UFL: il review di week 1

La prima giornata della UFL, la nuova lega di primavera ha visto la conferma dei Birmingham Stallions, due volte campioni della USFL, una vittoria sul filo di lana dei Michigan Panthers sui quotati St Louis Battlehawks, e le convincenti vittorie dei San Antonio Brahmas e Memphis Showboats.

Arlington Renegades – Birmingham Stallions 14-27

La sfida tra i campioni USFL e XFL del 2023 si è conclusa con la vittoria degli Stallions, maturata nel terzo periodo dopo un primo tempo equilibrato e terminato in parità.

Come era nelle previsioni i Renegades, con Luis Perez in cabina di regia, hanno puntato molto sul gioco aereo, praticato nel 61% dei giochi offensivi con una resa di 7,25 yard/att. Il QB texano ha chiuso la partita con un buon 68% di completi per 210 yard, ma dopo un primo tempo eccellente, chiuso con un ottimo 9 su 12 per 111 yard, ha subito un calo di rendimento nel terzo periodo, in concomitanza con il miglior momento degli Stallions.

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Birmingham invece, constatata la grande efficienza dei DB texani nel neutralizzare i passaggi (2 intercetti e 6 pass breakup), hanno privilegiato il gioco di corsa, praticato nel 57% delle azioni, che ha prodotto una media di 5,09 yds/carry. L’efficacia del gioco a terra ha poi finito per influenzare positivamente anche il gioco aereo, così che alla Matt Corral ha chiuso con un discreto 57,4% di completi che hanno prodotto 201 yard.

Le due difese non sono state particolarmente aggressive nei confronti dei QB, ma, mentre il secondario di Arlington ha contrastato efficacemente i passaggi degli Stallions, la difesa di Birmingham ha pressoché azzerato il gioco di corsa degli avversari.

Tra i protagonisti in casa Stallions il WR Deon Cain con 66 yard in 3 catches, autore del TD da 39 yds che ha permesso a Birmingham di pareggiare 11-11 alla fine del secondo periodo e il RB C.j: Marable con 67 yard corse e 1 TD cui vanno aggiunte 36 yard su 2 ricezioni. In campo Renegades, notevole il TD pass di Perez di 51 yard per Isaiah Winstead e le buone performances del WR Deontay Burnett 5 ricezioni su 5 per 39 yard e del TE Sal Cannella 4 su 5 per 49 yard.

La cronaca in estrema sintesi vede Arlington andare in vantaggio nel primo periodo con un FG da 38 yard di Tyler Russolino, cui risponde Chris Blewitt con un FG da 27 yard per il 3-3. Ripassano in vantaggio i texani con il già citato TD pass da 51 yard di Perez per Winstead seguito dalla trasformazione da 2 punti, replicata a fine del secondo periodo dal TD di Deon Cain che riceve lungo la sideline e corre in end zone. Anche qui la trasformazione da due punti ha successo e si chiude sul 11-11.

Nel terzo periodo gli Stallions si portano in vantaggio con una corsa di di 2 yds di Ricky Person ancora una volta seguita da una trasformazione da 2 punti alla quale i Renegades replicano solo con un alro FG di Russolino da 45 yard. Sul 19-14 si entra dell’ultimo periodo in cui Luis Perez, nonostante un parziale di 6 su 7 per 77 yard, non riesce a mettere altri punti sul tabellone, mentre gli Stallions vanno ancora in end zone grazie a una crsa di Marable e successiva trasformazione da 2 punti che fissa il punteggio sul 27-14.

Partita divertente tra due squadre che promettono di essere protagoniste di una bella stagione.

Michigan Panthers – St Louis Battlehawks 18-16

Una partita all’insegna dell’equilibrio, dopo un primo tempo deludente, si è accesa nel secondo tempo ed ha riservato un finale thrilling con decisione all’ultimo secondo.

Il primo tempo è stato dominato dalle due difese, o forse ha visto le difese gestire con poca fatica due attacchi incapaci di muovere la catena. La produzione degli offense teams di St Louis e Michigan è di 123 yard e 98 yard rispettivamente e il punteggio finale è di 3-0 a favore dei Battlehawks in virtù del FG da 36 yard messo a segno da Andre Szmyt poco prima della pausa. Molto deludente il giovane QB dei Panthers, E.J. Perry, che chiude la prima frazione con un men che mediocre 6 su 12 per 70 yard e 2 intercetti. Fa qualcosa di meglio A.J. McCarron con un discreto 12 su 18 per 79 yard.

Il terzo periodo parte con l’ennesimo drive infruttuoso di St Louis costretta al punt, ma nel possesso successivo Michigan, pur partendo dalle proprie 7, copre tutto il campo grazie ad un Perry rigenerato nell’intervallo che completa quattro passaggi, l’ultimo dei quali per il TE Cole Hikutini per 41 yard e corre in end zone per le ultime 4 yard. Con il punto addizionale i Panthers si portano sul 7-3. Il successivo possesso dei Falchi da battaglia si conclude all’inizio del quarto periodo con un turnover on down sulla linea delle 5 yard di Michigan.

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I Panthers però non riescono ad uscire dalla scomoda posizione di partenza e devono ricorrere al punt dalle 4 yard, restituendo il possesso a St Louis intorno alla metà campo. Da questo momento la partita si accende e i due attacchi, complice un po’ di stanchezza accusata dai due defense teams, cominciano a marciare speditamente.

Partendo dalle 44 di Michigan, McCarron riesce a chiudere il drive con tre passaggi, l’ulimo dei quali per Jake Sutherland che porta l’ovale in end zone. La trasformazione da due non va a buon fine. I Panthers tornano in possesso e questa volta impostano un drive sulle corse di Wes Hills che guadagna 43 yard in tre attempt per poi lasciare a Perry il compito di coprire le restanti 13 yard con due corse personali. Il QB completa anche il passaggio a Devin Ross per la trasformazione da due punti e Michigan torna avanti per 15-9. Mancano poco meno di cinque minuti alla fine e McCarron ne spende poco più di quattro per condurre il drive che si conclude con il TD pass di 5 yard per Marcel Ateman, seguito dal punto addizionale che riporta St Louis avanti per 16-15.

Restano da giocare 44 secondi che Perry utilizza per passare dalle proprie 35 alle 46 dei St Louis Il tentativo di conversione di un terzo e dieci fallisce e non resta che tentare un improbabile FG da 64 yard che nell’incredulità di tutti Jeff Bates realizza fissando un record e regalando la vittoria ai padroni di casa.

Deludente la partita dei quotati Battlehawks che hanno praticato un gioco offensivo fortemente orientato ai passaggi (65% del totale dei giochi), ma poco produttivo (solo 5,38 yds/att) nonostante il buon 65% di completi. Va segnalata la prova molto positiva del WR Marcel Ateman che ha ricevuto sei volte su sette target per 60 yard di guadagno e un TD. Assolutamente insufficiente il gioco di corsa, solo 62 yard in 20 portate. Buona la difesa contro i passaggi, con 2 intercetti e 6 pass breakup, ma poco efficace contro le corse.

I Panthers hanno praticato un gioco offensivo molto bilanciato: 52% di passaggi contro il 48% di corse. Nonostante Perry abbia completato solo i 50% dei passaggi e sia stato intercettato due volte, il rendimento è stato di 7 yard per tentativo, integrato da un buon risultato anche nel gioco a terra che ha prodotto 112 yard alla media di 5,09 yds/carry. L’eroe della partita è stato comunque Jeff Bates con il suo calcio record a 2 secondi dal termine.

Nel complesso due formazioni rivedibili, ma siamo solo alla prima partita stagionale.

San Antonio Brahmas – D.C. Defenders 27-12

I Brahmas vincono con merito contro i Defenders che sono sembrati molto lontani dalla squadra che un anno fa dominò la XFL fino alla finale persa contro Arlington.

Va detto che rispetto allo scorso anno i Defenders hanno perso tre WR che erano stati tra i migliori del campionato: Chris Blair, Josh Hammond e Lucky Jackson. Inoltre nella partita di esordio erano privi anche dell’infortunato RB Abram Smith. Questo però non basta per giustificare una prestazione piuttosto mediocre.

I Brahmas, da parte loro, sono molto migliorati perché oltre a mantenere la difesa al buon livello della scorsa stagione, sono molto migliorati nel team d’attacco soprattutto grazie al nuovo QB Chase Garbers. Il prodotto dell’Università di California ha chiuso con un ottimo 19 su 25 per 158 yard e 2 TD pass. L’offense ha giocato il 54% dei giochi offensivi sui passaggi con una media di 7,22 yds/attempt, ottenendo discreti risultati anche dal gioco a terra, dove ha prodotto 3,26 yds/carry mentre la difesa è risultata molto aggressiva totalizzando 4 sacks e 4 TfL.

I Defenders hanno trascurato il gioco di corsa, limitato al 28% del totale dei giochi senza ottenere buoni risultati dal gioco aereo, che ha prodotto soltanto 4,64 yds/att, merito dell’efficace pass rush dei texani e delle ottime prestazioni dei loro DB. Soprattutto a Jordan Ta’Amu e compagni è mancata la capacità di finalizzare. Nonostante abbiano guadagnato 253 yard, in nessuna delle tre occasioni in cui si sono affacciati nella red zone avversaria, sono riusciti a realizzare un touchdown.

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Tra i Brahmas, oltre a Garbers, si sono particolarmente distinti il WR Jontre Kirklin con 8 ricezioni su 9 target per 60 yard, e il RB Anthony McFarlandcon 47 yard in 9 portate e per la difesa il CB Darrius Phillips, autore dell’intercetto riportato per 88 yard fino alle 5 di Washington.

San Antonio ha costruito la vittoria nel primo quarto, in cui ha realizzato due TD, il primo con un TD pass di 28 yard di Garbers per McFarland, il secondo con una ricezione in end zone di Jontre Kirklin per un guadagno di 4 yard. Tra le due segnature i Defenders hanno opposto solo un FG da 50 yard di Matthew McCrane. Nel secondo periodo i Defenders riescono a diminuire il distacco grazie a due calci dei McCrane, il primo da 38 e il secondo da 48 yard, ma prima della fine del primo tempo vengono sorpresi da un fake punt di Wings. Il punter raccoglie lo snap e invece di calciare effettua un passaggio di 40 yard da autentico QB e serve l’OL Alex Mollette che raccoglie sulle 5 e corre oltre la goal line per il 20-9.

Nel secondo tempo San Antonio passa in modalità controllo per difendere senza troppe difficoltà il vantaggio acquisito. McCrane mette a segno il suo quarto FG da 28 yard, ma prima della chiusura Garbers si mette in proprio e con un rush di 5 yard varca ancora la goal line. La trasformazione da un punto di John Lovett fissa il punteggio sul 27-12.

I Brahmas hanno fatto una buona impressione, ma ora si tratterà di confermare la loro forza effettiva nelle prossime partite. I Defenders sembrano aver risentito della perdita del trio di ricevitori che spopolava nel 2023, ma può darsi che abbiano solo bisogno di creare feeling tra i nuovi e Jordan Ta’Amu, quarterback di grande affidabilità che ha anche risentito dell’aggressività dei difensori texani.

Houston Roughnecks – Memphis Showboats 12-18

Al Rice Stadium di Houston si sono incontrate due formazioni dalla spiccata attitudine al gioco aereo, ma ancora lontane dall’avere prestazioni eccellenti.

La vittoria degli Showboats è stata costruita nel primo tempo, nel corso del quale Case Cookus ha fatto registrare un parziale di 16 completi su 23 per 158 yard e un TD e la difesa, molto aggressiva, ha paralizzato l’attacco di Houston e messo a segno con Christian McFarland un touchdown dopo che il safety Kyree Woods aveva forzato un fumble di Isiah Hennie. In tutto il primo tempo, viceversa, il QB di Houston Jarrett Guarantano pur con un discreto 8 su 11, non è riuscito ad andare oltre le 65 yard di guadagno complessivo

Con il secondo touchdown di Vinnie Papale che ha ricevuto in end zone un passaggio di 11 yard gli Showboats si sono portati sul 15-0 per poi subire sul finale del secondo quarto il FG da 55 yard segnato da J.J. Molson. I dati del primo tempo sono impietosi con 168 yard e gli 11 primi down di Memphis contro le 78 e solo 3 primi down di Houston.

Il secondo tempo ha visto gli Showboats limitarsi a controllare la sterile reazione dei Roughnecks e il terzo periodo è passato senza che le due squadre siano riuscite a produrre granché. Poi, all’inizio del quarto periodo, Houston, ancora con un FG di Molson da 45 yard si porta a -9 da Memphis e cerca di rientrare in partita, ma Matt Coghlin risponde centrando i pali da 51 yard per ristabilire i 12 punti di vantaggio ccon il 18-6. Il drive successivo di Houston viene interrotto quando Guarantano, atterrato dal DE Greg Reaves, commette un fumble che restituisce la palla a Memphis che a sua volta la perde per un fumble di Darius Victor ricoperto da Reuben Foster. Questa volta Guarantano riesce a sfruttare il takeaway e dopo aver guadagnato 15 yard con un passaggio a Kirk Merritt, porta l’ovale in end zone con una corsa personale di una yard. Il tentativo di conversione da tre punti fallisce e si va sul 18-12 con poco più di cinque minuti da giocare.

Cookus però gestisce il suo possesso per far trascorrere il maggior tempo possibile  e dopo aver conquistato due primi down e consumato quattro minuti abbondanti lascia al proprio punter Matt White il compito di allontanare l’ovale sul quale Hennie commette un muff che riconsegna la palla a Memphis. Mancano 35 secondi e a Cookus basta inginocchiarsi per chiudere l’incontro.

Una partita con pochi spunti di grande spettacolo in cui i Roughnecks sono risultati molto carenti. Guarantano però ha dimostrato di avere buona personalità, ma non è stato aiutato dai compagni di reparto. Meglio la difesa, almeno nel secondo tempo quando Memphis ha alleggerito la pressione. Gli Showboats hanno meritato la vittoria, ma neanche loro hanno incantato. Li aspettiamo alle prossime partite.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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