Capolavoro Titans, Chiefs al tappeto! (Kansas City Chiefs vs Tennessee Titans 3-27)

Un vero e proprio capolavoro quello disegnato da Mike Vrabel, HC dei Titans, che, come Giotto, dipinge “L’Andata al Calvario” ma del football.

Le strade religiose della NFL sono tante. Nella giornata di ieri Patrick Mahomes se le vede passare tutte davanti agli occhi, forse dimenticando l’estasi divina del successo alla quale era abituato mentre scivolava nell’oblio della sconfitta. Il grande QB esce devastato, come il Gesù del Maestro di Bondone che trascina la sua croce sulle spalle; solo che lo fa uscendo dal Nissan Stadium di Nashville anzichè dalla Cappella degli Scrovegni di Padova.

Avvio da incubo per il Most Valuable Player del 2018. Mahomes non trova il modo di far avanzare la catena, viene intercettato da Rashaan Evans e chiedendo troppo alle sue gambe perde persino un fumble inscenando un disastro senza precedenti.

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La sua difesa non lo aiuta, non ha i mezzi per contrastare l’avanzata dell’esercito di King Henry, definito con troppa avventatezza come il più grande running back di tutti i tempi proprio da Mahomes (al quale però, con tutta l’umiltà del caso, consigliamo di studiare un pò di storia).

Per Patrick Mahomes la giornata nera non finisce qui, perchè verso la fine dell’ultimo periodo prende una botta in testa che lo costringe ad abbandonare il campo di gioco.

I Titans non guardano in faccia nessuno, corsari spudorati che fanno razzia di tutto ciò che trovano. AJ Brown vola mandando in bambola la secondaria di Kansas City, Julio Jones rinsavisce e lavora i fianchi di Spagnuolo (oggi più in bilico che mai); mentre gli occhi del front seven sono tutti su Henry, i defensive back non trovano punti di riferimento e Tannehill si diverte coinvolgendo una decina di ricevitori ad alternanza. I titani vanno a valanga sui Chiefs e portano a casa scalpo e partita.

Come dicevamo, bastano soltanto 30 minuti!

Era dal 2 di ottobre del 2016 che i Kansas City Chiefs non chiudevano una sfida di regular season senza segnare neanche un punto agli avversari nei primi trenta minuti di gioco. A onor del vero, quei Chiefs del 2016, erano rimasti a secco per tre quarti in quella pesantissima sfida contro i Pittsburgh Steelers poi terminata con la sconfitta per 43-14. Ieri quantomeno i primi tre punti sono arrivati all’inizio della terza frazione grazie ad un calcio ben assestato da Harrison Butker che abbatte lo zero dalle 42 yard. Ma stiamo comunque parlando di garbage time!

I Chiefs non hanno risposte allo stile di gioco dei Titans che, dopo aver faticato nelle prime uscite per trovare la quadra, si esprime oggi con autentica disinvoltura.

Mike Vrabel sfida Andy Reid e lo surclassa sin dall’inizio, quando a pochi passi dalla goal line decide di improvvisare Derrick Henry quarterback: il suo lancio dalle 5 yard è del tutto inatteso dalla difesa che era già pronta a sbattere le corna in avanti sul capoccione del running back. Invece, il re libera un lancio traballante che trova la sua traiettoria sebbene le turbolenze da lì a pochi metri non manchino, MyCole Pruitt riceve e da quel momento Tennessee dilaga.

Una lezione severa per Kansas City, oggi non ci sono scusanti. La sfida era importante, o meglio fondamentale, per due semplici ragioni: confermare la propria leadership davanti ad una diretta concorrente per il titolo AFC e allo stesso tempo riprendere ritmo e coraggio per proseguire verso la corsa alla post season.

Obiettivi ampiamente mancati.

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Oggi la scalata ai playoff sembra impossibile, la stagione è ancora lunga ma il 3-4 registrato nelle prime sette settimane non lascia molti dubbi. Specie perchè i Chiefs sono caduti sempre contro le “grandi”, non finendo mai di convincere nonostante i loro mezzi offensivi siano e rimangano invidiabili. Correggiamo dicendo solo alcuni mezzi offensivi, perchè linea offensiva e gioco sulle corse sono assai carenti se meglio analizzati. Poi chiaro che quando Mahomes può dialogare con Hill e Kelce si parla di altro. Ma il punto è proprio quello, quando può dialogare?

La squadra appare come implosa, incapace di reggere le pressioni di un confronto da tutto esaurito. I Chiefs sono irriconoscibili e forse tra le loro fila qualcosa di sconfortante aleggia già da tempo. Che la pancia sia troppo piena, o che l’ambiente sia troppo appagato dai successi del recente passato?

Un quesito non semplice da risolvere perchè data la giovane età dei principali protagonisti del film sembra un pò prematuro poter pensare che questi abbiano già tirato i remi in barca. Eppure, a contratti firmati e con l’anello sulle dita questa rimane una possibilità. Con questo non ci aspettiamo che quella dei Chiefs sia una resa incondizionata perchè da quelle parti c’è troppo talento e troppo futuro da mettere ancora insieme. Ma la fase è delicata, delicatissima, e il capo allenatore deve trovare la maniera per sciogliere i nodi che puntualmente, ogni domenica, fanno strappare i capelli ai tifosi.

Nel regno dei titani, invece, si respira tutt’altra aria! Qui il record dice 5-2, dice che quelli che avevano screditato l’avvio di stagione dei Tennessee Titans hanno (con ogni probabilità) seguito troppo poca NFL per potersi sbilanciare con pareri negativi così presto su una formazione che vanta così tante qualità.

Ryan Tannehill gioca con dimestichezza e la squadra è una squadra con mentalità totalizzante. Dove il quarterback non arriva a connettersi con i suoi ricevitori compensano le corse di Henry, dove non arriva il running game arriva l’impegno dello special team che spinge le ripartenze dei Chiefs lontano. Infine c’è l’impegno dei difensori, gli stessi difensori che ieri hanno concesso ai Kansas City Chiefs del signor Patrick Mahomes la bellezza di tre punti in sessanta minuti di gioco. Ad esempio Denico Autry ha terrorizzato il fenomeno Chiefs con 2 sack e 4 QB Hits.

L’incontro di ieri è uno statement, un’enunciazione. Una dichiarazione di intenti. I Titans diventano reali pretendenti al trono, in fin dei conti il re ce l’hanno, e con il 27-3 di ieri si assumono tutte le responsabilità del caso.

Chiedetemi se i tempi per questi Titans sono maturi, vi risponderò di sì.

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Alex Cavatton

@AlexCavatton sport addicted dal 1986. Amministratore di Chicago Bears Italia. Penna di Huddle Magazine dal 2018. Fondatore di 108 baseball su Cutting Edge Radio. Autore dei progetti editoriali: Chicago Sunday, Winners Out, RaptorsMania, Siamo di Sesto San Giovanni, Prima dello snap. Disponibili su Amazon

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