All’ultimo respiro (Seattle Seahawks vs Cleveland Browns 24-20)

I Seattle Seahawks battono per 24-20 i Cleveland Browns grazie ad un elettrizzante 2 minutes drill, in un Lumen Field vestito a festa per il debutto delle sfavillanti divise Throwback.

Andiamo ad analizzare i punti salienti della partita.

La battaglia dei turnovers

Entrambe le squadre vengono da un periodo non troppo esaltante sul fronte turnovers: se i Browns prima della sfida avevano commesso il secondo maggior numero di turnover in NFL (ben 14) ed erano al 29esimo posto come differenziale con meno -6, anche i Seahawks arrivavano dalla sfida contro i Cardinals dove, seppur vincendo, l’attacco non era stato protagonista di una prestazione memorabile, con due fumble e un intercetto.

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Uno dei fattori che ha contribuito a decidere l’esito dell’incontro è stato proprio l’intercetto nel finale di partita da parte di Julian Love, dopo che il lancio di P.J. Walker era stato deviato abbastanza fortuitamente di testa da Jamal Adams.

Nel corso della partita sia Walker che Smith si erano resi protagonisti di alcuni errori abbastanza importanti, con due turnover a testa, che avevano inizialmente dato un vantaggio di 14-0 ai Seattle Seahawks, salvo poi restituire tutto il bottino fino ad arrivare al 20-17 poco prima del 2 minutes warning finale.

Dall’intercetto di Walker è partito poi, infatti, il drive conclusivo quasi perfetto con cui Geno Smith si è fatto perdonare, concluso con uno screen per Jaxon Smith Njigba che ha di fatto regalato la vittoria ai padroni di casa.

La difesa dei Seattle Seahawks…

I Browns erano un crocevia importantissimo per verificare i progressi in run defense da parte del reparto guidato da Clint Hurtt.

Dopo il disastro della scorsa stagione, questa prima parte del 2023 ha dato degli importanti segnali positivi, in quanto la difesa sulle corse nel complesso è migliorata enormemente e, ad oggi, risulta tra le migliori in termini di yard per portata, con 3,6.

Tuttavia i Browns hanno messo in difficoltà Seattle con il gioco a terra, correndo 40 volte per 155 yard e un touchdown. Probabilmente, se Cleveland avesse continuato a correre invece di tentare il passaggio proprio prima dei 2 minuti finali, la partita avrebbe avuto un finale decisamente diverso.

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La squadra di casa ha dovuto fronteggiare all’assenza di Uchenna Nwosu (per lui stagione finita a causa di un grave infortunio al pettorale), il cui apporto in run defense era stato determinante nelle scorse settimane. A farla da padrone, al suo posto, è stato Boye Mafe, che nel suo secondo anno si sta rendendo protagonista di prestazioni eccellenti. Per lui ieri ben 8 tackles, di cui uno for loss, e un sack fondamentale.

Altre conferme sono arrivate dalla secondaria, protagonista di due intercetti con Riq Woolen e, come detto, Julian Love, entrambi al loro primo acuto stagionale, oltre che da un Jamal Adams che, seppur acciaccato, ha dimostrato ancora una volta che la sua presenza è un fattore determinante per il rendimento della difesa di Pete Carroll.

… e quella dei Cleveland Browns

Dopo i due TD iniziali nel primo quarto, che avevano fatto sperare i Seattle Seahawks in una domenica tranquilla, i Browns si sono sistemati e hanno tenuto la squadra di casa a solo un field goal e ben 7 drive consecutivi senza segnature, fino all’ultimo minuto del match.

I Browns si sono resi protagonisti di due pesanti intercetti, il primo del CB Martin Emerson Jr. ad anticipare il passaggio per DK Metcalf, e il secondo grazie ad una deviazione sul passaggio verso Noah Fant da parte del DT Maurice Hurst II, che a dispetto della sua stazza è riuscito agilmente anche a recuperare la palla.

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Il primo sack della partita di Myles Garrett è arrivato sorprendentemente a soli 6:40 dalla fine del match, dopo che la Offensive Line dei Seattle Seahawks era riuscita a tenere a bada il miglior difensore della lega senza particolari patemi.

L’ultimo drive di Geno Smith ha colto di sorpresa gli ospiti, che non sono stati in grado di riordinare le idee dopo l’inaspettato e sanguinoso turnover commesso da PJ Walker quando ormai la vittoria sembrava in pugno.

Il terzo down è ancora un problema

L’attacco dei Seahawks ha avuto seri problemi a prolungare i drive in questa stagione.

Prima di questa partita, le difficoltà di Seattle quando si entrava in Red Zone sono state notevoli. Contro i Browns, i Seahawks sono andati 3 su 5, migliorando le statistiche precedenti, ma è ricomparso un altro problema: la conversione dei terzi down.

Con un misero 4 su 12, i ragazzi di Shane Waldron si confermano tra le peggiori 10 squadre nella lega come percentuale di conversione, ed anche Cleveland non è da meno sotto questo aspetto (6/15), a causa di un gioco aereo sicuramente in difficoltà a causa dell’assenza di Deshaun Watson.

Per il momento entrambe le squadre sono state trascinate dalle loro difese, ma non sempre questo potrà salvarle contro attacchi più performanti.

I rookie continuano a brillare

La scorsa settimana, Jake Bobo e Jaxon Smith-Njigba sono diventati la prima coppia di wide receiver rookie a segnare un touchdown per i Seahawks nella stessa partita. Dopo solo una settimana, ci sono riusciti di nuovo.

Seppur non molto cercati durante tutto l’arco della partita, sia Bobo che JSN si sono dimostrati pronti quando hanno avuto l’occasione giusta per dare il loro contributo, il primo con un TD su una corsa di 3 yard, grazie ad uno schema interessante ideato da Waldron, il secondo con il TD finale su uno screen perfettamente riuscito (cosa inusuale per i Seahawks) che ha chiuso la partita.

In una serata in cui DK Metcalf non ha brillato particolarmente, con sole 5 ricezioni a fronte di 14 target, e Tyler Lockett è stato la solita certezza, i due rookie hanno dimostrato che il futuro della franchigia è decisamente in buone mani.

I prossimi impegni

I Cleveland Browns affronteranno un’altro team della NFC West, ospitando i Cardinals in quella che potrebbe essere l’ultima partita da titolare di Josh Dobbs prima del rientro di Kyler Murray. I Cardinals, seppur in evidente difficoltà, hanno dimostrato in più occasioni di non essere disposti a diventare l’agnello sacrificale della NFL, dando sempre del filo da torcere ogni settimana.

La squadra di Kevin Stefanski dovrà fare attenzione a non sottovalutare la partita, ma sulla carta l’impegno dovrebbe essere agevole.

I Seattle Seahawks andranno a sfidare in trasferta i Baltimore Ravens, una delle squadre più in forma dell’intera NFL in questo momento. Subito un banco di prova importantissimo per i nuovi leader della NFC West, con Lamar Jackson in gran spolvero e un gioco di corsa che metterà nuovamente a dura prova Bobby Wagner e compagnia.

La partita ci dirà a che punto sono gli uomini di Pete Carroll nella loro “rebuilding veloce”, in quanto Baltimore è una squadra durissima da affrontare, difficilmente commette errori e può contare sia su una difesa molto forte che su un attacco spumeggiante e ricco di soluzioni.

Nel frattempo, I Seahawks si godono questa bella vittoria in una domenica che verrà ricordata sicuramente per il debutto delle bellissime divise Throwback, che ritroveremo in week 13 contro i Dallas Cowboys e, speriamo, molte altre volte nelle prossime stagioni.

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Seahawks Nest Italia

Tre amici e una grande passione per i Seattle Seahawks. Simone Faccini, Marco Bernardi e Marco Cherubini sono gli autori di Seahawks Nest Italia, il primo podcast in italiano sui Seahawks ma anche una comunità e un punto di ritrovo per tutti i 12s in Italia.

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