Il Preview di Minnesota Vikings vs Buffalo Bills

Quello da disputarsi domenica, nuovamente nella fascia oraria delle 19.00 ora italiana, sarà solamente il 15esimo incontro tra le due franchigie, con gli ospiti a guidare una serie tutto sommata equilibrata, forti di un record di 8 vittorie e 6 sconfitte.
I Buffalo Bills hanno ottenuto il bottino pieno negli ultimi 2 incontri e in addirittura 4 degli ultimi 5, uscendo solamente sconfitti nella stagione 2010, quando i Minnesota Vikings riuscirono a mantenere inviolato il manto verde dell’allora Metrodome, imponendosi con l’inequivocabile punteggio di 38-14.
L’ultima occasione in cui queste due squadre si erano fronteggiate risale alla stagione 2018, più precisamente al 23 settembre, quando i Buffalo Bills riuscirono ad espugnare lo U.S. Bank Stadium con l’incontrovertibile punteggio di 27-6, con l’unica segnatura dei padroni di casa (il TD del TE Rudolph) arrivata solamente a 4° quarto inoltrato.
Quel match, ancora fresco nella mente e nei cuori di tutta la “Bills Mafia”, è ricordato come  la 1° vittoria in carriera nella NFL di un ancora Rookie Josh Allen, autore di una sontuosa partita da 15/22 passaggi completati, 196 yard lanciate ed 1 TD, rincarando ulteriormente la dose con 10 corse per 39 yard ed altri 2 TD.
Menzione d’onore per la prestazione a dir poco “Monstre” del LB Matt Milano, responsabile di 8 tackle,  1.0 TFL, 1.0 sack, 1 QB hit, 1 fumble recuperato, 2 palloni deviati ed 1 intercetto ai danni del QB Kirk Cousins, finendo per inserire il proprio nome nella stretta cerchia dei veri e propri “Difference Makers” nella posizione.

Come arrivano i Buffalo Bills

I padroni di casa, reduci dalla bruciante sconfitta per 20-17 patita per mano dei rivali divisionali dei New York Jets, maturata prettamente a causa di una prestazione orribile tanto del QB Josh Allen quanto dell’intero reparto difensivo (run defense in primis), si affacciano a questa quanto mai importante sfida forti di un record di 6 vittorie e sole 2 sconfitte ma con la spada di Damocle delle condizioni di salute del QB Josh Allen, infortunatosi al gomito in occasione dello “stip sack” subito dal pass rusher dei Jets Josh Huff. 
La Offense, orchestrata da un Josh Allen reo di aver lanciato 4 intercetti nelle ultime 2 uscite stagionali, guida ancora l’intera lega per total Yard/Game (416.4) e mentre è issata al 3° posto per passing Yards/Game (292.1, alle spalle di Chiefs e Dolphins) e Point/Game (27.5, alle spalle sempre dei soliti Chiefs e degli Eagles) ed è coadiuvata da una difesa che, sebbene reduce da due prestazioni a dir poco disastrose, è ancora issata al 1° posto per punti concessi a partita (14.8) ed è saldamente nella Top5 per Total Yard/Game (299.6 – 4° posto) ed ancora nella Top10 per quanto concerne le rushing Yard/Game (104.9 – 6° posto) e le Passing Yard/Game (194.8 – 7° posto).
L’Injury Report di questa settimana fa freddare il sangue alla sola lettura, essendo il QB Josh Allen stato dichiarato come “hour-to-hour”, non essendosi praticamente allenato per tutta la settimana.
Sicuramente “OUT” il giovane DE Greg Rousseau, considerato “week to week” e la safety Jordan Poyer, ancora afflitto dai soliti problemi al gomito.
In dubbio anche la presenza del Rookie Elam (“doubtful”) e del LB Edmunds (“Questionable”).

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Come arrivano i Minnesota Vikings

Gli ospiti, guidati dal nuovo HC Kevin O’Connell e dal quanto mai terribile duo Cook-Jefferson, si affacciano a questo match vogliosi di prolungare la striscia di 6 vittorie consecutive, inaugurata in Week 3 con il successo casalingo per 28-23 ai danni dei rivali divisionali dei Lions e proseguita a spron battuto con le vittorie maturate in serie a spese di Saints, Bears, Dolphins, Cardinals e Commanders.
L’unica battuta d’arresto della loro strepitosa stagione è stata patita per mano dei finora inarrestabili Philadelphia Eagles, trionfatori per 24-7 in occasione del Monday Night di Week 2.
Il reparto offensivo “Purple&Gold” si trova sostanzialmente a metà del guado in tutte le principali statistiche: 8° per point/Game (24.1), 15° per total Yard/Game (340.1), 10° per passing Yard/Game (238.1) e 24° per rushing Yard/Game (102.1), così come anche la difesa non sta certamente “catturando l’occhio”, essendo tutto sommato performante per quanto riguarda i Point/Game (20.1 – 12° posto) e le rushing Yard/Game (111.3 10° posto) ma peccando in total Yard/Game (368.1 – 25°), passing Yard/Game (256.9 – 27° posto)
I Vikings si presenteranno a questa sfida tutto sommato a ranghi completi, con la sola eccezione del DT Dalvin Tomlinson, assente nell’ultima partita e sostituito dal giovane James Lynch e del CB n° 2 Cameron Dantzler, uscito anzitempo in occasione della sfida contro i Commanders, lasciando campo libero al rookie ex Missouri Tigers Akayleb Evans, a dir poco impressionante nei soli 40 snap disputati.

Matchup chiave

Stefon Diggs vs Patrick Peterson

Il WR originario del Maryland si troverà per la prima volta ad affrontare la squadra che lo scelse con la 146th Overall Pick al Draft 2015 e con la cui maglia finí per ammassare 365 ricezioni, 4.623 yard e 30 TD nel periodo intercorso tra il 2015 ed il 2019, prima di venire tradato proprio ai Buffalo Bills.
Diggs guida al momento la NFL per TD segnati su ricezione (7 al pari di Travis Kelce e DaVante Adams), mentre si trova al 3° posto per n° di ricezioni completate (60) e yard ricevute (857), confermandosi una volta per tutte come uno dei ricevitori più decisivi dell’intera lega.
Il compito di limitare l’indiscusso leader del Receiving Corp dei Bills spetterà verosimilmente al veterano di mille battaglie Patrick Peterson, forte di 3 elezioni nel 1st Team All Pro e di 8 convocazioni al Pro Bowl ed autore sin qui di un ottimo inizio di stagione, avendo concesso solamente 243 yard e 2 TD ai propri avversari, a fronte di 10 palloni deviati ed 1 intercetto.
Di pregevolissima fattura la prova messa in vetrina nel match contro i Miami Dolphins, nella cui occasione riuscí a limitare lo straripante Tyreek Hill ad una sola ricezione per 13 yard, lasciando inoltre a bocca asciutta il tanto giovane quando esplosivo Jaylen Waddle (0/2 ricezioni concesse e 2 palloni deviati).

Danielle Hunter & Za’Darius Smith Vs Dion Dawkins & Spencer Brown/David Quessenberry

La coppia di Edge Rusher formata da Hunter e Smith è senza dubbio il motore trainante dell’intero reparto difensivo dei Vikings, merito di un inizio di stagione a dir poco sensazione, nel quale sono apparsi pressochè infermabili da chiunque gli si sia parato dinnanzi.
Za’Darius Smith, sostanzialmente “scaricato” dai rivali divisionali dei Packers ma apparso dominante in tutte le partite finora disputate con indosso la maglia Purple&Gold, guida l’intera lega per n° di TFL (13.0 al pari di Maxx Crosby) e n° di pressure (46, precedendo le 43 di Matt Judon e le 41 di Myles Garrett) mentre è issato al 2° posto per n° di sack (8.5, preceduto dagli 11.5 di Matt Judon).
Non da meno il rendimento del compagno di merende Danielle Hunter, finalmente al 100% dopo due stagioni falcidiate dagli infortuni, responsabile di 9.0 TFL, 5.0 sack, 8 QB hit e 33 pressioni (7 nell’ultima partita contro i Commanders).
L’arduo compito di arginare questi due “indivaolati” (o quanto meno rallentare) spetterà a Dion Dawkins, responsabile sin qui di 1 sack e 14 pressioni concesse e ad uno tra Spencer Brown e David Quessenberry.
Il giovane Brown, reduce da un inizio di stagione parecchio difficile ed assente causa infortunio nelle ultime 2 uscite, è stato sostituito dal T/G ex Titans Quessenberry, apparso parecchio in difficoltà in occasione della sconfitta patita settimana scorsa, nella quale ha concesso 4 pressure e lo strip sack messo a referto da Bryce Huff nell’ultimo decisivo drive.

Buffalo Bills Defensive Tackle Vs Minnesota Vikings Guards

L’indiscusso punto debole della linea offensiva dei Vikings è rappresentato dalla coppia di guardie formata da Ezra Cleveland e dal rookie Ed Ingram, rei di aver concesso finora 56 pressioni e 9.0 sack, finendo per mettere in serissima difficoltà il QB Kirk Cousins, certamente non famoso per la mobilità o la capacità di eludere la pressione, a maggior ragione se proveniente dall’interno.
In particolare il rookie ex LSU, scelto al 2° round dell’ultimo draft, si sta rivelando un’autentica zavorra per l’intero reparto, come dimostrato dalle 31 pressioni e 7.0 sack finora concessi, numeri orribili valevoli dello spiacevole primato in entrambe le categorie a livello NFL.
I Vari Ed Oliver, Jordan Phillips e Tim Settle, apparsi pressochè inconsistenti ed incapaci di portare la benchè minima pressione nel corso delle ultime uscite (nientepopodimeno che 0 pressure nella sconfitta patita sul campo dei Jets), dovranno necessariamente rialzare la testa e cercare di trarre vantaggio dalla disastrosa IOL avversaria. 

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Dalvin Cook Vs Matt Milano

Sebbene si trovino solamente al 10° posto per numero di rushing yard prodotte, i Vikings possono beneficiare di un tandem di RB a dir poco pazzesco ed estremamente complementare, formato da Dalvin Cook e Alexander Mattison.
In particolare l’ex FSU, fratello maggiore del giovane rookie James, sta disputando l’ennesima stagione eccellente della propria carriera, avendo già accumulato 609 yard e 5 TD in 131 portate, mantenendo l’ottima media di 4.6 Y/A, alle quali ha aggiunto 119 yard ed 1 TD via aerea.
Cook è un RB davvero difficile da atterrare ed estremamente elusivo (29 i “missed tackle forzati al momento) che si sposa benissimo nel sistema di corse a zone implementato dal nuovo HC Kevin O’Connell, motivo per cui, il rientro del LB Matt Milano dalla settimana di stop (causa infortunio), potrebbe rivelarsi quanto mai fondamentale.
L’assenza dell’ex safety formatasi all’università di Boston, convertita a LB al momento dell’ingresso in NFL, si è sentita parecchio in occasione dell’ultimo K.O, essendo forse l’unico linebacker presente a roster dotato della velocità e del range necessario per coprire tutto il campo sideline-to-sideline, riuscendo a spegnere sul nascere le corse esterne tanto amate dal n°3 gialloviola (56 corse su 131, 19 1st down su 29, 10 delle 16 corse da 10+ yard, 3 dei 5 TD).
In Run Defense Milano ha finora contribuito con 5.0 TFL, 19 “stop” (14.2%) e solamente 6 tackle mancanti nei 134 snap disputati in questi frangenti.

Justin Jefferson Vs Dane Jackson

Il giovane ricevitore, scelto al 1° giro del draft 2020 proprio con la pick ricevuta dai Bills nell’affare DIggs, ha ormai raggiunto un livello elevatissimo, al punto da essere considerato come uno dei migliori WR nell’intero panorama NFL.
A dimostrazione di quanto poc’anzi detto, il ricevitore ex LSU, artefice di 196 ricezioni, 3.016 receiving e 17 TD ammassati nelle prime due stagioni, è al momento issato al 2° posto della speciale classifica delle yard ricevute (precedendo di sole 10 yard lo stesso Stefon Diggs), avendone prodotte ben 867 nelle 59 ricezioni completate, alle quali ha ulteriormente aggiunto 3 TD.
Jefferson, il pericolo n°1 del gioco aereo dei Vikings, sarà verosimilmente fronteggiato da Dane Jackson, il CB maggiormente performante (almeno fino al ritorno di White) a disposizione del DC Leslie Frazier.
L’ex Pittsburgh Panthers ha decisamente alzato il proprio livello di gioco in questa prima parte di stagione, avendo concesso solamente il 62.5% di ricezioni (20/32), 187 yard (9.4 Y/R), un QB rating di appena 65.5 ed ancora nessun TD, impreziosendo il tutto con 6 palloni deviati ed 1 intercetto.

A cura di Luca Poglio

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Buffalo Bills Backers Italy

Una sola ed unica penna che scrive, portavoce di una piccola grande famiglia accomunata da una scriteriata passione per i Buffalo Bills.

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