità

La stagione inizierebbe una settimana prima e il Super Bowl verrebbe spostato una settimana dopo, alla terza domenica di febbraio, il giorno prima del President Day che per molti americani è un giorno di festa. La ciliegina su una torta già ricca e che diventerebbe ancora più “farcita”. 

Ovviamente siamo ancora nel campo delle ipotesi, visto che una discussione negoziale non solo deve ancora partire, ma non è stata neanche annunciata, queste dichiarazioni servono soprattutto a tastare il terreno. Il passaggio dalle 16 alle 17 partite è avvenuto nella stagione 2021 dopo aver concluso il rinnovo del contratto decennale nel 2020. Nell’attuale accordo è presente una nota che impedisce l’aumento delle partite di regular season a 18, questo vuol dire che ogni modifica al format attuale deve passare dopo una negoziazione, e conseguente accordo, con la NFLPA.

Le indiscrezioni dicono che gli incontri con la NFLPA non inizieranno prima di 12/18 mesi e che la volontà dei proprietari è tale che alla fine un accordo verrà trovato, magari a ridosso del prossimo rinnovo decennale del contratto collettivo. Ovviamente parti in causa non sono solo NFL e NFLPA ma anche i network televisivi che avrebbero 16 partite in più da trasmettere e giocare il Super Bowl alla vigilia di una festa nazionale aumenterebbe anche il valore commerciale della partita.

In questa ipotesi, seppur preliminare e senza particolari approfondimenti, non abbiamo letto nulla di una settimana di riposo prima del turno di wild card che permetterebbe il recupero di eventuali partite non disputate (aumentando le giornate aumenta percentualmente il rischio che qualcosa possa accadere), ma, come si suol dire: chi vivrà vedrà.

T.Shirt e tazze di Huddle Magazine Merchandising

Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

Articoli collegati

Un Commento

  1. Io avrei preferito ridurre a 16: anzi, la Nfl dei miei sogni sarebbe quella a 14 partite. Però dico anche… meglio 18 che 17! Innanzitutto, perché la stagione dispari m’inquieta: non so a voi, ma a me dà un senso di disordine. In secondo luogo (ma ancora più importante), con 18 partite tutte e quattro le squadre di una division avrebbero lo stesso calendario:

    – Due partite contro le squadre della propria division: 2×3=6.
    – Una partita contro due division della propria conference: 1×8=8
    – Una partita contro una division della conference opposta: 1×4=4

    Sarebbe un sistema molto più equo rispetto a quello attuale, dove 14 partite sono in comune ma 3 no: e quelle tre possono essere decisive, se una deve affrontare squadre tre squadre forti e l’altra tre squadre deboli.

    Come “risarcimento” ai giocatori, si potrebbero concedere due bye week e l’abolizione delle partite del giovedì.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.