[NFL] Week 5: Preview tattico di Green Bay Packers vs Dallas Cowboys

Green Bay Packers vs Dallas Cowboys: AT&T Stadium, Arlington (Texas), 16.30 locali, 22.30 italiane (Live su DAZN)

INTRODUZIONE

STATISTICA COWBOYS: Nelle prime quattro giornate, Dak Prescott ha un passer rating medio di 113.7, il più alto da quando è in NFL.
STATISTICA PACKERS: In nove partite da titolare contro Dallas, Aaron Rodgers ha messo a referto 2371 yard, 16 touchdown e 2 soli intercetti.

I COWBOYS VINCONO SE: La difesa migliora la performance sui terzi down, l’attacco sfrutta i punti deboli della difesa dei Packers, Dak gioca una partita ordinata e senza errori.
I PACKERS VINCONO SE: Riescono ad andare in vantaggio da subito, impedendo all’attacco di Dallas di insistere eccessivamente sulle corse. Soprattutto, se Rodgers è in giornata di grazia.

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L’infortunio di Brees e le difficoltà dei Rams hanno creato un inaspettato vuoto di potere in vetta alla NFC. Per questo lo scontro tra Packers e Cowboys arriva nel momento perfetto per entrambe le squadrerà, che hanno l’occasione di scrollarsi di dosso i dubbi sollevati dalla Week 4 e confermarsi come pretendenti all’ambitissimo primo seed della conference. Quella tra Packers e Cowboys è una rivalità storica, iniziata con l’Ice bowl nel 1967 e incendiata dal famigerato (non) catch di Dez Bryant cinque anni fa, che si arricchisce ogni volta di un capitolo entusiasmante. La partita di domenica ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo episodio di questa saga infinita.

COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE

Il matchup più interessante ed incerto della partita è quello tra la difesa dei Packers e l’attacco dei Cowboys. Fino alla terza giornata, le due unità erano tra le più calde della lega, ma entrambe hanno subito una battuta d’arresto in Week 4.

Partiamo dalla difesa di Green Bay, che dopo aver stupito tutti nelle prime uscite stagionali ha faticato enormemente contro gli Eagles. L’aspetto saltato agli occhi di chiunque abbia visto la partita di giovedì è che i Packers sono stati arati dal gioco di corse degli Eagles, favorito dal lavoro monumentale della linea offensiva e finalizzato da Miles Sanders e Jordan Howard. L’impressione è confermata dalle statistiche: i due RB di Philly hanno ammassato 159 rushing yards e 3 touchdown.

Eagles Packers Football
Blake Martinez, uno dei Packers più in difficoltà, prova inutilmente a fermare Jordan Howard.

Del resto, una performance scadente contro il running game era preventivabile, visto che concedere le corse agli avversari ha sempre fatto parte del piano di Mike Pettine. Il coordinatore difensivo dei Packers (salvo la Week 1 con i Bears) ha infatti impostato la sua strategia attorno ad una difesa leggera, molto più interessata a fermare il gioco aereo che quello via terra.

PACKERS DIME
Una delle tante occasioni in cui i Packers hanno schierato cinque giocatori “pesanti” (in giallo nella foto) e ben sei defensive backs (in rosso).

La scommessa di Pettine ha pagato fino a che i suoi giocatori sono riusciti a forzare un numero altissimo di turnover, impedendo agli avversari di capitalizzare sulle rushing yards guadagnate. Contro gli Eagles, invece, il giochino non ha funzionato proprio perché i Packers non hanno saputo forzare cambi di possesso. Lo zero alle voci “sack” e “turnover” è quindi costato 34 punti, di gran lunga il dato più alto della stagione.

Sarà molto interessante vedere se i Packers manterranno la stessa strategia difensiva anche contro l’attacco dei Cowboys, un altro reparto le cui quotazioni sono in calo dopo la performance scialba in Week 4. Complessivamente, però, l’attacco di Dallas è stata una delle sorprese positive di questo inizio di stagione.

 kellen moore
Kellen Moore, giovanissimo Offensive Coordinator di Dallas.

Al primo anno da playcaller, il trentunenne Kellen Moore ha introdotto uno stile innovativo che ha riportato l’attacco dei Cowboys nel 2019, dopo che la precedente gestione di Scott Linehan lo aveva intrappolato a lungo negli anni ’90. Nelle prime tre uscite stagionali si sono viste finalmente motion, RPO, varietà di formazioni e di personale, tutte quelle cose che un attacco produttivo deve offrire nella NFL di oggi.

Contro i Saints in Week 4 però, Moore ha chiamato una partita molto più conservativa, con tante, troppe corse nei primi e secondi down, meno creatività e, di conseguenza, meno playmakers “schemed open”, smarcati grazie alla bontà del playcalling. Il risultato è stato che i Cowboys hanno ottenuto la miseria di 9 punti, e non sono stati nemmeno efficaci correndo, visto che Zeke Elliot, annullato dal front 7 dei Saints, ha guadagnato solamente 35 yard su 18 portate.

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Cosa faranno i Cowboys? Torneranno sulla linea d’inizio anno, più rischiosa ma più promettente, oppure resteranno sulla falsariga di quanto visto contro i Saints in week 4, scegliendo uno stile più prudente e prevedibile? La seconda sembra l’opzione più verosimile, per due motivi.
Il primo è che, quando il gioco si fa duro, Jason Garrett corre. Storicamente, nelle partite più importanti e delicate il capo allenatore dei Cowboys ha sempre optato per un gameplan conservativo e improntato al gioco di corse.
Il secondo è che un attacco pesante ed efficiente sulle corse andrebbe a colpire i Packers nel loro punto debole.

Probabilmente vedremo quindi i Cowboys schierati in 12 Personnel per larghi tratti della partita, con Zeke Elliot a fare gli straordinari palla in mano. Per avere un’idea di come potrebbe funzionare, prendiamo spunto da quanto hanno fatto gli Eagles.
12 Personnel significa essenzialmente che l’attacco schiera 1 running back e 2 tight end (da qui il numero 12) oltre a due receivers. È una formazione pesante, perché i 2 TE possono contribuire al gioco di corse come uomini di linea extra. Anziché adeguarsi alla stazza degli Eagles, Mike Pettine ha continuato a schierare una difesa leggerissima, sottraendo Linebacker (ideali per fermare le corse) per aggiungere versatilità in pass coverage grazie ad un numero maggiore di defensive backs.

Addirittura, i Packers contro Philly sono stati schierati in Nickle (5 DBs) o Dime (6 DBs, come nella foto precedente) nel 95% degli snap difensivi, e gli Eagles ne hanno approfittato calpestando i Packers proprio grazie alla superiore stazza garantita dai 5 offensive linemen uniti a due tight end.

Wham pre snap
Con i Packers schierati in nickle, gli Eagles si dispongono nel loro 2 tight end set chiamando una Wham Play. Con left guard e left tackle (in azzurro) proiettati subito verso il secondo livello, al numero 94 dei Packers Lowry viene concesso di penetrare nel backfield. È una trappola, perché quando meno se lo aspetta Lowry viene bloccato sul lato cieco dal TE Dallas Goedert.

 

 wham post snap
La giocata è eseguita alla perfezione e apre una voragine per Miles Sanders, che guadagna 30 yard.

Per battere questi Packers correre bene è fondamentale, ma non basta. È necessario che il passing game sia efficiente, soprattutto sul corto, e che i tight end ne siano parte integrante, per poter attaccare sui passaggi anche da formazioni pesanti.

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3&2. Visto lo stile run heavy mostrato dagli Eagles, i Packers devono tener conto delle corse. Pettine chiama una cover 1-man, in cui a marcare il tight end Ertz c’è la safety Redmond. Ertz non ha difficoltà a correre una out router guadagnare facilmente il primo down e guadagnare 12 yard.

Per seguire l’esempio degli Eagles, i Cowboys dovranno mostrare miglioramenti in tre aspetti. Innanzitutto, la linea offensiva dovrà bloccare molto meglio rispetto alla week 4 (e non sarà facile vista l’assenza del LT Tyronn Smith). In secondo luogo, i due tight end Blake Jarwin e Jason Witten dovranno essere in giornata di grazia sia come bloccanti che come ricevitori. Infine, Dak Prescott dovrà dimostrare che le difficoltà viste contro i Saints sono state solo un incidente di percorso.

Il discorso sullo sviluppo di Dak, che ha iniziato benissimo il 2019, è tanto intrigante quanto complesso. Per evitare di intasare questa perview, vi rimando a questi due thread che indicano alcuni miglioramenti innegabili anche per un critico del 4 di Dallas come il sottoscritto.

L’ottimo inizio di stagione dei Cowboys è stato anche merito di una difesa in continua crescita, che ha messo la museruola alle quattro squadre incontrate, tenendole ad una media di 14 punti a partita.

Leighton Vander Esch e Jaylon Smith cowboys
Leighton Vander Esch e Jaylon Smith compongono il tandem di linebacker migliore della lega

Il reparto è completo e gioca un football semplice ma incredibilmente fisico. Il back 7 in particolare è giovane e pieno di talento: i vari Awuzie, Byron Jones, Leighton Vender Esch e Jaylon Smith si stanno confermando come pro-bowl caliber players anno dopo anno.

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Grande giocata di Jeff Heath contro i Saints che ha portato all’unico turnover della partita a favore dei Cowboys

 Davanti l’ottima notizia è che il veterano Robert Quinn sta apportando un contributo rilevante alla pass rush, in attesa che anche DeMarcus Lawrence, fresco di rinnovo multimilionario, scaldi i motori.

Anche contro i Saints la prova della difesa è stata buona, al netto di una difficoltà preoccupante nell’impedire conversioni nei terzi down (43% di conversioni, molto al di sopra della media stagionale di 26.5)
Difficoltà che andranno assolutamente risolte prima di domenica, perché dopo aver maltrattato QB di terza fascia come Manning, Keenum e Bridgewater, la difesa di Dallas dovrà fare i conti con Aaron Rodgers, che quando vede la stella dei Cowboys al centro del campo attiva la modalità distruttore di universi. La stessa modalità che abbiamo intravisto contro gli Eagles, quando Rodgers ha ricordato a tutti che, citando Stephen A. Smith, il baddest man della NFL è ancora lui.

HE’S AAAAAA BAAAAAD MAAAAAAAAAN

Giovedì scorso abbiamo avuto un assaggio del miglior Rodgers, quello che fa sembrare ogni drive un assolo di Jazz dal ritmo sincopato ma irresistibile. Metafore musicali a parte, Rodgers si è  ripreso in mano l’attacco, gestendolo alla sua maniera. Un running back, un tight end, tre receivers a caccia di yard e via d’improvvisazione.

La sua prestazione è senza dubbio un segnale positivo, ma deve comunque lasciare l’amaro in bocca ai Packers. Non solo per la sconfitta, ma soprattutto perché l’attacco ha prodotto esclusivamente per merito di Rodgers, anziché grazie allo schema di LaFleur. Se l’ingaggio di un guru offensivo come LaFleur puntava ad integrare Rodgers in un sistema più organizzato e in grado di facilitargli il compito, l’obiettivo è ancora lontano dall’essere raggiunto.
A meno di sconvolgimenti, quindi, domenica sera Rodgers dovrà trascinare di peso un attacco ancora macchinoso. Il problema gigantesco per i Packers è che il numero 12 non potrà contare sulla sua arma principale, Davante Adams, che contro gli Eagles ha avuto un career day, interrotto da un infortunio al piede nel finale.

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davante adams packers
Delle 422 passing yards di Aaron Rodgers contro gli Eagles, 180 sono state ricevute dal numero 17.

L’assenza di Adams complica terribilmente una situazione receiving corps di per sé non idilliaca. Se il running game funzionerà a singhiozzo come è ormai d’abitudine, Rodgers avrà bisogno che almeno due tra Jimmy Graham, Geronimo Allison e Marquez Valdes-Scantling riescano a colmare parte del vuoto lasciato da Adams.

Dei tre, Allison ha fatto vedere i flash più promettenti in chiusura del primo tempo, quando ha effettuato due ricezioni consecutive che raccontano sia del suo potenziale sia dello stato di forma di Rodgers.

packers
Ultimi trenta secondi, gli Eagles passano da una cover 2 pre snap ad una cover 3. Mentre “scala” la tasca per evitare la pressione di Philly, Rodgers si accorge della posizione profonda della safety McLeod. Per questo motivo la post route di Geronimo Allison è aperta, e Rodgers la premia un istante prima di essere raggiunto dal blitz degli Eagles. La palla non è perfetta, ma Allison fa un lavoro fenomenale per agguantarla e tenerla salda nonostante il colpo di McLeod.
packers
Nell’azione successiva, gli Eagles si schierano in Tampa 2, con 3 difensori profondi a difendere la Endzone. I Packers chiamano 4 verticals, mandando quattro receivers su quattro tracce verticali,  una in più dei tre difensori profondi degli Eagles. Per questo un ricevitore, Allison, è completamente libero e raccoglie il pallone del TD.

Al di fuori di queste due azioni, però, Allison non si è praticamente visto. Anche MVS e Jimmy Graham sono stati inconsistenti per larghi tratti del match. Per restare in partita senza Adams, i Packers avranno bisogno di un rendimento il più possibile costante dai pass catcher disponibili.

I tifosi di Green Bay possono sperare guardando alla storia recente. Già nei playoff del 2016 i Packers si erano presentati ad Arlington senza il loro number one receiver, all’epoca Jordy Nelson. Quel giorno Rodgers mise in piedi uno dei suoi capolavori assoluti, coronato da un passaggio per Jared Cook lungo la sideline che ancora infesta i sogni dei tifosi di Dallas.

Se Rodgers è ancora l’uomo più cattivo in circolazione, non c’è modo migliore di sbancare Jerryworld a ranghi ridotti per zittire chi lo vede in fase calante.

CONCLUSIONE

Nel corso di una stagione il momentum è fondamentale. Per evitare d’interrompere del tutto l’inerzia positiva data da un inizio incoraggiante, Packers e Cowboys devono vincere per proseguire il cammino verso un Superbowl che manca come l’aria ad entrambe. I Packers da dieci anni inseguono il secondo Lombardi Trophy dell’era Rodgers. Quando i Cowboys nel 1996 hanno giocato e vinto il loro ultimo Superbowl, a Dakota Prescott non erano ancora spuntati i denti da latte. Miami è ancora lontana, ma questa week 5 resta uno snodo fondamentale nella stagione di Packers e Cowboys.
Alle 22.30 di domenica sera ad Arlignton due squadre dal passato glorioso si giocheranno una fetta importante di futuro. Il tutto in seconda serata italiana. Non ci resta che ringraziare gli schedule makers della NFL, metterci comodi e goderci una partita stupenda.

Consigli Fantasy Packers: Vista la quasi certa assenza di Adams, gli altri pass catcher dei Packers sono una scommessa rischiosissima ma intrigante. Occhio a schierare Aaron Jones, che sta correndo malissimo. A meno che riesca a compensare con i rushing TD, rischia di lasciarvi a piedi. Se il vostro fantasy è già compromesso dopo 4 giornate e volete un giocatore feticcio per il resto della stagione, prendete Jake Kumerow, A.K.A. Touchdown Jesus.

Consigli Fantasy Cowboys: Visti i cronici problemi dei Packers nella difesa delle corse, Tony Pollard potrebbe riscattare lo scarso utilizzo di Week 4. In leghe profonde potrebbe pagare l’utilizzo di Blake Jarwin, ma anche qui si parla di una scommessa pericolosa.

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Alberto Cantù

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