[Week 1] Dallas Cowboys vs Cleveland Browns
Se oggi qualcuno può sperare di andare ai playoffs non sono certo i Browns, che per come hanno giocato devono solo ringraziare qualche sprazzo di Kellen Winslow per aver evitato un’umiliazione anche peggiore; e già così alla fine della partita il Dawg Pound, la mitica curva dei tifosi di Cleveland, era silenziosa peggio che a un funerale. Per dirla con le parole di Crennel: “Dobbiamo preoccuparci di tutto: difesa, corse, copertura, pass rushing”.
con cui si era chiuso lo scorso anno e la buona campagna di rafforzamento in offseason avevano creato aspettative alte, ma va ricordato che lo scorso anno i Browns avevano battuto solo una squadra che poi è andata a i playoffs, e i nuovi acquisti… beh, per il momento non si sono visti.
Per i Cowboys, quindi, quasi un allenamento. Tony Romo ha finito con cifre considerevoli (24-32 per 320 yards, 1 TD, 1 int), ma ad impressionare è stato soprattutto il tempo che aveva per lanciare: la pochezza della pass rush di Cleveland unita al buon gioco della sua linea gli lasciavano il tempo, per dirla con le parole del suo lineman Leonard Davis, di “passare dalla prima lettura, guardare fino all’altro lato del campo e poi tornare indietro. Ci sono state un paio di volte in cui io ero lì che gli bloccavo un difensore, poi lo guardavo e lui era ancora lì col pallone in mano”.
Insomma, una passeggiata, guastata in parte dall’infortunio a Marion Barber (entità ancora da stabilire, ma non sembra serio), anche se il rookie Felix Jones si è dimostrato all’altezza della situazione, andando addirittura a segnare il suo primo TD nella NFL nella sua prima portata. Il prossimo Monday Night dirà qualcosa di più sui Boys: a Philadephia li attendono gli Eagles, per un classico scontro divisionale non a caso programmato in diretta nazionale.