Il Preview di week 12 NFL

“La stagione di football inizia dopo il Thanksgiving”. Questa la celebre citazione di Bill Belichick che anticipa il mese più importante della regular season NFL. A dicembre iniziano a cadere come foglie le prime vittime della stagione ed entra nel vivo la lotta ai playoff e al relativo posizionamento nella griglia di partenza della post-season.

Prima di passare alla fase dei verdetti della stagione, è tempo di essere grati. Da tifosi non possiamo che essere grati dello straordinario equilibrio di questa stagione NFL, dove persino i problematici Houston Texans sono in grado di vincere in casa dei Tennessee Titans.

L’equilibrio però, non può resistere all’infinito. L’equilibrio verrà presto rotto, e la settimana del Thanksgiving ha spesso la funzione di spartiacque. Alcune squadre ne subiranno le conseguenze, altre cavalcheranno i propri successi.

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Le partite della settimana

Tampa Bay Buccaneers @ Indianapolis Colts

Tampa Bay Buccaneers (7-3)

Incastri felici. Non esiste difesa migliore con cui affrontare un Jonathan Taylor da MVP. Tampa ha la migliore difesa sul gioco di corse, difesa che concede una media di sole 78 yard a partita. Il solo Taylor ne ha prodotte 185 la scorsa settimana. Qualcosa in più di 78 yard concederanno, ma costringeranno i Colts ad affidarsi a Wentz più di quanto vorrebbero. Affronteranno i lanci di Wentz con una secondaria più in salute che riaccoglie Sean Murphy-Bunting tra le sue fila. Il passing game, con il ritorno di Rob Gronkowski, ha riportato la squadra di Arians alla vittoria e a produrre 30 punti.

Indianapolis Colts (6-5)

On the rise. I Colts sono entrati prepotentemente nella corsa ai playoff con la vittoria contro Buffalo. Sono una squadra solida e ben allenata, ostica da affrontare per chiunque in questo momento. 41 i punti segnati contro la terza migliore difesa del campionato. Gran parte del merito va a Jonathan Taylor, per Wentz infatti solo 106 yard lanciate. Il quarterback di Indy è comunque un fattore, grazie alla ritrovata precisione e disciplina nel gioco di passaggi. Tre sono gli intercetti lanciati contro 18 touchdown, tra i quarterback titolari, mai fermati da infortuni, solo Kirk Cousins genera meno turnover di lui. La secondaria di Tampa Bay non è stellare, quindi c’è spazio per Carson di continuare la sua solida stagione.

Tennessee Titans @ New England Patriots

New England Patriots (7-4)

Gabbie. I Patriots si sono ritrovati a condurre la AFC East grazie alla crescita ingabbiando i reparti offensivi avversari e proteggendo il proprio backfield con una linea offensiva dominante. Mac Jones lavora con sicurezza, i running back corrono liberamente e l’attacco da 300 punti è diventato il migliore in NFL secondo PFF. Il reparto difensivo a sua volta sta ingabbiando i quarterback avversari mettendo in campo prestazioni dominanti. Judon e Barmore dominano in pressione, J.C. Jackson raccoglie i frutti. Risultato? Un differenziale da paura: solo 13 i punti concessi nelle ultime tre partite, 94 i punti fatti. Questa settimana incontrano i Titans nel loro momento più difficile, e il resto della NFL trema al pensiero che la dinastia Patriots non sia del tutto finita.

Tennessee Titans (8-3)

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Low point. Dopo una sorprendente serie di vittorie contro squadre da playoff, Tennessee cade proprio con una delle squadre più problematiche della lega. L’assenza di Henry è senza dubbio un problema, ma il passing game ha messo in campo la peggior prestazione della stagione. Troppi i turnover concessi a Houston. Difficile ripetere una prestazione tanto disastrosa, ma la perdita di Marcus Johnson, l’assenza di Julio Jones, e i problemi fisici di A.J. Brown potrebbero mettere Tannehill in una situazione particolarmente scomoda domenica contro una delle difese più in forma della lega.

Los Angeles Rams @ Green Bay Packers

Los Angeles Rams (7-3)

Rebound. Sean McVay e la sua squadra hanno avuto la fortuna di avere la bye week dopo la prima (breve) striscia di sconfitte. Le sconfitte contro Titans e 49ers hanno generato anche i primi dubbi sull’attacco. Prima di queste due partite, i Rams avevano sempre segnato almeno venti punti. I dieci punti contro i 49ers il punto più basso del reparto offensivo dei Rams. La sosta avrà anche aiutato OBJ a entrare negli schemi di McVay. Vedremo quanto sarà incluso da Matthew Stafford e quanto potrà già essere determinante come sostituto di Robert Woods.

Green Bay Packers (8-3)

Protection. La sconfitta contro Minnesota della scorsa domenica non è stata l’unica brutta notizia per Packers. La guardia Elgton Jenkins si è lesionato il legamento crociato, infortunio che conclude la sua stagione. Lo stesso Jenkins era stato scelto come sostituto di Bakhtiari come left tackle, fuori per lo stesso tipo di infortunio. Bakhtiari ha qualche possibilità di tornare a Dicembre, ma la squadra di LaFleur dovrà fare a meno sia del suo left tackle titolare sia del suo sostituto. Al rientro invece Aaron Jones, che potrebbe aiutare a bucare una delle difese più temibili della lega.

Pittsburgh Steelers @ Cincinnati Bengals

Pittsburgh Steelers (5-4-1)

Back to defense. Pittsburgh è reduce dalla sconfitta al So-Fi Stadium contro i Chargers. Los Angeles è però stata affrontata con una difesa orfana di T.J. Watt, Minkah Fitzpartick e il cornerback Joe Haden. L’attacco dei Chargers è semplicemente stato troppo per questa difesa approssimata. Tutte e tre le pedine difensive dovrebbero tornare per provare ad ingabbiare Joe Burrow al secondo incontro stagionale. L’attacco settimana scorsa ha messo in campo la migliore prestazione stagionale, segnando 37 punti, più di ogni altra partita. La prestazione di Big Ben e compagni è stata notevole, ma contro una difesa limitata. Il reparto difensivo dei Bengals è decisamente di maggior valore, non vedo dunque molte possibilità di rivedere l’attacco di Tomlin sui livelli di week 11.

Cincinnati Bengals (6-4)

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Disciplina. Zac Taylor è riuscito quest’anno a mettere in campo una squadra particolarmente disciplinata. Solo 40 le penalità quest’anno, meno di qualsiasi altra franchigia, per appena 343 yard perse. Oltre alla disciplina, contro Pittsburgh, mi aspetto un’ottima partita del favorito al premio di offensive rookie dell’anno, Ja’Marr Chase. Il ricevitore di Cincinnati, dopo la partita da 201 yard contro Baltimore, non è più riuscito a ricevere più di 50 yard. Affronta però una delle difese che più soffre sui passaggi e a cui ha segnato in week 3 due touchdown, picco della sua breve esperienza in NFL.

Le altre partite

New York Jets @ Houston Texans

New York Jets (2-8)

Back to the kid. Pronto o no, al centro dell’attacco di New York torna il rookie Zach Wilson. L’assenza contemporanea di Mike White e Joe Flacco accorcia i tempi del rientro di Zach e forza Saleh a lanciarlo subito nella mischia al rientro dall’infortunio. Wilson ritrova uno dei suoi ricevitori in forma smagliante. Il rookie ricevitore Elijah Moore, assistito da Flacco, ha prodotto per la prima volta in stagione, e in carriera NFL, più di 100 yard su ricezione, e segnato il suo quarto touchdown nelle ultime tre partite.

Houston Texans (2-8)

Houston has legs. Il ritorno di Tyrod Taylor ha portato una nuova interessante dimensione all’attacco di Houston. La scorsa settimana è riuscito, con le sue corse, a mettere in grande difficoltà la difesa dei sorprendenti Titans. Corse entrano e corse escono. Questa settimana i Texans hanno rilasciato il secondo running back della stagione. Dopo Mark Ingram II, tornato ai New Orleans Saints, Houston ha tagliato Phillip Lindsay, che andrà a giocare a Miami. Buoni segnali anche dalla secondaria, che spera di ripetere la prestazione da 4 intercetti della settimana scorsa contro il rientrante rookie Zach Wilson.

Philadelphia Eagles @ New York Giants

Philadelphia Eagles (5-6)

Playoff hopes. A Philadelphia iniziano a sognare i playoff. Gli Eagles infatti questo Thanksgiving possono essere grati del calendario che gli dei del football gli hanno assegnato. Il secondo calendario più facile della lega prevede per Philadelphia di incontrare Giants, Jets, Football Team e Cowboys. Tutte squadre con un record negativo ad esclusione di Dallas, la prima rivale divisionale. Gli Eagles affronteranno i Cowboys all’ultima giornata, dove si potrebbero decidere le sorti delle due squadre. Allo stesso tempo Dallas sta attraversando il primo periodo difficile della stagione dopo la brutta sconfitta contro Denver. Philadelphia può sognare, un lusso che a inizio stagione era difficile da immaginare.

New York Giants (3-7)

Bye Bye Jason. Martedì è finita l’esperienza di Jason Garret come offensive coordinator dei New York Giants. Raccolto dai rivali Dallas Cowboys, a Garrett è stato affidato il compito di generare una difesa esplosiva e soprattutto produttiva. Troppi pochi i 189 punti segnati quest’anno, e poche le note positive nel reparto offensivo. Tanti gli alibi a favore di Garrett: lo scorso anno il roster attorno a Daniel Jones di certo non brillava di talento, quest’anno invece qualche investimento importante c’è stato (Kenny Golladay su tutti), ma il talento ha visto più infermerie che campi da football. Il running game non è mai stato rilevante, ma Garrett ha avuto a disposizione Barkley solo sette volte, su 26 partite totali.

Carolina Panthers @ Miami Dolphins

Carolina Panthers (5-6)

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Off game. La scorsa settimana a Carolina gli occhi e la pressione erano tutti su Cam Newton. Cam, tornato da sole due settimane nei suoi Panthers, ha condotto la sua prima partita da starting QB, dopo un esordio scoppiettante. Le difficoltà erano importanti, due settimane sono poche. Nonostante le possibili insidie, Cam ha vinto le incertezze e condotto una solida partita. Ha deluso tutto l’ambiente invece l’unica certezza dei Panthers del 2021: la difesa. Le 369 yard, e un passing rating di 141.3 concessi a Taylor Heinicke sono difficilmente accettabili dal talentuoso reparto difensivo di Matt Rhule. Questa settimana hanno un occasione per rifarsi, contro una delle linee offensive più problematiche della lega.

Miami Dolphins (4-7)

Streaks. Miami sta cavalcando una serie di tre vittorie consecutive, dopo aver subito una serie di sette sconfitte consecutive. I Dolphins sperano che ci sia spazio per continuare questo trend. Continuare a vincere non è un impresa impossibile, visto che il calendario non è irresistibile: dopo i Panthers, la squadra di Flores affronterà le due squadre di New York e i Saints, prima di finire la stagione col botto contro Titans e Patriots. I rivali di divisione che li precedono in classifica non hanno calendari altrettanto semplici, e si incontreranno due volte. Se la serie continua, Miami potrebbe vivere una chiusura di regular season sorprendente.

Atlanta Falcons @ Jacksonville Jaguars

Atlanta Falcons (4-6)

Indispensabile. Cordarelle Patterson, l’indispensabile. Chi avrebbe mai detto che il RB/WR sarebbe diventato una pedina tanto fondamentale del gioco di Arthur Smith? Senza Patterson, contro i Patriots Atlanta ha subito il primo shutout in casa dal 1988. L’imprevedibilità del coltellino svizzero dei Falcons sembra l’unica arma con cui Ryan riesce a penetrare le linee nemiche. Il suo ritorno potrebbe risollevare gli animi di Atlanta. Arma ancora ingolfata Mike Davis, che non riesce in nessun modo a far funzionare il gioco di corse.

Jacksonville Jaguars (2-8)

Cercasi attacco. Solo Houston ha segnato meno punti di Jacksonville. Trevor Lawrence, prima scelta al draft, e Urban Meyer, HC al primo anno, ancora non sono riusciti a trovare la chiave per costruire un attacco incisivo. La vittoria più importante è avvenuta grazie alla difesa. La partita contro Atlanta rappresenta un’ottima occasione per finalmente mostrare ai propri tifosi un attacco incisivo. Da 5 partite i Jaguars non segnano più di 20 punti.

Los Angeles Chargers @ Denver Broncos

Los Angeles Chargers (6-4)

Offence is back. L’ultima partita al So-Fi Stadium ha dimostrato che i Chargers possono ancora essere esplosivi e produttivi in attacco. La difesa però ha mostrato ancora grandi limiti. Oltre all’impossibilità di contenere il gioco di corse, anche la copertura sul gioco di passaggi è onestamente diventato un problema. Concedere 37 punti e la miglior partita della stagione a Ben Roethlisberger non è un caso. Los Angeles dovrà probabilmente ancora affidarsi al gioco offensivo per compensare i limiti della difesa.

Denver Broncos (5-5)

Running Broncos. I Chargers hanno una difesa non irresistibile, e il loro punto debole è il gioco di corse. La squadra di Staley concede 145 yard a partita ai running back avversari. Denver dovrà quindi affidarsi ad un running game finora altalenante per livello di prestazioni. Melvin Gordon III e Javonte Williams avranno dunque il compito più importante. Finora il secondo, ha fatto vedere a tutti noi una potenza fuori dal comune, ma sul punteggio raramente incide direttamente, 514 yard per un solo touchdown. Che sia la partita della consacrazione di Williams?

Minnesota Vikings @ San Francisco 49ers

San Francisco 49ers (5-5)

Sgambata. I Niners si preparano a correre. L’ottavo miglior gioco di corse per media di yard conquistate si appresta ad affrontare una delle peggiori running defense. Il ritorno di Elijah Mitchell potrebbe aiutare San Francisco a insistere sulle corse e penetrare la fisica difesa dei Vikings quanto basta per conquistarsi un record vincente. Allo stesso tempo Deebo Samuel, e un rinato Brandon Aiyuk metteranno in difficoltà la secondaria avversaria. Sul lato difensivo il ritorno di Dee Ford darà manforte a Nick Bosa, e, insieme, proveranno a mettere sotto pressione un Kirk Cousins particolarmente in forma.

Minnesota Vikings (5-5)

Justin & Kirk. La vittoria della scorsa settimana contro i Packers, rivali di divisione, è stata importantissima. La squadra di Zimmer è riuscita a tenere ancora aperta la lotta per la NFC North, e molto deve a Cousins e Jefferson. Il primo, in particolare, ha mostrato ancora una volta nel 2021 una prestazione straordinaria. Nonostante un approccio particolarmente aggressivo, tre sono i touchdown, 9.7 le yard per tentativo, 128.4 il passer rating (massimo stagionale dopo la partita contro Seattle) e nessun intercetto. Il rapporto tra intercetti (2) e touchdown (21) di Kirk, resta il migliore della lega. Nella precisione e aggressività di Kirk, Justin Jefferson ci sguazza. Contro la secondaria dei Niners è pronto a superare per il secondo anno consecutivo la soglia delle mille yard.

Cleveland Browns @ Baltimore Ravens

Cleveland Browns (6-5)

Full backfield. Con il rientro di Kareem Hunt si ricompone il backfield che ha fatto le fortune dei Browns nella scorsa stagione e nella prima parte di quest’anno. Il rientro di Hunt è particolarmente importante perché impatta sia il gioco di corse che il passing game, regalando a Stefanski la possibilità di rendere la propria squadra più imprevedibile. Le chiavi del successo dei Browns però restano ancora molto dipendenti da un malconcio Baker Mayfield, che sarà però questa settimana protetto dal rientro del right tackle Jack Conklin.

Baltimore Ravens (7-3)

Division. Baltimore ha faticato molto la scorsa settimana contro i Bears guidati da un subentrante Andy Dalton, ma è riuscita a limitare i danni ed evitare che la stagione prendesse una brutta piega con due sconfitte di fila contro squadre sulla carta meno talentuose. Questo calo di forma arriva nel momento peggiore, cioè quando Baltimore si appresta ad affrontare tre partite infra-division: un sandwich di partite contro i Browns intervallate da un viaggio a Pittsburgh, da cui, se i Ravens non rispondessero presenti, potrebbe uscirne bene solamente Cincinnati.

Seattle Seahawks @ Washington Football Team

Seattle Seahawks (3-7)

Uncharted territory. I Seattle Seahawks di Pete Carroll si apprestano a vivere per la prima volta dal 2011 una stagione con più sconfitte che vittorie. Questa situazione di difficoltà a cui Seattle non è abituata costringe Carroll e Wilson a correre ai ripari. La partita contro Washington è una ulteriore occasione per l’head coach di Seattle di rimettere le cose a posto e ritrovare il gioco che lo ha portato ai playoff quasi sempre negli ultimi anni.

Washington Football Team (4-6)

Fun Taylor. Una delle grandi sorprese del mese di Novembre è stata Washington, guidata da un fenomenale Taylor Heinicke, che con la sua grinta ha conquistato due vittorie importanti contro i campioni in carica e contro dei Panther carichissimi dal ritorno di Cam Newton. Per far divertire ancora di più il QB di Washington, il tight end Thomas torna ad allenarsi dopo l’infortunio di Week 4.

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